Da lunedì 29 a mercoledì 31 gennaio, Rai 1 trasmette “La lunga notte – La caduta del duce”, nuova miniserie scritta da Franco Bernini e Bernardo Pellegrini che narra le tre settimane culminanti nell’ultima riunione del Gran Consiglio presieduto da Benito Mussolini, segnando così la fine del regime fascista. Il titolo stesso della serie, fa riferimento alla notte del 24-25 luglio 1943.
La trama si concentra sulle lotte di Dino Grandi, Presidente della Camera dei Fasci, che ha scelto di opporsi legalmente alle decisioni di Mussolini, convocando il Gran Consiglio per liberare il Paese dal controllo del Duce. La miniserie esplora anche gli eventi che coinvolgono la famiglia Reale, Edda e Galeazzo Ciano, Claretta Petacci, vari gerarchi e molti altri, tutti divisi tra la paura e l’ambizione di conquistare il potere.
Il 10 luglio, le forze angloamericane sbarcano sulla costa siciliana, seguite il 19 luglio da un bombardamento su Roma da parte degli aerei americani. La frustrazione di Hitler nei confronti dell’alleanza con l’Italia cresce, considerando che il Paese non riesce a contrastare l’avanzata delle truppe nemiche. In un atto umiliante, accusa il Duce di non essere in grado di punire i traditori, tra cui il Re e l’esercito.
In mezzo a questa crisi di incertezza, l’avvocato romagnolo Dino Grandi, avverte l’imminente pericolo. Riconoscendo la necessità di destituire Mussolini in modo legittimo, convoca il Gran Consiglio per poi restituire il controllo del Paese alla famiglia Reale e ristabilire i legami con l’Inghilterra e il Vaticano.
Il Re Vittorio Emanuele III adotta una posizione neutra cercando di mantenere il potere, mentre la principessa Maria Josè intriga con il Vaticano e gli Inglesi per rimuovere Mussolini. Questo avviene non solo con l’obiettivo di liberare l’Italia dalla presa della dittatura, ma anche per favorire l’ascesa al trono di suo marito, Umberto di Savoia, figlio del sovrano.
Edda Ciano, figlia di Mussolini, si trova in un conflitto emotivo tra l’intenso amore per il padre e quello per il marito Galeazzo, desideroso di sostituire il Duce. Le due figure importanti nella vita di Mussolini, la moglie Rachele e l’amante Claretta Petacci, sono preoccupate per l’esito tragico che si sta delineando. Entrambe sono abili strateghe e consigliere, ma le loro voci rimangono inascoltate in questo momento cruciale. La paura e l’ambizione di conquistare il potere dominano questo periodo di transizione. Agguati, pestaggi, omicidi, alleanze segrete, imboscate, tradimenti e inganni sembrano minacciare chiunque.
Infine, nella notte del 24 luglio, Mussolini convoca il Gran Consiglio a Palazzo Venezia, e la trama segreta si sviluppa. Dino Grandi si presenta all’incontro con due bombe a mano nelle tasche, pronto a tutto. La sicurezza del Duce che esibisce forza e unità del Paese, viene messa alla prova mentre altri gerarchi urlano “al traditore”. Nonostante ciò, Grandi non vacilla e prosegue con il suo piano.
Nel cast diretto da Giacomo Campiotti, spiccano attori come Alessio Boni (l’avvocato Dino Grandi, artefice dell’Ordine del Giorno che determinò la caduta di Mussolini e la fine del regime fascista in Italia), Duccio Camerini (Benito Mussolini), Aurora Ruffino (la principessa Maria Josè del Belgio), Martina Stella (l’astuta amante di Mussolini, Clara Petacci), Lucrezia Guidone (Edda Ciano, figlia di Mussolini), Ana Caterina Morariu (Antonietta Grandi, moglie di Dino Grandi), Flavio Parenti (il principe erede al trono Umberto Savoia), Marco Foschi (Galeazzo Ciano, marito di Edda e ex uomo di fiducia di Mussolini) e Luigi Diberti (Vittorio Emanuele, Re d’Italia). Da menzionare anche Maurizio Donadoni, Riccardo De Rinaldis, Manuela Ventura, Emma Benini, Giuseppe Antignati, Daniele Natali e Clemente Pernarella.