Da qualche tempo è uscita momentaneamente dal cast di Un Posto al Sole, ma i suoi tantissimi fan non vedono l’ora di tornare a rivederla in scena. Parliamo di Claudia Ruffo, interprete fin dal 1996, anno di esordio della soap, dell’amatissima Angela Poggi, figlia di Renato (Marzio Honorato) e Giulia (Marina Tagliaferri), nonché moglie di Franco (Peppe Zarbo) e madre di Bianca (Sofia Piccirillo).
Un personaggio, quello di Angela, che negli anni ha saputo mostrare tante sfaccettature, dato che è stata coinvolta in storyline anche drammatiche. Un lungo viaggio di cui abbiamo parlato proprio con Claudia, in questa intervista che ci ha concesso.
Un Posto al Sole, intervista a Claudia Ruffo (Angela Poggi)
Salve Claudia, fin dall’esordio è il volto di Angela Poggi, uno dei personaggi più amati di Un Posto al Sole. Quali sono le caratteristiche che più le piacciono di lei?
Sicuramente l’altruismo, la forza, i valori per la famiglia che ha. Angela è una donna molto forte ed è in gamba; penso che ci vorrebbero davvero più “Angele” al mondo.
Angela è anche una mamma, con una bambina che di recente ha dovuto affrontare anche tante problematiche riguardo alla sua lontananza. Com’è stato raccontare questa sfaccettatura del personaggio?
Secondo me, questo tema è stato raccontato molto bene, considerando anche l’attualità dello stesso. Sono state affrontate bene le problematiche legate all’età di Bianca, la figlia di Angela che si trova alla medie. Quello è un aspetto molto delicato che affrontano tutte le mamme che hanno i figli che approdano alla scuola media, dove ci sono altre dinamiche e situazioni complicate da gestire. Secondo me, i nostri scrittori sono stati bravi e delicati nel farlo.
La lontananza della madre ha contribuito a rendere più difficile l’inserimento di Bianca in questo passaggio scolastico. Angela sicuramente, come si è già visto, si è sentita in colpa e frustrata dalla situazione, ma l’ha saputa gestire e affrontare bene.
E del suo rapporto con Franco che cosa mi dice? Ormai sono una coppia consolidata…
Angela e Franco sono una coppia storica della soap; nonostante gli ostacoli, il pubblico e gli autori vogliono che rimangano insieme, affrontando ovviamente gli ostacoli per restare uniti. Questo è un bel messaggio, soprattutto oggigiorno.
Tra le tante storie che hanno coinvolto Angela, qual è quella che ricorda con più affetto?
Tra le tante storie di Angela, più che con affetto ricordo come una bella prova impegnativa il momento in cui Angela viene sotterrata viva. Quello per me è stato un impegno emotivo notevole, che poi mi ha dato grandissime soddisfazioni. Ecco perché lo ricordo con tanto affetto. È stata una prova, credo, ben superata. Ci ho messo l’anima e il massimo impegno. Mi hanno dato massima fiducia nel fare una puntata intera tutta su di me e su questo argomento.
Un Posto al Sole è in onda da 25 anni. È stata felice di raggiungere questo traguardo?
Sono stata felicissima di avere raggiunto il traguardo dei venticinque anni. Chi poteva aspettarsi una cosa del genere, un successo del genere? Il primo anno il nostro contratto era un esperimento di sei mesi, per cui veramente: viva Dio.
Attualmente Angela è fuori dalle scene. È già previsto un suo ritorno?
No, ancora non lo so quando rientra…
Quali altri personaggi, a parte quello di Angela, le sono rimasti di più nel cuore nel suo percorso d’attrice?
Sicuramente Celeste Dubois in Orgoglio 3. È stato bello catapultarmi nel 1913, un’esperienza meravigliosa. Il personaggio era fantastico. Celeste era forte ed emancipata per il tempo, voleva essere di rottura per quelli che erano gli schemi di allora.
Ha ancora un sogno nel cassetto da realizzare?
Eh, i sogni nel cassetto non finiscono mai. Bisogna realizzarli. Diciamo che non ci si deve abbattere, bisogna continuare a crederci e a lottare per i propri sogni. Ce ne sono tanti, sia per il mio lavoro e sia per la donna che voglio mirare ad essere. Voglio continuare a crescere e a migliorarmi e così via. Per il lavoro, sicuramente, ci sono tanti sogni da realizzare.
C’è un regista o un attore con cui vorrebbe lavorare?
Beh, attualmente abbiamo un parterre veramente interessante di registi. Cito qualche nome, anche perché sono tra i più conosciuti al pubblico, ma ovviamente amerei lavorare con Garrone, con Sorrentino, De Angelis. Ce ne sono tantissimi però anche giovani, non promettenti ma di più. E quindi, sicuramente, fare un film con loro sarebbe una grandissima soddisfazione.
Per quanto riguarda gli attori direi Micaela Ramazzotti, sarei pazza di lavorare con lei. Anche uomini ce ne sono tanti, non farei nemmeno un nome. Misurarsi con colleghi bravi è sempre una bella cosa.
Al di là della soap, ci sono altri progetti ai quali si sta dedicando in questo periodo?
Al momento sto finalmente scrivendo una sceneggiatura. Ormai il mio film è tutto nella testa. Lo sto concretizzando su carta, perché continuo a scrivere sul foglio di carta e con una penna, e non al computer. Poi dopo questo lavoro, naturalmente, sarà spostato lì. È un progetto a cui tengo molto ed è, ripeto, un film che finora mi sono fatta nella mia testa e che vorrei poter mettere su carta.
So che si sta muovendo anche nel campo della ristorazione e dell’imprenditoria…
Oltre al lavoro d’attrice, mi sono data anche all’imprenditoria. Ho creato una società con il Bruttini, a Napoli. Sono entrata a far parte della società di Jap-One, che è un ristorante di sushi in Via Calabritto, oltre che uno dei primi nati a Napoli moltissimi anni fa. Di recente c’è stata l’inaugurazione di Stereo Mike, un nuovo bar in Via Cappella Vecchia 5 dove ci saranno delle tapas e dei buoni drink. Un bar volutamente creato un po’ stile anni ’80, con colori molto forti. Spero che diventerà anche quello un punto di riferimento della nostra gente.
Chi è Claudia Ruffo nella vita di tutti i giorni? Quali sono i suoi hobby, le sue passioni?
Credo di essere, fondamentalmente, una persona molto semplice; la mia vita è fatta veramente dell’apprezzare ciò che ho, le cose del quotidiano. Sono sicuramente una persona che ama socializzare, stare con i suoi amici e vivere a 360° quella che può essere la vita dell’essere donna. Mi sento madre, moglie, amica, lavoratrice, imprenditrice. Credo veramente ci sia un mondo dentro di me; ci sono tanti tasti, tante cose, tante dinamiche, ma resto una persona che ama condividere, leggere, dipingere, creare, inventare.
La mia passione resta comunque quella della stilista, per cui molti abiti me li disegno io e poi una sarta di fiducia me li crea. Ho davvero un mondo dentro di me. Seguici su Instagram.
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione