La Promessa: Laura Barba (Mercedes de los Infantes), intervista

Mercedes / La Promessa (La1)
Mercedes / La Promessa (La1)

Mercedes de los Infantes è tornata da qualche puntata nelle vicende de La Promessa, al fine di sostenere la figlia Jimena (Paula Losada), in crisi dopo che il marito Manuel de Lujan (Arturo Sancho) le ha confessato di avere sempre amato un’altra donna. Un personaggio, quello di Mercedes, che Laura Barba interpreta fin dall’inizio della soap iberica.

Abbiamo avuto occasione di farle qualche domanda per parlarci della sua esperienza nella telenovela. Ecco cosa ci ha raccontato.

La Promessa: intervista a Laura Barba (Mercedes de los Infantes)

Laura, benvenuta su Tv Soap. Quali sono gli aspetti che ti piacciono maggiormente di Mercedes?

Ritengo che sia una donna molto leale nei riguardi della sua famiglia. Ha un amore profondo per sua figlia Jimena, che difende nonostante tutto.

C’è invece qualcosa che proprio non ti piace di lei?

È una donna molto classista; si sente al di sopra degli altri. Ad esempio, non sopporto proprio il modo in cui affronta il servizio.

Quando hai cominciato a girarla ti aspettavi il successo de La Promessa?

No, è stata davvero una piacevole sorpresa. Il progetto era promettente ma è andato sicuramente oltre rispetto a quello che immaginavo. So che è un prodotto molto amato anche in Italia, probabilmente perché riflette molto bene le relazioni umane; ciò rende molto facile ai telespettatori entrare in empatia con i suoi personaggi.

C’è un attore della soap con cui le piacerebbe lavorare in futuro?

Domanda difficile. La Promessa mi ha portato a lavorare con molti attori e attrici che ammiro. Tuttavia ce n’è uno in particolare, Joaquín Climent, interprete di Romulo Baeza. Mi ha fatto passare il “fenomeno fan” il primo giorno che ho registrato con lui. Lo ammiro molto e sarebbe fantastico tornare a lavorare con lui.

Quando è nata la sua passione per la recitazione?

Fin dall’infanzia, dove la recitazione era presente nei miei giochi. Da piccola ho studiato danza. La prima volta che sono salita sul palco sapevo che sarei stata sempre vicina alle arti performative.

Ha un sogno futuro professionale?

Si, mi piacerebbe interpretare un personaggio cattivo.

Se capitasse l’occasione, tornerebbe a lavorare in Italia?

Sono stata a Milano molto tempo fa, ma visitare l’Italia è una delle prime destinazioni della mia lista. E verrei volentieri per lavorarci.

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione