I telespettatori de Il Paradiso delle Signore sentono parlare di lei fin dalla scorsa stagione, visto che è la figlia misteriosa dell’amatissima Adelaide di Sant’Erasmo (Vanessa Gravina). Adesso per la giovane Odile è arrivato il tempo di mettere piede a Milano, per conoscere la madre e tutta la sua famiglia.
Ad interpretarla c’è Arianna Amadei, new entry della fiction daily di Rai1 . Un personaggio, quello di Odile, tutto da scoprire, del quale abbiamo parlato con la diretta interessata. Ecco che cosa ci ha raccontato, in questa intervista concessa a Tv Soap.
Il Paradiso delle Signore 9, intervista ad Arianna Amadei (Odile di Sant’Erasmo)
Arianna, benvenuta su Tv Soap. Partiamo da una descrizione di Odile. Che tipo di ragazza è?
Odile è una ragazza che definirei integra. Ha dei fortissimi valori e non vuole cambiare per nessuna ragione. È molto forte, ha delle idee precise e chiare. Anche se, essendo comunque molto giovane, spesso prenderà delle decisioni impulsive e farà degli errori. Ad ogni modo, è molto sicura di quello che è, in virtù degli insegnamenti e dei valori che le hanno dati i suoi genitori. Per questo, porterà avanti la sua opinione a testa alta, sempre e comunque.
Quando Odile arriva a Milano deve praticamente ricostruire tutta la sua vita. Ha perso i genitori da poco e, tra l’altro, ha pure appreso di essere stata adottata. Quindi è sicuramente una ragazza un po’ scombussolata…
Assolutamente sì. Odile ha dovuto affrontare il grande dolore della scomparsa dei suoi genitori. E a questo si è aggiunta la grande bugia che le è stata raccontata. Ricordiamoci che Odile ha scoperto di non essere figlia delle persone che ha sempre chiamato mamma e papà soltanto alla loro morte. Ha quindi provato una grande tristezza nell’apprenderlo.
Decide di trasferirsi a Milano anche per scoprire il mondo di Adelaide, la sua vera madre, e conoscerla meglio. Ma al tempo stesso si porta dentro un doppio peso: da un lato ha nel cuore la morte dei suoi genitori, dall’altro si chiede chi sia Adelaide. Un grosso punto interrogativo che mai avrebbe pensato di avere nella sua vita.
A proposito di Adelaide, che tipo di rapporto instaurerà Odile con lei? Immagino non sarà facilissimo all’inizio, conoscendo anche il carattere della contessa…
Direi di no. L’inizio sarà bello complesso per entrambe, perché comunque hanno due caratteri forti; due personalità che all’inizio faranno fatica a trovare anche un campo comune, un accordo.
Ci sarà un bel rapporto conflittuale. Anche se sotto, e questo posso dirlo, ci sarà un grosso bene. Odile prova un grande affetto per Adelaide. Riconosce che Adelaide ha un grande dolore per aver ritrovato la figlia dopo tanti anni e non aver potuto vivere con lei. Comunque sia, per Odile non sarà per niente facile entrare nell’ambiente della nobiltà…
Ciò perché i genitori con i quali Odile è cresciuta erano di tutt’altra pasta…
Esatto. I genitori erano persone normali, non ricche. Non ha mai vissuto di stenti, ma non faceva comunque parte di un contesto nobile. Chiaramente, entrare in quel tipo di società è un salto nel vuoto per Odile. Non conosce l’ambiente e quindi, come ti dicevo prima, nonostante la forte sicurezza che Odile ha di sé, entrare in un mondo fatto di regole e di facciata sarà molto complesso.
Già, considerando pure che Adelaide è una delle persone più in vista di Milano.
Esattamente. In tal senso ci saranno delle bellissime scene, che non vedo l’ora di guardare, perché sono proprio questi due mondi che si incontrano e si scontrano allo stesso tempo.
Non a caso, si parla di uno scandalo che coinvolgerà Odile già in questi primissimi giorni di messa in onda. Quindi chissà che combinerà…
Eh già, Odile ne combinerà delle belle!
Tornando ad Adelaide, immagino che per Odile non sarà nemmeno facile riconoscere in lei una madre, visto che l’ha già avuta. No?
Hai detto bene. Odile si porterà dentro per sempre la donna che l’ha cresciuta. Per questo, non riesce a vedere Adelaide come una figura materna, nonostante lei provi in tutti i modi a farsi conoscere non solo come la contessa Adelaide, ma come una persona che le vuole tanto bene. Adelaide avrà ovviamente difficoltà a gestire questo ruolo che non ha mai fatto, ma Odile la capirà. In ogni caso, per lei sua madre è e resta quella adottiva. Almeno inizialmente non riesce a vedere in Adelaide quella figura materna che in realtà è.
Tra l’altro Adelaide ha anche una famiglia abbastanza ingombrante. Mi vengono in mente Umberto (Roberto Farnesi) e la nipote Marta (Gloria Radulescu), che ha un po’ cresciuto come se fosse sua figlia.
Esatto. Odile arriva a Milano anche per conoscere tutti loro, per capire anche le dinamiche di questa famiglia. E scoprirà delle cose che la lasceranno molto sorpresa!
Già dalle prime puntate Adelaide raccomanda a Umberto di stare lontano da Odile. Ti chiedo: quale rapporto instaurerà il tuo personaggio con Guarnieri?
Odile è una ragazza che studia molto le persone. Sarà sicuramente incuriosita dalla figura di Umberto, che vive in casa di Adelaide, che però si chiama Villa Guarnieri. Come ti ho già detto, Odile vuole scoprire tutte le dinamiche della sua famiglia.
E, giocoforza, vorrà scoprire anche la personalità di Umberto, che è già molto noto per essere un grande imprenditore. Tra Odile e Umberto si creerà un rapporto interessante che non vedo l’ora scopriate. Ci saranno diversi step. Inoltre, questo posso già anticipartelo, si legherà tantissimo a Marta. Tra di loro ci sarà un bellissimo legame tra cugine.
Probabilmente anche perché Marta è forse la persona che più conosce Adelaide e saprà dare ad Odile dei consigli per entrare maggiormente in contatto con lei.
Proprio così, esatto.
Hai già trovato dei punti in comune tra Odile e sua madre Adelaide?
Sono entrambe molto caparbie e decise. Quando vogliono una cosa quella è e non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Questa è una caratteristica che hanno veramente in comune e verrà sottolineata tanto durante il percorso di entrambe. Odile e Adelaide sono entrambe molto tenaci. Questa forza che hanno dentro di loro, sicuramente, è data per Adelaide dall’esperienza e dal dolore. E quest’ultimo caratterizza anche Odile.
La forza che hanno le legherà tanto e creerà un bel rapporto, ma genererà anche un grande conflitto. Questi due caratteri così forti e per certi versi ingombranti saranno “protagonisti” nel loro rapporto per un periodo.
Ad interpretare Adelaide c’è Vanessa Gravina. C’è stata subito intesa tra di voi sul set?
Ho fatto il provino con Vanessa; è stata un’emozione pazzesca perché non sapevo che ci fosse finché non me la sono ritrovata davanti. Quando poi ci siamo rincontrate sul set, Vanessa mi ha detto che si è emozionata tanto al mio provino. Ci siamo un po’ riviste l’una nell’altra. Abbiamo questo sguardo molto simile con gli occhi. Siamo un po’ lo specchio emozionale l’una dell’altra.
Lavorare con lei è veramente meraviglioso. Sono sempre molto attenta su quello che mi dice e sui consigli che mi dà. Parliamo tanto; abbiamo cercato, soprattutto i primi tempi, di stabilire un legame forte. Mi trovavo su un set nuovo e dovevo integrarmi in un ambiente lavorativo abbastanza formato. Sono stata molto contenta di avere Vanessa come prima guida, insieme ai meravigliosi registi che abbiamo. Vanessa è donna di una cultura, di un’intelligenza e di una bravura fuori dal normale.
Per una ragazza giovane come te è importantissimo poter lavorare a stretto contatto con un’attrice del calibro di Vanessa Gravina.
Non solo è importantissimo, ma è proprio un onore. Quando ci penso dico: ‘Che fortuna, che onore, che assurdo‘. Per me, è assurdo pensare a vent’anni di essere la figlia di Vanessa Gravina nella finzione. Recitare con lei tutti i giorni è veramente molto emozionante.
Il Paradiso delle Signore è una fiction molto seguita. Sei curiosa di vedere come il pubblico accoglierà Odile?
Sono curiosissima e anche molto spaventata. Quello di Odile è un personaggio davvero molto atteso, quindi non nego di avere un po’ di ansia. Vorrei rendere giustizia a Odile, che è legata ad Adelaide, amatissima da sempre. Sono sicura di vedere la reazione del pubblico. Anche se so che, col tempo, i telespettatori si innamoreranno di Odile. Esattamente come me ne sono innamorata io. Anche se sicuramente ci saranno pure dei detrattori, considerando il percorso di Odile a Il Paradiso delle Signore.
In ogni caso, spero davvero di avere reso giustizia al personaggio di Odile che è scritto benissimo, all’interno di una sceneggiatura meravigliosa, e che trovo fantastico.
Ti era capitato, prima del tuo ingresso, di seguire Il Paradiso delle Signore? Oppure hai fatto una full immersione una volta che sei stata presa per interpretare il personaggio di Odile?
Avevo seguito le stagioni serali e qualcosa dei primi daily. In seguito, ammetto che un po’ l’avevo perso, nonostante avessi fatto i casting per il ruolo di Clara Boscolo, che poi è andato giustamente alla bravissima Elvira Camarrone, meravigliosa e perfetta per quel ruolo.
Mi sono quindi riavvicinata al mondo del Paradiso nel momento in cui è arrivata Odile; lì mi sono buttata a capofitto nella visione delle puntate, soprattutto della scorsa stagione, dove si è parlato davvero tanto di lei. Dunque conoscevo già il Paradiso, sapevo anche che tanti amici e parenti lo seguivano. Tirando le somme, dunque, sono sempre stata più o meno informata su quelle che erano le vicende della serie. E dal canto mio sto vedendo che sui social c’è una bellissima community di fan del Paradiso. Le persone che mi hanno scritto per ora sono molto gentili, le vedo molto emozionate per questa nuova stagione. E soprattutto sono contenti che sia io a interpretare Odile.
Avendolo seguito, seppur saltuariamente, ti sarai anche fatta un’idea del perché la serie piace così tanto ai telespettatori.
Dal mio punto di vista, la cosa che è molto forte nel Paradiso sono i tanti filoni di storie, tutte ugualmente importanti, ugualmente scritte bene e ugualmente rilevanti per quello che è la storia corale. C’è inoltre una grossa attenzione e ricerca dietro ogni storyline. Il pubblico, inoltre, instaura una sorta di quotidianità coi personaggi, nessuno escluso. Ti affezioni a loro, alle storie che raccontano e ti accompagnano davvero per tantissimo tempo.
Il Paradiso ti permette di vivere una mezz’oretta lontano dalla tua quotidianità e ti appassiona, proprio come accade con altre serie che ti danno un po’ quella zona di comfort. È questa la carta vincente del Paradiso secondo me, accompagnata da regia, sceneggiature e una produzione davvero eccellenti. Aggiungo, infine, che ci sono dei costumi davvero meravigliosi.
Ti sei sentita accolta fin da subito dagli altri colleghi?
Assolutamente sì. Ho girato per la maggior parte le scene con i Sant’Erasmo e i Guarnieri, ma c’è stata la possibilità di lavorare anche con le ragazze che fanno le Veneri. Sono stati tutti veramente molto gentili ad accogliermi sul set. L’ho sentito ripetere tante volte dai miei colleghi, ma è proprio vero che sul set si è formata una famiglia. Lavoriamo insieme otto mesi l’anno. Se l’ambiente attorno a noi non fosse positivo, il lavoro diventerebbe pesante. Mi ritengo dunque davvero molto fortunata perché sul set del Paradiso si respira un clima davvero sano. Cosa che non sempre è facile da trovare.
Parliamo un po’ di te, Arianna. Quando è nata la tua passione per la recitazione? C’è stato un evento che ti ha spinto a tentare la strada nel mondo della recitazione?
Sono sempre stata inconsapevolmente attratta dalla recitazione. Da piccola facevo gli spettacolini con i miei cugini durante le cene di famiglia. Tanti della mia famiglia sono appassionati di teatro, di poesia. Ho sempre avuto questa risonanza anche nell’ambiente familiare. Pian piano, nel periodo della scuola, ho quindi iniziato a fare teatro, pur prendendo il tutto come un gioco, come un qualcosa che mi divertiva fare.
Finché, a quattordici anni, non ho ottenuto il mio primo ruolo per la Disney nella serie Alex & Co. Da lì ho capito che poteva diventare effettivamente un lavoro. È quindi cominciata la mia parte personale di formazione e ho compreso che volevo fare questo nella mia vita. La scelta di fare l’attrice è dunque sempre stata chiara in me, seppur inconsapevolmente.
Ottenere un ruolo così giovane, a 14 anni, ti ha dato sicuramente più sicurezza e voglia di tentarci…
È stata una bellissima opportunità; ero molto piccola, è stato molto divertente e non pesante, oltre che una vera e propria sfida, dato che mi affacciavo in un mondo che non conoscevo. Ci sono stati, in seguito, dei periodi di stop, dove non ho fatto nulla. In primis perché sono una ragazza molto alta. Facevo quindi fatica a “rimettere piede” in questo mondo.
Inoltre, lo sanno tutti, il mestiere dell’attore non è facile. All’inizio devi tentare mille volte. Ricevi tanti no. Anche l’anno scorso ero molto tentata di mollare, di dire “Vabbè, non è andata“. E poi è arrivato il Paradiso.
Dato che eri molto piccola quando ti sei affacciata in questo mondo, nel percorso ti hanno sicuramente supportato i tuoi genitori, giusto?
Sì, loro mi hanno sempre sostenuto in questa scelta. C’è da dire che sono sempre stata molto razionale. Ho percorso anche altre strade: ho fatto l’università. Sostenevo altre strade diverse, ma non avevo ancora rinunciato totalmente a questo sogno. Devo dire grazie ai miei genitori perché mi hanno sempre detto: “Continua, vai avanti e vedrai che prima o poi qualcosa arriva“. Sapevano che tutta la fatica e tutto l’impegno sarebbero stati ripagati.
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione Seguici su Instagram.