Come ben sottolineato da un comunicato stampa della produzione, continua la straordinaria crescita di ascolti per Il Paradiso delle signore daily: la fiction del pomeriggio di Rai 1 malgrado la mancata conferma per la prossima stagione conquista ben 1.831.000 telespettatori e il 16,5% di share segnando un nuovo record stagionale.
Partita il 10 settembre scorso la serie, prodotta da Rai Fiction e Aurora Tv, continua ad appassionare il pubblico guadagnando in soli sei mesi oltre sei punti di share fino a diventare uno dei programmi più visti nel daytime targato Rai.
Con tutto il cast, vogliamo ringraziare gli spettatori che ci seguono con sempre crescente interesse e attenzione non solo il pomeriggio su Rai Uno ma sulle varie piattaforme Rai e in tutto il mondo, grazie a Rai Italia. Il gradimento del pubblico aumenta il dispiacere per la chiusura di una serie che offre alla Rai un’altissima redditività ad un costo bassissimo che avrebbe potuto tornare ad essere trasmessa con successo anche nel prime time.
Così il produttore di Aurora tv, Giannandrea Pecorelli, commenta il nuovo record e la chiusura della fiction e continua:
La chiusura, oltre a togliere il lavoro a centinaia di persone che si erano dedicate con passione a a questa produzione unica in Italia, che prevedeva la realizzazione ogni giorno di puntate di 40 minuti, provoca un grave danno economico in quanto vengono perse le spese sostenute per avviare importanti strutture produttive.
Dopo ben nove mesi di lavorazione, sono appena terminate a Roma le riprese della serie di Rai 1 che andrà in onda fino alla metà di maggio. Il 15 marzo 2019 è stato l’ultimo giorno di set negli studi Videa dove sono stati costruiti appositamente per la fiction due teatri per gli interni di oltre 3000 mq e 2.000 mq di esterni.
Una macchina produttiva che, per nove mesi, ha coinvolto ogni giorno circa 300 persone tra autori, registi, tecnici e oltre 30 attori, tra fissi e ricorrenti e che ha permesso di realizzare 180 puntate da 40’ ciascuna per raccontare la vita, i sentimenti, le passioni, le aspirazioni, i sogni dell’Italia degli anni ’60.