Tra le new entry della settima stagione de Il Paradiso delle signore c’è Clara Boscolo, la nuova venere e nipote di don Saverio (Andrea Lolli). Un personaggio, entrato nel cuore del pubblico per la sua bontà d’animo, interpretato da Elvira Camarrone.
Attualmente, nelle puntate in corso su Rai 1, Clara si districa tra l’attrazione che prova per Alfredo Perico (Gabriele Anagni) e l’amicizia per Irene Cipriani (Francesca del Fa), motivo per il quale è decisamente in difficoltà rispetto alla nascita dell’amore tra i due. Tutti aspetti di cui abbiamo parlato con Elvira Camarrone. Ecco cosa ci ha raccontato.
Il Paradiso delle Signore 7: intervista a Elvira Camarrone (Clara Boscolo)
Ciao Elvira, benvenuta su Tv Soap. In questa stagione abbiamo cominciato a conoscere Clara, la nuova venere del Paradiso e nipote di Don Saverio. Cosa ti piace di lei?
Devo dire la verità, ci sono diverse cose che mi piacciono di lei, fin da quando ho fatto il primo provino. Mi commuoveva il fatto che stessero introducendo nella serie un personaggio che dimostrasse un cambiamento, nel senso che Clara è la dimostrazione che in quegli anni si cominciava a cambiare mentalità.
Ad esempio, Clara indossa i pantaloni, fa sport. Tutte cose, in quel periodo, considerate da uomini. Al contrario, lei è una ragazza all’avanguardia. Ed è questo l’aspetto che mi piace di più: portare un personaggio nuovo che è anche simbolo di cambiamento.
Sì, Clara sicuramente non si adegua alla mentalità degli anni ’60…
Esatto. Inizialmente, Clara non aveva nemmeno interesse verso gli uomini. Milano è riuscita a farla entrare in questa visione. Non dimentichiamoci, infatti, che è una ragazza di campagna con i suoi ideali e valori. Ovviamente, arrivando in una città come Milano e all’avanguardia, cambia di conseguenza. Da un lato si adatterà per certi versi a quella società, ma ci saranno anche delle cose che resteranno e persisteranno nel personaggio.
Beh, Clara si è innamorata di Milano. All’inizio della stagione faceva fatica a eseguire le sue mansioni di venere, ma voleva stare lì perché ci teneva…
Certo, in primis perché Milano era una via d’uscita dalla sua vita. Clara ha un background importante: è scappata da un matrimonio combinato e ha subito un trauma perché trovare un marito era distante da lei in quel momento della sua esistenza. Milano è quindi un punto di inizio. Lì le viene data una sorta di libertà che prima non aveva.
Una città in cui Clara ha trovato delle amiche, come Maria (Chiara Russo), Irene, con le quali convive…
Assolutamente. Inizialmente c’era un po’ di ostilità con Irene, ma adesso Clara ha delle amiche su cui contare. E oltre Irene e Maria, anche Gemma (Gaia Bartolo) e Elvira (Clara Danese) lo sono diventate. Sono dei suoi punti di riferimento, esattamente come Alfredo e Armando (Pietro Genuardi).
In generale, il contesto del Paradiso è stato per Clara un’occasione di rivalsa, di rivincita, dove ha trovato una famiglia a tutti gli effetti.
Importante nella vita di Clara è lo zio don Saverio (Andrea Lolli). Tra loro c’è un rapporto di amore e di odio. Cosa pensi a riguardo?
Penso che don Saverio abbia dato tanto concessioni a Clara; è stato molto paziente e ha provato in tutti i modi a farla rigare dritto. Come avete visto, Clara è un personaggio abbastanza “peperino” e combinaguai, ma don Saverio cerca sempre di essere accomodante con lei. A volte si arrabbia e deve battere il pugno di ferro, perché è un po’ la figura genitoriale che a Clara manca e deve dirle quando sbaglia tramite un rimprovero.
Ma se ci pensi, don Saverio ha sempre appoggiato Clara in qualsiasi situazione; si è concesso e ha dato tanto per Clara. Per questo, ti dico che il loro rapporto è più d’amore, anche se è normale che tra loro ci siano delle riprese da parte di don Saverio, che è la figura autoritaria che le serve.
Questa è un po’ una prerogativa di don Saverio che, in quanto sacerdote, rimprovera ogni personaggio a cui in fondo vuole bene, no?
Esatto. Vuole portare le persone sulla strada giusta, ma non le giudica.
Lo abbiamo nominato fa, Alfredo Perico. Clara è affascinata da lui ma fa fatica ad ammetterlo completamente…
La verità è che Alfredo e Clara hanno tantissime cose in comune. Nonostante tutto, Alfredo è una persona che ha fatto a Clara soltanto del bene. È stato un amico in diverse occasioni, si è dimostrato un confidente, è un allenatore di tutto punto che vede il suo talento e fa di tutto per spronarla e per farla andare avanti, fino ad allenarla di nascosto.
Tutte queste sono cose che, chiaramente, hanno un’influenza su Clara. Per la prima volta lei vede un punto di riferimento, non solo come amico, ma in quanto persona che crede in lei e nel suo sport come nessuna ha fatto prima. Sicuramente c’è un volersi bene che, magari, per Clara è qualcosa di più.
Rispetto ad Alfredo, Clara agisce in sottrazione anche per l’amicizia che ha con Irene?
Sì, Clara è una ragazza che resta sempre fedele alle amicizie proprio perché si rende conto di essere stata fortunata a trovare delle amiche come Irene e Maria. Non proverebbe mai dei sentimenti per Alfredo con cattiveria, anzi si forza a non sentire delle cose. Sa che Alfredo è interessato ad Irene e Clara non si metterebbe mai in mezzo alla loro storia.
E invece come vedi l’amicizia tra Clara e Gemma? Quest’ultima è stata la prima ad avvicinarsi e a credere in lei…
Sì, nonostante fosse la meno dotata tra le Veneri e fosse una ragazza di campagna combinaguai con poco gusto nel vestirsi, Gemma ha dato una mano a Clara nei momenti di difficoltà; è stata la prima a credere in lei, nel suo potenziale miglioramento. L’ha spronata a fare di più per meritarsi il posto da Venere ed è stata la sua salvezza. E lo stesso ha fatto Clara: è stata sicuramente una confidente, una spalla per Gemma.
Come ti sei trovata sul set de Il Paradiso delle Signore? Ti sei sentita accolta fin da subito?
Assolutamente sì. Inizialmente avevo un po’ paura. Quando si arriva in un gruppo che è già formato e consolidato, in una serie come il Paradiso che va avanti da tanti anni, il timore è sempre quello di avere la sensazione di essere “la nuova arrivata”. Chiaramente, il primo giorno di set sono arrivata con quella sensazione lì. Sapevo di essere di fronte ad un gruppo di venti attori protagonisti.
Ma, devo dire la verità, non l’ho più provata dal primo istante, dalla prima scena. Quando ho messo piede negli studi televisivi c’è stato quel senso di accoglienza e di inclusione che è raro su un set. Sono stati otto mesi fantastici, non c’è competizione ma voglia di darsi una mano, di fare le scene insieme e bene. Tutti noi crediamo davvero nel Paradiso e vogliamo portarlo il più in alto possibile. C’è veramente il darsi una mano e non le gomitate, perché si vuole arrivare primi tutti insieme.
Sono tutte delle persone meravigliose, con le quali mi sono trovata bene sia sul set e sia fuori. E tutti cerchiamo di coltivare i rapporti il più possibile, perché ogni giorno, per otto mesi, tutti insieme si finisce per diventare una famiglia.
Il Paradiso è sempre garanzia d’ascolti per Rai 1. Secondo te perché piace così tanto al pubblico?
Forse è una cosa scontata, ma ritengo che gli anni ’60 fossero un periodo di sogno, di speranza. C’era ancora il meravigliarsi per il mondo, per il viaggiare. C’era il mito dell’America che ti dava tante possibilità. E, soprattutto, c’era quell’aria di cambiamento. Nei ’60 le cose erano in evoluzione di anno in anno, succedeva sempre qualcosa. Per chi quegli anni li ha vissuti e li ricorda, il Paradiso è rivivere quel sogno, riporta a quel ricordo felice.
Inoltre, sono molto presenti nella soap i temi storici. Vengono ricordati avvenimenti importanti. Quest’anno, con le storie ambientate nel 1963, abbiamo ricordato la morte di Kennedy e la strage del Vajont. Temi importanti e giusti da annoverare. Il mix tra storicità e fatto emotivo permette dunque di sognare anche a chi quegli anni non li ha vissuti. Ed è questo che ha fatto la fortuna della serie, con dei personaggi sempre buoni.
Se ci pensi, non ce ne sono di veramente cattivi. Ognuno porta con sé un tipo di dolore, grande o piccolo che sia, e ciò fa diventare i personaggi quello che sono. C’è sempre un valore che viene dato a quello che si fa, alle parole dette. Dalla serie traspare il forte valore umano.
Parlare della tragedia del Vajont ha anche portato sul set un collega che conoscevi già, ossia Christian Roberto, interprete di Francesco, con cui hai girato il film Sulla stessa onda (disponibile su Netflix)…
Sì, io e Christian ci conosciamo ormai da quasi quattro anni. Abbiamo girato insieme il nostro primo film da protagonisti. È chiaro che abbiamo condiviso l’esperienza più bella della nostra vita, che in un certo modo le ha dato anche una svolta. Il film è stato un trampolino di lancio per tutti e due, abbiamo condiviso delle emozioni fortissime.
Ancora oggi siamo in super sintonia. Ritrovarlo sul set del Paradiso è stato bellissimo. Vedere un volto amico e familiare, sapere di avere un appoggio è la cosa più bella. E c’è una complicità già esistente che può creare la giusta sintonia nelle scene che abbiamo insieme. Anche perché entrambi conosciamo il modo di lavorare dell’altro, basta uno sguardo per capirsi al volo e far sì che la scena vada bene. Nessuna scena che ho girato con Christian mi ha creato problemi, è avvenuto tutto in maniera molto naturale.
Come sei arrivata a Il Paradiso delle Signore?
Chiaramente ho fatto diversi provini, come tutti. Il mio arrivo al Paradiso credo sia stata un po’ la successione di diverse cose. Ho iniziato a studiare recitazione quando ero molto piccola. Quello che mi ha portato qua è il frutto di diversi anni di costanza e sacrificio. I provini hanno tante variabili: ti si può prendere anche perché c’è una caratteristica fisica adatta al personaggio, come uno sguardo o il modo di gesticolare con le mani. Dipende da quello che si cerca.
Personalmente, fin dal primo provino ho sentito nelle mie corde il personaggio di Clara, che come ho detto è un po’ “peperino” e combinaguai come sono io nella vita. Sicuramente, a differenza sua, non sono una bugiarda, anche se Clara dice sempre delle bugie bianche, che non fanno male a nessuno. Non sono bugie di cattiveria, pronunciate perché vuole ferire qualcuno. Anzi, al contrario le dice per proteggere le persone.
Il mio identificarmi con Clara mi ha permesso di capirla. Non ho fatto uno studio profondo sotto quel punto di vista. L’ho sentita subito nelle mie corde. Anche se magari io l’ho letta in un modo, mentre la casting o il regista l’avevano immaginata diversamente. La fortuna, probabilmente, è stata nel fatto di leggere Clara allo stesso modo.
Il Paradiso è molto commentato sui social. Che feedback hai avuto in tal senso? Piace il tuo personaggio?
Il pubblico mi scrive dei messaggi molto belli. Mi fanno tantissimi complimenti, in primis per il messaggio che porta Clara ma anche più banalmente sul suo aspetto fisico, inteso per il fatto che è una ragazza semplice, che nella sua sincerità risulta essere più bella dentro che fuori, forse.
Ovviamente, c’è anche chi ha delle fantasie, delle proiezioni, su quelle che possono essere le storie future di Clara, che è cambiata e maturata. I feedback sono per lo più positivi; i leoni da tastiera ci sono sempre stati e ci saranno sempre, ma sono pochi tra tanti commenti e ciò fa parte del gioco. Tra l’altro per me, che sono giovane, è giusto ricevere anche delle critiche perché, per quanto possano fare male, possono diventare costruttive.
C’è qualcuno che si prende un po’ più di tempo per esprimere un pensiero personale nei confronti del personaggio e fa una riflessione che, rileggendola, mi rendo conto che è giusta. E dopo che ci penso capisco in certi casi che magari determinate cose le potrei migliorare.
Attualmente le riprese del Paradiso sono finite in attesa della nuova stagione. Ti stai dedicando ad altri progetti in questo periodo?
Sicuramente non mancano i provini. In parte mi sto dedicando ad altre cose, ma ci sono tante variabili. Il periodo di stacco tra una stagione e l’altra del Paradiso è breve, è difficile districarsi con altro. Sono stati otto mesi di lavoro super intensi. Questi tre mesi di fermo possono essere un ottimo modo per ricaricare le energie ed arrivare a fine maggio per la nuova stagione.
Da ciò deduco che Clara ci sarà nelle prossima stagione?
Lo si spera. Nel senso che ci si fa dei programmi, ma questo mondo è sempre molto incerto. Non si sa mai, anche se tendenzialmente Clara ci dovrebbe essere. Seguici su Instagram.
In collaborazione con Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione