Anticipazioni e trama puntata La rosa della vendetta di domenica 17 novembre 2024

Gara e Ibrahim informano Deva della scomparsa del piccolo Cemal. Lei si precipita al parco e inizia a interrogare i passanti per sapere se abbiano visto suo figlio. Nel frattempo, i nonni del bambino avvisano la polizia. Intanto, Gülcemal e Cemal terminano il loro pasto e poi prendono un taxi per raggiungere la stazione di polizia più vicina. A casa di Zafer, Armagan e Ipek arrivano dall’estero. Armagan, grazie a una terapia in Svizzera finanziata da Gülcemal, riesce finalmente a camminare. Tuttavia, l’atmosfera tranquilla viene presto interrotta dalla chiamata di Ibrahim alla figlia Ipek, che viene informata della scomparsa del piccolo Cemal. Alla stazione di polizia, Gülcemal affida il bambino agli agenti e si allontana per fare una dichiarazione. In quel momento, Cemal prende un libro dal suo zaino e lo mette nella borsa del padre. Così, Gülcemal se ne va, pronto a partire su una nave. Anche Deva, Gara e Ibrahim giungono alla stazione.

In realtà, Gülcemal non ha mai lasciato Istanbul perché non è mai salito sulla nave che lo attendeva al porto; oltre all’imprevisto con Cemal, si è fermato anche a parlare con una mendicante che teneva in braccio un bambino. L’uomo è rimasto colpito dalla donna perché, nonostante le difficili condizioni in cui vive, non ha mai pensato di abbandonare suo figlio. Inoltre, improvvisamente si accorge di avere nella sua borsa un libro che conosce bene e capisce che è stato proprio il piccolo Cemal a lasciarglielo. Decide quindi di tornare alla stazione di polizia per chiedere l’indirizzo della casa di Deva. Si presenta anche all’inaugurazione della mostra della ragazza ma arriva molto prima degli altri. Così si nasconde e vede arrivare da lontano i suoi cari. Quando tutti sono entrati, chiede a un responsabile all’ingresso di consegnare il libro a Deva da parte sua senza rivelare la sua identità. Nel frattempo, Deva tiene un lungo discorso di ringraziamento dedicato al suo grande amore… Seguici su Instagram.