Miquel Peidro Zaragoza è il braccio destro di Aurora Guerra, l’autrice delle due soap spagnole più amate, Il Segreto e Una vita. La Guerra si affida ad un team di sceneggiatori dove proprio Miquel ha un ruolo fondamentale, dunque abbiamo deciso di farvelo conoscere meglio con una breve intervista.
Miquel, come hai cominciato a scrivere?
Fin da bambino ho scritto. Mi piaceva. Ho vinto il mio primo premio di narrativa quando avevo 12 anni e da lì non è stato più un hobby. Perchè alla fine è diventato una professione. I miei primi lavori sono stati per Radio Televisione Valenciana, ormai defunta. È stata una buona scuola.
Com’è nato il progetto di Puente Viejo?
Per l’idea, è partito tutto da Aurora Guerra. Personalmente sono entrato quando c’era già una sinossi iniziale e da lì abbiamo iniziato lo sviluppo della serie. E sono ancora qui, dopo più di sei anni. La versione finale del progetto risale al maggio 2010, nel settembre dello stesso anno è nata la squadra degli autori e poi la produzione.
Tutti si chiedono se personaggi come Pepa e Gonzalo possano tornare…
Nat King Cole ed anche Andrea Bocelli cantavano una canzone che diceva “forse, forse, forse” (ride).
Per il momento, come sarà il futuro di Puente Viejo?
Donna Francisca è uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la soap. Ci sono sempre storie da raccontare su di lei e diventa motore di altre storie che riguardano altri personaggi. Avrà sempre a che fare con Raimundo, tra loro non è mai finita. Non si smette di bere acqua… e Raimundo è come l’acqua per la Montenegro!
Com’è nato invece il mondo di Acacias 38 (Una vita)?
Sulla base di un’idea originale da Josep Císter e Susana López Rubio, Aurora Guerra ed io stavamo selezionando parte di un sacco di materiale, da modellare e rendere interessante per cominciare. Volevamo una soap opera urbana, in cui una strada principale di una città potesse ospitare piccole e grandi storie.
Come sarà il futuro di Acacias?
Con due certezze. Una è Cayetana. L’altra è Ursula: lei incarna qualcuno che potrebbe dare un senso al male di Cayetana ed avere una propria entità per diventare un personaggio importante della serie.