Un Posto al Sole, Fiorenzo Madonna a Tv Soap: “Eduardo è un fuorilegge dal cuore buono”

Fiorenzo Madonna è Eduardo Sabbiese a Un posto al sole
Fiorenzo Madonna è Eduardo Sabbiese a Un posto al sole

Il pubblico di Un Posto al Sole ha imparato ad amarlo e ad apprezzarlo grazie al ruolo di Eduardo Sabbiese. Personaggio controverso che ha dato modo all’attore Fiorenzo Madonna di entrare giorno per giorno nelle case degli italiani, ritagliandosi uno spazio nel cuore dei telespettatori anche per la travagliata storia d’amore del personaggio con la sfortunata Clara (Imma Pirone).

Aspetti di cui abbiamo parlato con Fiorenzo, in questa intervista concessa per Tv Soap. Ecco cosa ci ha raccontato tra soap, sogni e progetti futuri.

Un Posto al Sole, intervista a Fiorenzo Madonna (Eduardo Sabbiese)

Salve Fiorenzo, benvenuto su Tv Soap. Parliamo di Eduardo, il personaggio che interpreta in Un Posto al Sole. Che cosa le piace di lui?

Eduardo Sabbiese è un uomo dalla scorza dura, ma conosce la tenerezza. Ha un passato scabroso, fatto di scelte difficili ed è abituato a un’esistenza molto movimentata. Ha pochi affetti ma molto profondi, dal suo amore di sempre, Clara, a sua sorella Rosa (Daniela Ioia) a Damiano (Luigi Miele), il suo migliore amico. Adora il suo nipotino, Manuel (Manuel D’Angelo) e aspettiamo di capire come la piccola Nunzia gli cambierà la vita.

Cosa gli succederà in futuro? Può raccontarci qualcosa?

Non posso dire molto, ma so che presto torneremo a sentire parlare di lui.

Dal suo punto di vista, cosa piace al pubblico di Eduardo?

È un fuorilegge dal cuore buono. Cosa si può volere di più?

Parliamo di Un Posto al Sole in generale. A che cosa si deve, dal suo punto di vista, l’enorme successo della soap?

Al fatto che riesce a intrecciare storie, temi e registri narrativi diversi e quindi a coinvolgere un pubblico molto ampio e variegato. Il fatto poi che sia così longeva l’ha resa una sorta di rituale collettivo per moltissimi italiani, anche all’estero.

Quando ha cominciato ad appassionarsi alla recitazione?

A diciotto anni, durante il primo anno di università, ho frequentato il mio primo laboratorio teatrale e, come si dice a Napoli, ‘So’ rimasto sotto ‘a botta ‘mpressiunato‘.

Ha ancora un sogno nel cassetto da realizzare?

Parecchi, ma è meglio non parlarne troppo…

C’è un regista o un attore con cui vorrebbe lavorare?

Sono molto fortunato da questo punto di vista perché negli anni ho incontrato colleghi bravissimi, alcuni sono dei grandi maestri, ma se devo fantasticare mi piacerebbe lavorare a teatro con Claudio Morganti e in tv con Corrado Guzzanti, che fanno pure rima.

A quali personaggi, tra gli altri interpretati, si sente più affezionato/a?

Amo molto Attilio di “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo che ho avuto la fortuna di interpretare nel film per la tv diretto da Edoardo De Angelis. Poi c’è un personaggio, il sommozzatore di “Frontiera”, di Alessandro Di Gregorio che mi ha dato la spinta necessaria a credere di poter lavorare anche con la telecamera, ma i miei più amati sono quelli interpretati a teatro insieme ai miei fratelli della compagnia I Pesci.

Al di là della soap, ci sono altri progetti ai quali si sta dedicando in questo periodo?

Sto lavorando molto a teatro con la compagnia di cui sono co-fondatore, I Pesci, con cui sarò in scena prossimamente fra Salerno, Roma e Napoli, e con la compagnia Ludovica Rambelli Teatro con la quale collaboro da due anni, in scena con spettacoli di tableaux vivants da Caravaggio e Artemisia Gentileschi.

Tre aggettivi per descriversi…

Quando frequentavo le scuole elementari, la maestra un giorno assegnò un tema in cui chiedeva di descrivere se stessi. Io sostenni di essere un bambino bello, intelligente e simpatico. “Modesto, suo figlio, signora!”, esclamò la maestra quando vide mia madre. Oggi preferisco mantenermi con i piedi per terra, mi darei del pigro, placido e sognatore.

Chi è Fiorenzo Madonna nella vita di tutti i giorni?

Per citare un amico mio, siamo una bella assemblea di condominio.

C’è una città italiana alla quale si sente maggiormente legato?

A parte Napoli che è casa, mi sento molto legato a Milano e ad Acireale, due città legate a degli avvenimenti molto importanti per la mia vita sia dal punto di vista lavorativo, che da quello personale.

Quali sono i suoi hobby, le sue passioni?

Mi piace cucinare, disegnare, leggere. Una volta giocavo spesso a calcetto, adesso ho appeso gli scarpini al chiodo, ma all’occorrenza potrei rispolverarli.

Cosa fa quando può concedersi un po’ di tempo libero?

Se capita di sera o nei weekend lo passo con la mia famiglia e provo ad andare a teatro. Se capita nei feriali, vado in piscina a nuotare o vicino al mare a camminare.

Che rapporto ha con i social e la gente che lo/a segue?

Mi piace molto il fatto di poter avere un contatto così diretto con le persone che seguono il mio lavoro, i loro messaggi mi danno gioia e mi restituiscono tanta energia. Ma credo anche che i social abbiano su di me un effetto negativo, in certi momenti creano una dipendenza che non mi piace affatto. Insomma, provo ad usarli, per quanto mi riesca difficile, con moderazione.

Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione