Sei sorelle: Tv Soap intervista Alex Gadea (Cristobal)
È attualmente in onda tutti i pomeriggi su Rai 1, grazie al ruolo di Cristobal Loygorri nella soap Sei Sorelle, ma i telespettatori lo ricordano senz’altro grazie all’indimenticabile Tristan Castro de Il Segreto. Parliamo dell’attore spagnolo Alex Gadea, volto noto in Italia e in Spagna.
Un ruolo, quello di Cristobal, che lo porterà ad entrare nuovamente nelle case degli italiani per tantissimo tempo, anche per via dei sentimenti che prova per Blanca Silva (Mariona Tena), la fidanzata del fratello Rodolfo (Fernando Andina). Tutti aspetti di cui abbiamo parlato con Alex, in esclusiva per Tv Soap. Ecco cosa ci ha raccontato…
Ciao Alex, benvenuto su Tv Soap. Che cosa ti piace di Cristobal?
Cristobal è medico per vocazione. Sua madre Dolores (Kiti Manver) aveva senz’altro in mente altri progetti per lui. Non a caso, non ha mai voluto dedicarsi alla banca di famiglia, gestita invece dal fratello Rodolfo. È un uomo con una mentalità fortemente progressista, cosa che si scontra con i valori della sua famiglia, che è conservatrice e classista. Famiglia che è matriarcale, dato che è stata segnata dall’assenza di un padre.
Cristobal avrà una storia d’amore in futuro?
Beh, avete già visto che è innamorato di una donna “socialmente proibita”. E questo è il grande conflitto che accompagnerà Cristobal nei primi mesi della soap.
Come descriveresti Sei Sorelle a chi non la conosce?
È una storia che parla principalmente di donne. È completamente incentrata sulla vita delle sei sorelle Silva, che appartengono alla borghesia di Madrid del XX secolo, quando stava per scoppiare il primo conflitto mondiale. Parla di queste sorelle che, abituate ad un ambiente privilegiato, si ritrovano a doversi ribellare al proprio destino nel momento in cui muore improvvisamente il loro padre.
La soap è già arrivata a conclusione in Spagna. Che ricordi hai del set?
Ho un ottimo ricordo del set, sono stati due anni di riprese davvero intense. Ero circondato da professionisti di alto livello.
E se ti dico Tristan Castro, cosa mi rispondi?
Il Segreto è stato un progetto molto importante nella mia vita. Mi ha dato davvero tanto professionalmente, ad ogni livello. Sia la storia e sia il personaggio di Tristan sono rimasti impressi nella mente dei telespettatori, cosa che non succede sempre nel mio mestiere.
Con Megan Montaner, la tua storica partner nella soap, vi sentite ancora?
Io e Megan siamo amici, ci siamo conosciuti nella serie ma da allora abbiamo costruito una bellissima amicizia. Ci siamo sempre l’uno per l’altra quando il telefono squilla.
Di recente, sei stato anche Mateo Medina nella serie Toy Boy, esplosa grazie a Netflix. Un ruolo sicuramente diverso da quelli che hai interpretato in precedenza, dato che l’uomo è stato capace di violentare il suo stesso nipote.
Aspettavo da tempo un personaggio come quello di Mateo Medina, perché volevo allontanarmi dalle personalità rette e nobili. Lui era un ragazzo debole, contorto, che soffriva di un disturbo mentale che nessuno sapeva.
E, a parte quelli che abbiamo già citato, c’è qualche altro personaggio che ti è rimasto nel cuore?
Da rigoroso, ho sempre tentato di dare a ciascun personaggio la personalità che la storia richiedeva, dedicando tantissime ore a ciascuno. Per questo, li ritengo tutti davvero importanti.
Quando hai deciso di fare l’attore?
Ai tempi del liceo. Nell’aula magna dell’istituto ho scoperto quale fosse la mia vera vocazione. E fortunatamente quella vocazione è stata il modo con cui, ancora oggi, riesco a guadagnarmi da vivere.
Sei mai stato in Italia?
Diverse volte, sia al nord e sia al sud. È un Paese bellissimo, con una ricchezza culturale e architettonica che non ti lascia indifferente. È sempre bello poter tornare.
Se sorgesse l’opportunità, lavoreresti qui da noi?
Certo, sarebbe un modo per arricchirmi ulteriormente dal punto di vista professionale. Anche perché l’Italia è un Paese con una grande tradizione cinematografica.
Parlando un po’ di te, che cosa ti piace fare nel tempo libero?
Adoro stare con le persone che amo, passeggiare all’aria aperta. Andare al teatro, al cinema, guardare le partite del Valencia. Piccole cose che rendono davvero la vita degna di essere vissuta.
Ci sono invece dei progetti futuri di cui puoi parlarci?
Ho appena finito di girare per Amazon Prime Video una serie in otto episodi. Si intitola Sin Huellas e uscirà il prossimo autunno.
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione