Endless love, anticipazioni dal 2 al 7 dicembre 2024

Emir / Endless love (foto Mediaset)
Emir / Endless love (foto Mediaset)

Anticipazioni e trame settimanali puntate Endless Love da lunedì 2 a sabato 7 dicembre 2024

Nihan viene portata in cella, mentre Asu viene interrogata e riesce ad essere piuttosto credibile agli occhi di Mercan. Poco dopo Nihan viene rilasciata perché Asu decide di ritirare la denuncia. Intanto Emir costringe Anil a tornare a casa e a confessare, quando sarà il momento, di aver inquinato la scena dell’omicidio di Ozan. Leyla informa Nihan che c’è qualcosa di strano nei bilanci dell’azienda e le suggerisce di stare più attenta. Kemal è sempre più convinto del coinvolgimento di Tarik, ma crede che il fratello stia agendo solo per proteggere Zeynep.

Mercan crede che possa avere anche delle responsabilità, così si presenta a casa della famiglia Soydere all’ora di cena e tende una trappola a Tarik. Kemal capisce le intenzioni del commissario e accorre in soccorso del fratello, ma il giorno dopo Tarik, stanco della situazione, decide di confessare la verità a Kemal. Nel frattempo, il corpo di Ozan è stato ritrovato e finalmente si può procedere con l’autopsia.

Kemal informa Zeynep che non è stata lei a uccidere Ozan, poiché aveva già il veleno in circolazione quando lei lo ha soffocato con il cuscino. Le chiede dove sia Tarik, e Zeynep gli risponde che non lo sa e gli assicura che qualsiasi azione del fratello è stata commessa esclusivamente per coprire la sua (presunta) colpevolezza. Kemal promette a sua sorella che non denuncerà Tarik. Nihan ha costretto Asu a dirle che l’assassino di Ozan è Tarik, ma non lo rivela a Kemal. Zehir, Ayhan e Kemal incontrano Anil. La donna li informa (previo ordine di Emir) di essersi scambiata le e-mail con Tufan (e non con Emir) e di avergli consegnato la telecamera presente nella stanza di Ozan. Vildan è in trepida attesa dei risultati dell’autopsia di Ozan, che finalmente arrivano. Mercan riferisce a Kemal e Nihan che Ozan non è morto né per soffocamento e né per avvelenamento, ma per impiccagione per mano di chi (Tarik) voleva far passare il presunto omicidio di Zeynep per suicidio.

Leyla scopre che dietro i recenti profitti dell’azienda c’è una frode. Viene comprato carbone ad un prezzo inferiore a quello di mercato, ma la società da cui acquistano, in realtà non sarebbe in grado di fornire una quantità così elevata. Tarik confessa a Zeynep di aver ucciso Ozan, pensando che fosse già morto dopo che lei aveva tentato di soffocarlo. Kemal non ha il coraggio di affrontare Nihan per dirle tutta la verità sul colpevole dell’omicidio di suo fratello. Emir accompagna Zeynep in ospedale e assiste all’ecografia di suo figlio. Zeynep dice alla madre che non si sposerà con Hakan e che Emir riconoscerà il bambino. Mercan indaga su Tarik e chiede ad Asu i video dell’omicidio di Ozan. Lei dice di non averli più, così Mercan richiede un mandato di perquisizione per l’appartamento di Tufan e Gurcan, e per eventuali cassette di sicurezza in loro possesso. Ed è proprio qui, che trova una chiavetta con il video dell’omicidio dove si vede Tarik mentre impicca Ozan.

L’indagine di Kemal e Nihan si è conclusa: la scoperta dell’identità dell’assassino di Ozan travolge tutti come una valanga, seminando dolore e sgomento. Kemal è ben consapevole delle ripercussioni di questa verità, mentre Nihan vuole ancora aggrapparsi alla speranza e all’amore. Tarik, in un toccante colloquio, chiede a suo fratello di accompagnarlo alla polizia, dove la macchina della giustizia si mette in moto. Mercan cerca di confortare Kemal osservando che il tempo cura tutte le ferite e raccontandogli, a testimonianza di questo, la sua tragica storia personale.

Hakan si presenta a casa Soydere senza preavviso, ricevendo un’accoglienza calorosa da Fehime e Huseyin: Zeynep, invece, è piuttosto fredda con lui, e gli spiega di non volerlo ingannare. La verità è che la ragazza non riesce a dimenticare Emir, che poco dopo la convoca per annunciarle una clamorosa decisione.

Tarik si sente profondamente in colpa per come sono andate le cose e vorrebbe che Kemal lo ripudiasse per poter tornare a guardare Nihan negli occhi. Ma Kemal non intende in alcun modo abbandonare suo fratello. Nihan vorrebbe recuperare il rapporto con Kemal, ma lui ha bisogno di tempo. Leyla spiega a Kemal che ha rinvenuto qualcosa di strano nell’aumento dei profitti della Kozcuoglu Holding e probabilmente questo aumento è da rintracciare nella collaborazione con una miniera di carbone; perciò intende andare lì e provare a fare chiarezza. Kemal nel frattempo partecipa al consiglio di amministrazione, durante il quale Emir cerca di far approvare un progetto che verrà finanziato con dei fondi la cui provenienza è piuttosto ambigua. Con l’aiuto di un suo vecchio amico, Niyazi, Kemal scopre che Emir ha aperto una miniera illegale, da cui ha tratto parecchi profitti, forte del fatto che a capo dell’azienda, in questo momento, c’è Nihan e non lui.

Kemal dichiara a Emir di aver scoperto del suo coinvolgimento nella gestione illegale della miniera, e di essere pronto a denunciarlo. Ma il suo avversario ha un asso nella manica che pone Nihan in una posizione molto pericolosa. Nihan riceve un permesso speciale per fare visita a Tarik in carcere. L’uomo le racconta come si sono svolti i tragici eventi che hanno portato alla morte di Ozan, e la prega di restare accanto a Kemal. Nihan, dopo l’incontro con Tarik, promette a Kemal di non lasciarlo e trasforma la sua dichiarazione d’amore in un gesto concreto: acquista una casa per loro e per Deniz, con la speranza che possa diventare il rifugio della sua famiglia, tenendola lontana dalle minacce che la perseguitano. Nursen mostra al commissario Mercan una lettera appena ricevuta, scritta da Tufan prima che morisse. L’uomo le confessava il suo amore per Asu e che l’avrebbe sposata presto. Queste parole gettano una nuova luce sulle vicende che lo hanno coinvolto.

Kemal incontra Nihan in carcere e la rassicura: nessuno potrà separarli e lui riuscirà a farla scarcerare. Mercan mette in guardia Kemal contro Asu, e gli racconta della lettera di Tufan, lui decide di affrontarla: sa che dietro l’arresto di Nihan c’è una trama ordita da lei ed Emir. Asu, preoccupata dopo il colloquio con Kemal, confessa ad Emir di essere andata alla miniera, ma di fronte alle accuse del fratello di avere rovinato i loro piani si difende: è lui che ha impulsivamente cambiato i piani denunciando Nihan senza avvertirla.

Emir è sicuro di avere un piano infallibile: pensa che Nihan, di fronte alla minaccia di perdere Deniz in una causa di divorzio, resterà con lui. Uno dei bambini malati racconta a Leyla che insieme ai suoi amici andava a giocare in un campo abbandonato. Leyla e Ayan fanno un’ispezione in questo campo, un posto dove non cresce un filo d’erba e dove molti anni prima alcuni ambientalisti avevano condotto delle indagini.

Kemal e Zehir vanno a parlare coi minatori della miniera le cui irregolarità hanno causato l’arresto di Nihan. Là scoprono che mancano totalmente i sistemi di sicurezza e che le morti avvenute in passato si potevano evitare. Scoprono anche che Asu, il giorno prima di denunciare Nihan, èandata a parlare con alcuni minatori per avere informazioni. A quel punto Kemal avverte Emir di avere testimoni che potrebbero far ricadere su di lui le accuse mosse a Nihan. Ma Emir ha già trovato qualcuno pronto a dichiararsi colpevole al suo posto. Nel frattempo, fervono i preparativi per le nozze di Zeynep e Hakan. Prima però Zeynep, che aspetta un figlio da Emir, va da lui e lo avverte che se non avesse divorziato da Nihan, lei avrebbe sposato Hakan il giorno dopo. Nihan progetta la vita insieme a Kemal certa che Emir, per salvare il suo buon nome, presto le concederà il divorzio. Kemal però appare sempre più preoccupato per le rappresaglie che potrebbe mettere in atto Emir.

Il matrimonio di Zeynep e Hakan sta per essere celebrato, ma le cose non vanno come previsto. Con grande sgomento generale, il lieto fine tanto atteso viene cancellato da minacce e rivelazioni sconvolgenti che avranno gravi conseguenze sulla famiglia Soydere. Leyla continua a indagare sulla malattia che ha colpito i bambini del villaggio e riesce a mettere le mani sui risultati di una ricerca condotta tre anni prima, che provano il coinvolgimento di Galip. Seguici su Instagram.