Le cowgirls non piangono (Cowgirls Don’t Cry) è il tredicesimo episodio di Grey’s Anatomy 19 disponibile da oggi (mercoledì 3 aprile) su Disney Plus. Al centro della puntata ci sono la crisi matrimoniale di Maggie e Winston e le minacce di morte per Miranda e la sua famiglia.
La brutta crisi che ha colpito Maggie e Winston ormai è fuori controllo: i due coniugi iniziano una terapia di coppia ma l’uomo fatica a trovare anche una sola qualità che ami di sua moglie. La seduta non procede nel modo sperato dalla coppia e viene addirittura interrotta quando chiama Amelia e la Pierce è costretta ad abbandonare per raggiungerla.
Al pronto soccorso arriva Georgia, una ragazza in condizioni molto gravi. L’adolescente, che è un bull rider (cavalca tori), ha urgentemente bisogno di un intervento alla spina dorsale e al cuore. I genitori devono decidere se sottoporla alla delicata operazione che potrebbe lasciarla paralizzata per sempre. I medici sono anche preoccupati perché pensano che la paziente sia sotto pressione dei suoi genitori per cavalcare i tori.
La tenacia di Georgia fa capire a Maggie cosa significhi amare alla follia un campo dominato dagli uomini. Dopo questa riflessione, la donna accusa suo marito di scappare dai problemi e lo informa anche di aver accettato un’importante proposta di lavoro che la porterà a trasferirsi a Chicago (vi ricordiamo che la prossima settimana ci sarà l’episodio con l’uscita di scena di Kelly McCreary).
La Bailey incontra suo marito Ben nel parcheggio, dove trova un volantino sul parabrezza con su scritto “Baby Killer”, il suo numero di telefono e l’indirizzo di casa. Miranda è terrorizzata: anche lei, come Addison, è finita nel mirino degli attivisti anti-aborto. Come se la caverà adesso? In gioco non c’è solo la sua vita e quella di suo marito ma anche quella del loro bambino… Seguici su Instagram.