Questa sera La5 propone Che pasticcio, Bridget Jones!, sequel del famosissimo Il diario di Bridget Jones (andato in onda con successo mercoledì scorso). La saga si basa sui romanzi omonimi di Helen Fielding e segue le bizzarre (dis)avventure di Bridget Jones, trentenne inglese in sovrappeso con innumerevoli abitudine malsane (alcol, fumo e cibo) che da tutta la vita convive con la sovrastante etichetta di “zitella”.
Un evergreen che ha consacrato globalmente l’attrice texana Renée Zellweger, affiancata da due stelle del cinema internazionale: Colin Firth e Hugh Grant. Esiste anche un terzo capitolo dal titolo Bridget Jones’s Baby, che La 5 trasmetterà mercoledì prossimo.
Nel finale del primo film, dopo innumerevoli ed esilaranti vicissitudini abbiamo lasciato la protagonista tra le braccia di Mark Darcy (Colin Firth), pronti ad iniziare una nuova pagina insieme. Da quella magica serata sono passate sei settimane, quattro giorni e sette ore, tempo nel quale Bridget (che da eterna single si è dovuta abituare alla nuova condizione di fidanzata ideale) si è messa a dieta, ha smesso di fumare e ha iniziato a lavorare maldestramente come giornalista televisiva.
Insomma tutto sembra procedere al meglio finché non si trova faccia a faccia con Rebeca Giles, una sua vecchia conoscente che adesso lavora come assistente di Mark e che incarna ottimamente la ragazza perfetta: ventidue anni, sorriso bellissimo, gambe chilometriche e un corpo mozzafiato.
Un incontro che farà nascere in Bridget mille dubbi e insicurezze e che la porterà a prendere decisioni alquanto disastrose. A complicare ulteriormente la sua vita penseranno il suo ex capo nonché ex amante Daniel Clever (Hugh Grant), un catastrofico ma divertente viaggio in Thailandia (con tanto di accusa di traffico di droga ) e l’immancabile compagna di tutta una vita: la goffaggine che la costringerà a vivere situazioni a dir poco imbarazzanti.
Con la sua semplicità e ingenuità, Bridget Jones ha conquistato l’affetto del pubblico di tutto il mondo ma anche quello della sua protagonista, la quale in una recente intervista rilasciata a Vanity Fair America ha confessato il suo desiderio di voler tornare a rivestire i panni del suo alter ego più famoso:
Sarebbe bellissimo tornare a vestire i suoi panni, la amo e penso che sia divertentissima. È la migliore. Se mi chiamassero per dirmi che vogliono fare un altro film, io ci andrei di corsa. Bisognerebbe chiederlo a Helen Fielding, spero che voglia farlo. So che ha scritto un libro, quindi è un forse.
L’attrice ormai cinquantenne nel 2003 firmò un contratto da 15 milioni di sterline, quasi 21 milioni di euro (un compenso sei volte superiore a quello ricevuto per il primo film) per sottoporsi di nuovo a un regime alimentare super calorico (a base di panini, hamburger e bevande proteiche) e ingrassare nove chili per poter tornare nei morbidi panni della pasticciona più amata del cinema.
Un secondo capitolo piacevole e divertente, che probabilmente si basa su una trama un po’ meno avvincente e intrigante rispetto a quella del primo film. Ma Bridget Jones resta sempre la stessa imbranata e combinaguai… e questo basta per voler trascorrere l’ennesima serata in sua compagnia!