Anticipazioni e trame settimanali soap turca Brave and beautiful da lunedì 6 a venerdì 10 settembre 2021: A casa Korludag sono tutti malati per un’intossicazione alimentare. Il primo a sentirsi male è Korhan seguito da Cahide. Preoccupata per la gravidanza, Mihriban la porta subito in ospedale a Istanbul. Cahide teme che la sua messinscena venga scoperta, ma con l’ecografia scopre di essere incinta davvero. Cesur riceve il risultato dell’autopsia sui resti di suo padre. Dalle analisi risulta che qualcuno ha sparato ad Hasan, perciò cade l’ipotesi del suicidio. Cesur si precipita in azienda per chiedere spiegazioni a Tahsin: lo scontro è piuttosto duro e viene interrotto dall’arrivo di Sühan, della polizia e del procuratore. Ora Cesur vuole rintracciare Riza per sapere cosa è avvenuto quella notte.
Cesur, dopo aver aggredito Tahsin in ufficio, resta lì con il Procuratore Serhat, Suhan e Mihriban. I tre sono d’accordo che trovare Riza sarebbe risolutivo e a Cesur viene in mente che il software che monitora le ricerche fatte su di lui in internet potrebbe rintracciarlo. Suhan non approva il comportamento di Cesur e fra i due si crea di nuovo una frattura. Riza si avvicina sempre di più ai Korludag e visita il laboratorio di Suhan. A Istanbul, Korhan si riprende dall’intossicazione e Cahide fa un’altra ecografia che le conferma la gravidanza. Bulent si reca da Banu ma, dato che lei lo ha visto con Hulya, lo manda via.
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Dopo aver localizzato l’indirizzo IP di Riza, Serhat e una squadra di polizia organizzano un’operazione a cui partecipa anche Cesur. Il segnale li porta a Zapcikuyu, un insieme di palazzine fatiscenti dove si nascondono criminali di ogni genere. Ma di Riza nessuna traccia. Cesur riconosce l’uomo che aveva lanciato la pietra a Tahsin e sospetta che sia coinvolto. Il Procuratore Serhat intuisce che il suo computer è stato hackerato. Suhan riceve un’altra lettera di Riza a Nisantasi. Decide comunque di restare a Istanbul nella casa che ha affittato dove Cesur la raggiunge.
Hulya va a trovare Cahide che si comporta in maniera evasiva, perciò capisce che qualcosa non va e le ricorda che non si libererà facilmente di lei. Mihriban, Cesur e il procuratore Serhat organizzano una trappola per incastrare Tahsin, Mehmet e Tayfun, dopo aver scoperto che qualcuno ha installato un programma sul computer del Procuratore per spiare la corrispondenza tra lui e Cesur. Elif e Sirin portano la signora Fugen a fare un giro in macchina e trovano la strada bloccata da grossi tronchi. Scendono per spostarli e poi si accorgono che la signora Fugen è scomparsa: Sirin vede la macchina di Tahsin allontanarsi a tutta velocità. Un mendicante spunta in mezzo alla strada mentre Tashin sta guidando e gli porge un biglietto dove c’è scritto che deve recarsi alla vecchia fabbrica da solo o Adalet sarebbe morta. Si reca immediatamente sul posto e cerca di salvare quella che crede essere Adalet, rinchiusa in una gabbia sospesa nel vuoto. Ma la tragedia sarà in agguato…
Alla tenuta Korludag l’assenza di Tahsin sembra mettere tutti di buon umore. In carcere Tahsin parla con Osman, suo compagno di cella, che gli lascia intendere che anche lì lui non può agire come fa a Korludag. Cesur raggiunge Banu in carcere per incontrare Riza, testimone oculare dell’omicidio di suo padre Hasan. Durante la fiera di primavera di Korludag, Suhan intravede Cesur che se ne va con la sua auto e decide di seguirlo. Cesur va dov’è morta sua madre. Lo raggiunge Kemal in sella a Carezza. Cesur decide di cavalcare Carezza, ma incrocia la macchina di Suhan e la fa uscire fuori strada.
Dopo la morte di Fugen aumentano le incomprensioni tra Cesur e Suhan. Lei è convinta dell’innocenza del padre, mentre Cesur la considera solo la figlia dell’assassino che ha sterminato la sua famiglia. Il procuratore Serhat si reca a casa Korludag per mettere al corrente tutti di una nuova svolta nelle indagini. Nella perquisizione fatta dopo l’arresto di Tahsin sono stati trovati dei fogli identici a quelli usati da Riza per le sue lettere minatorie e oltretutto risultano scritte con la penna di Tahsin, che Suhan aveva fatto realizzare apposta per il padre. Anche il rapporto tra Kohran e Suhan comincia a incrinarsi.
A Korludag c’è la fiera annuale, l’avvenimento più atteso da tutto il paese a cui partecipano tutti. Qui Adalet chiede a Mihriban di mettere da parte il suo rancore e accogliere le richieste di suo marito, ma Mihriban la deride. Intanto tra Banu e Bulent torna il sereno, mentre Cahide accusa Korhan di essere il vero autore delle lettere inviate da Riza e i due litigano di nuovo. Sirin, che ha preparato una canzone per la fiera, invita Cesur ad assistere all’esibizione, nella speranza che si riavvicini a Suhan. Solo dopo aver passato il pomeriggio a bere con Kemal, l’uomo si lascia convincere ad andare e sarà Suhan a riportarlo a casa e a prendersi cura di lui. Si apre il processo contro Tahsin, accusato dell’omicidio di Fugen, durante il quale Cesur a sorpresa ammette di non poter affermare di averlo visto uccidere sua madre.
Tahsin viene rilasciato e Cesur, sempre convinto che sia stato lui ad uccidere sua madre, lo sequestra per costringerlo a dirgli tutta la verità. Mentre Tahsin sta per parlare, qualcuno spara con un fucile di precisione e lo colpisce. Tahsin viene operato d’urgenza. Appena si riprende, chiede a Suhan di divorziare da Cesur. Suhan gli promette che lo farà ma solo se lui sarà disposto a dire a Cesur tutta la verità sulla morte del padre. Hulya continua a seguire Cahide ovunque e riesce ad ottenere di incontrarla il giorno dopo. Il procuratore Serhat comunica a Cesur che Tahsin Korludag ha deciso di sporgere denuncia e che ha chiesto un ordine restrittivo, quindi ora non potrà avvicinarsi o parlare con lui.
Dopo l’operazione, Tahsin Korludag chiede a Korhan e al fidato Salih di rimanere in ospedale per la notte. Rimasti soli, Tahsin chiede al figlio dove fossero finiti tutti mentre veniva rapito da Cesur e perché Adalet non fosse andata a cercarlo. Ormai sospetta persino della moglie, tanto che chiede a Korhan di contare il numero di fucili presenti in casa. Suhan si reca all’officina di Rifat, più che altro in cerca di una persona con cui sfogarsi. Dalle telecamere di sorveglianza, Cesur la vede e chiama subito Rifat per sapere il motivo della visita di Suhan. Cahide si confronta con Bulent riguardo a Hulya: ora che è davvero incinta, dovrebbe allontanarla e trovare un modo per disfarsene definitivamente. Vengono interrotti da una chiamata di Banu e Cahide intuisce che i due sono sempre più vicini. Dopo l’incontro con Rifat, Suhan decide di passare la notte a Nisantasi; la mattina dopo, Hulya, avendo chiavi e codice di sicurezza riesce ad entrare.
In seguito all’aggressione subita da Suhan, Cesur vuole portarla via dalla casa di Nisantasi, ma lei si rifiuta. Non si fida più di lui e decide di porre fine al loro matrimonio. Cesur non è d’accordo e strappa le carte che gli presenta l’avvocato di Suhan. Adalet incontra suo fratello Riza in carcere. Riza cerca di convincerla a testimoniare contro Tahsin, promettendole una vita libera. Tahsin viene dimesso dall’ospedale e Korhan decide di portarlo nel posto in cui sono stati uccisi il direttore dell’orfanotrofio e Hasan. Giunti sul posto, confessa al padre che quella sera aveva visto tutto. Mentre Tahsin cerca di giustificarsi, arrivano Cesur e Suhan. Tahsin è disposto a raccontare tutto a Cesur a patto che Suhan mantenga la promessa che gli aveva fatto: divorziare da Cesur.
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