Stasera (21 dicembre) su Rai 1 va in onda Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo, un docu-film biografico dedicato al pioniere dell’industria editoriale italiana, a cui presta il volto uno straordinario Michele Placido.
Alla ricostruzione filmica si alterneranno illustri testimonianze (tra cui quella del nipote Luca Formenton) e preziosi materiali d’epoca per raccontare la straordinaria storia imprenditoriale e umana di uno dei più importanti self made man del nostro Paese. Arnoldo, figlio di un umile ciabattino di Ostiglia, realizza un grande sogno: portare la lettura nelle case di tutti gli italiani.
L’arco narrativo parte dall’ultimo decennio dell’800 per ripercorrere l’infanzia di Mondadori segnata dalla povertà, passando da una gioventù caratterizzata da un frenetico attivismo fino alla fondazione della omonima casa editrice che lo consacrerà come magnate dell’editoria italiana, una posizione di prestigio che però inciderà negativamente nel suo rapporto con il primogenito Alberto.
Da bambino, Arnoldo (portato in scena da Luca Morello) si avvicina alla lettura grazie alla sua maestra, la quale gli regala un libro per premiare un suo tema. Due anni dopo viene costretto a lasciare la scuola ma crescendo, dopo una serie di lavori sporadici, diventa un convinto attivista socialista (qu interpretato da Brenno Placido, figlio del celebre Michele) e riesce a farsi assumere da una tipografia del paese per poter stampare la rivista dei giovani socialisti locali. Un lavoro che gli permetterà di scoprire la sua passione per l’editoria.
Negli anni Venti, decide di rilevare la tipografia dando così inizio al suo percorso di editore; pubblica l’opera dello scrittore ostigliese Tomaso Monicelli, fratello di Andreina (Valeria Cavalli), la donna che sposerà e che lo accompagnerà per tutta la vita.
Nel cast diretto da Francesco Miccichè, oltre al già citato Michele Placido nel ruolo di Mondadori, ci sono Flavio Parenti (il figlio Alberto), Valeria Cavalli (la moglie Andreina), Stefano Skalkotos (Giorgio Mondadori), Davide Lorino (Pilade Bergamini), Mimmo Mancini (ambulante Ostiglia) e Lucia Batassa (maestra Adele). Il soggetto di sceneggiatura è opera del regista in collaborazione con Gloria Giorgianni e Salvatore De Mola. Le riprese si sono svolte nell’estate del 2021 tra Torino e Roma.