Da un po’ di tempo nei nostri post dedicati alle anticipazioni delle future puntate di Una Vita, vi abbiamo parlato della reclusione in carcere della cattivona Cayetana Sotelo Ruz (Sara Miquel): l’algida bionda verrà infatti arrestata con l’accusa di aver ucciso Manuela (Sheyla Fariña) e German (Roger Berruezo).
Che cosa succederà in seguito a questa clamorosa svolta? Cayetana, contando sull’aiuto di Ursula (Montserrat Alcoverro), cercherà di uscire di prigione con ogni mezzo: la Sotelo Ruz, cosciente del fatto che i corpi degli “scomparsi” non sono dove Pablo (Carlos Serrano-Clark) ha indicato agli inquirenti, farà leva sulle sue conoscenze per cercare di favorire la riapertura delle tombe.
In attesa di questo procedimento, la dispotica borghese dovrà vedersela anche con la malvivente Berta (Iman Padellano): la compagna di cella starà collaborando con il commissario Mauro San Emeterio (Gonzalo Trujillo) per acquisire delle informazioni sul conto della dark lady; la detenuta, non appena capirà che Cayetana ha scoperto tutto quanto, intuirà che la signora potrebbe tentare di fare male ai suoi cari e, presa dall’ansia, deciderà di ucciderla soffocandola con un cuscino!
Mauro per fortuna riuscirà ad intervenire in tempo e, salvando la vita a Cayetana con una disperata respirazione bocca a bocca, farà anche una sconcertante scoperta: l’uomo, contrariamente a quanto indicato da una cartella clinica dell’accusata quando era bambina, noterà che sul corpo della stessa Cayetana non vi è alcuna cicatrice legata ad un’operazione pregressa di appendicite. Il funzionario di Stato resterà attonito di fronte a questa verità e, deciso a far luce sulla vicenda, deciderà di porre delle domande alla sua “nemica”.
Il dialogo, neanche a dirlo, sarà del tutto inutile: la reclusa, ancora una volta, si rifiuterà di collaborare e, piuttosto che fornire al poliziotto delle spiegazioni, dirà che molto probabilmente i medici del tempo hanno scambiato i suoi referti medici con quelli di qualcun’altra; Mauro non sarà però affatto convinto di questa possibilità e, per rimarcare la sua sfiducia, giurerà di scoprire che cosa c’è sotto questa strana scoperta.
Cayetana comunque non si lascerà intimidire neanche in questa occasione e sottolineerà che, dal suo punto di vista, Mauro è ormai ossessionato dalla voglia di rovinarle la vita, al punto tale da plasmare le indagini per arrivare all’unica conclusione che possa renderla colpevole dell’omicidio del quale è accusata.
I sospetti di Mauro, ad ogni modo, non saranno del tutto infondati: dopo essersi accertato del fatto che un’operazione di appendicite avrebbe lasciato un segno indelebile sul ventre di Cayetana, l’uomo chiederà di poter parlare col medico che si è preso cura della piccola paziente.
Il luminare dirà con estrema certezza che, per la medicina del tempo, era impossibile evitare la comparsa di una cicatrice e, tra le altre cose, farà presente di ricordarsi vagamente di una bimba aristocratica che apparteneva alla prestigiosa famiglia dei Sotelo Ruz.
Il mistero risulterà sempre più fitto nel momento in cui Mauro avrà tra le mani una fotografia del ricovero di Cayetana: nel ritratto, insieme a quest’ultima, apparirà anche un’altra bambina. Il dottore purtroppo non ricorderà l’identità della minore ma questa nuova pista sarà il preludio di un risvolto davvero sorprendente…
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