Anticipazioni settimanali puntate Terra amara da domenica 17 a sabato 23 dicembre 2023
Il comandante si reca a villa Yaman, ma quando chiede di parlare con Sevda, Demir gli comunica che è andata a Istanbul. Saniye e Gaffur assistono agli slanci di affetto di Cumali nei confronti di Uzum e temono di perdere la loro bambina. Zuleyha, venuta a sapere di quanto accaduto a Cetin, chiede a Demir di andare a trovarlo e offrirgli il suo aiuto.
Dopo la morte di Mujgan, Fikret non ha più intenzione di proseguire la guerra con Demir e, durante un incontro, i due suggellano la pace definitiva. Inoltre Demir comunica a Fikret che Cetin è stato arrestato per aver investito e ucciso Erkan Gumusoglu. Nel frattempo Fekeli trova un accordo economico con l’avvocato di Mujdat, il fratello di Mujgan per assicurarsi la custodia di Kerem Ali. Sistemata la questione, si dichiara colpevole dell’incidente che ha causato la morte di Erkan Gumusoglu e viene arrestato al posto di Cetin. Umit si presenta alla villa degli Yaman e minaccia di accusare Demir dell’omicidio di Sevda se questi non la ospiterà fino alla nascita del bambino. Nonostante Demir si trovi con le spalle al muro, Zuleyha non è disposta ad accettare la situazione e se ne va.
Umit decide di trasferirsi nella villa degli Yaman. Demir si vede costretto a farla rimanere, in quanto Umit minaccia di dire alla polizia che è stato lui ad uccidere Sevda. Inoltre Umit costringe Demir a firmare una dichiarazione in cui riconosce come suo il figlio che aspetta e si impegna a prendersene cura. Betul e Sermin propongono di ospitare Umit da loro, ma non lo fanno per solidarietà verso Zuleyha. Demir chiede agli uomini di guardia di non fare mai avvicinare Umit alla villa. Poco dopo, si reca in azienda accompagnato da Betul. Lì indice una riunione a cui partecipano tutti i dipendenti. Dopo aver annunciato che passerà meno tempo in ufficio per stare vicino alla propria famiglia, nomina Betul responsabile dell’Azienda in sua assenza.
Demir delega Betul, responsabile dell’azienda Yaman, ignorando la vendetta che la donna medita nei confronti di Adnan Yaman, reo di essersi appropriato dell’azienda che in realtà è stata fondata da suo nonno Serafettin insieme a Adnan il padre di Demir. Gli Yaman subiscono una serie di attacchi: ultimo in ordine di tempo, il rapimento di Leyla, che scatena l’ira di Zuleyha nei confronti di Umit. Quest’ultima è tenuta prigioniera da Sermin, per volere di Demir, ed è ritenuta da Zuleyha responsabile del rapimento della figlia.
La Procura apre un fascicolo su Demir, indiziato per l’omicidio di Sevda. Lo stesso Demir, insieme a Fikret, indaga sul rapimento della piccola Leyla, convinto dal fratellastro che possa essere opera di Hakan Gusumoglu. Costui è un vecchio socio di Demir, deluso per essere stato abbandonato nel momento del bisogno.
Dopo un’estenuante e infruttuosa ricerca, il rapitore di Leyla fa ritrovare la bambina sana e salva. Demir, nel ringraziare tutti coloro che hanno aiutato le ricerche, annuncia che Fikret è suo fratello e che d’ora in avanti dovrà essere considerato uno Yaman a tutti gli effetti. Ma la gioia alla villa dura poco. I gendarmi, infatti, arrestano Demir perché sospettato dell’omicidio di Sevda. Ci sono poche speranze che l’uomo venga scarcerato in attesa di giudizio, in quanto gli indizi contro di lui sono schiaccianti.
Demir vuole uscire quanto prima di prigione perché è preoccupato di ciò che può fare il suo nuovo nemico Hakan alla sua famiglia. Così Fikret escogita un piano per farlo evadere e fuggire in Sira. Demir, però, si rifiuta di andarsene senza moglie e figli e quando torna a casa per portare via Zuleyha e i bambini, la villa viene assaltata da un gruppo di uomini armati.
Alla tenuta Yaman, tutti affrontano le conseguenze dell’assalto alla villa. Zuleyha è preoccupata perché Demir è scomparso dopo la sparatoria e teme che sia stato rapito dagli aggressori; Gaffur e Saniye, invece, aspettano che Uzum, ferita da un colpo di pistola, si risvegli dal coma. Nel frattempo iniziano le indagini e il procuratore, su suggerimento di Umit, si convince che sia stato Demir a far assaltare la villa, così da avere un diversivo per poter scappare dalla giustizia.
Fikret intuisce che il nemico di Demir, nonché responsabile dell’attacco alla tenuta, è Hakan Gumusoglu, fratello dell’uomo che Fekeli ha investito ed ex-socio di Demir e compagno di università. Lutfiye ipotizza che possa essere proprio lui ad aver acquistato le azioni della famiglia Yaman. Intanto, a Smirne, Abdulkadir informa telefonicamente Hakan della morte del fratello.
Betul, che vuole impossessarsi dell’azienda di Demir, è preoccupata in quanto non si conosce l’acquirente del 25% delle quote societarie vendute da Zuleyha. La notizia dell’assalto a casa di Demir raggiunge Fekeli in prigione che chiede un permesso per uscire e occuparsi della sua famiglia e di quella di Demir. Zuleyha attende invano notizie dal marito. Saniye e Gaffur vigilano su Uzum, ancora in coma, e cercano di farsi forza a vicenda. Per caso, Saniye vede Cumali godersi un ricco banchetto e, accecata dalla rabbia e dal dolore, lo aggredisce davanti ai passanti. Hakan viene informato da Abdulkadir riguardo alla morte del fratello Erkan e decide di trasferirsi a Cukurova per vendicare il fratello. Umit è convinta che la scomparsa di Demir sia un piano per sbarazzarsi di lei, quindi continua a tormentare Zuleyha. Provata dal dolore, Zuleyha cede alla rabbia e solo l’intervento delle presenti scongiura il peggio.
Le ricerche di Demir continuano, ma nessuno sembra sapere dove sia. Mentre Zuleyha si dispera non avendo più notizie di suo marito, nella casa di Fekeli avviene un’esplosione. Betul che si trova in casa in quel momento si salva riuscendo a mettere in salvo il piccolo Kerem Ali. Fikret sospetta che l’esplosione in casa Fekeli sia opera di Hakan. Nel frattempo, la piccola Uzum torna a casa dall’ospedale, per la gioia di tutti. Una settimana più tardi, Demir è ancora disperso e Umit con la complicità di Cumali rapisce Adnan. Zuleyha si incontra con la donna per riavere suo figlio, ma l’incontro finisce in tragedia. Seguici su Instagram.