Film “Migliori nemici”, il 13 aprile in prima serata su Rai 1
Il mercoledì di Rai 1 continua all’insegna del cinema che racconta il razzismo negli Stati Uniti. Infatti, questa sera (13 aprile 2022) va in onda Migliori nemici (titolo originale Best of enemies), la pellicola del regista Robin Bissel che narra della particolare amicizia che nasce tra CP Ellis (l’allora presidente in carica del Ku Klux Klan) e Ann Atwater, una dignitosa attivista di colore che sostenne con grande coraggio la lotta per i diritti della comunità nera a Durham, nella Carolina del Nord, nel 1971.
Sebbene nel 1971 le lotte contro la segregazione razziale si fossero concluse, la Carolina del Nord non applicava leggi per tutelare gli afroamericani. Qui troviamo CP Ellis (Sam Rockwell), uno dei maggiori esponenti del Ku Klux Klan, una società segreta razzista statunitense, cresciuto nella parte bianca della città; poi c’è Ann Atwater (Taraji B. Henson), una madre single che appartiene alla comunità nera, la quale si batte per i diritti civili. Tra le due fazioni c’è grande tumulto, soprattutto in seguito a un incendio scoppiato in una scuola per bambini di colore e la comunità si divide sulla possibilità di integrare gli alunni, in modo che tutti possano finire l’anno insieme.
Migliori nemici: la trama del film
Ellis e Atwater si incontrano su lati opposti della questione dell’integrazione nella scuola pubblica. La loro relazione inizia con un forte senso di attrito ma, nonostante tutte le differenze, i due impareranno a conoscersi e a rispettarsi, finendo per diventare amici e unire le loro forze contro la rigida struttura di potere del Sud, per il bene comune.
Si tratta di un emozionante film drammatico basato su eventi realmente accaduti negli Stati Uniti degli anni ’70, che costringe lo spettatore a riflettere su una tematica, quella del razzismo, ancora troppo presente. Oltre alle lotte per i diritti civili, la pellicola mostra un altro aspetto fondamentale: l’importanza dei rapporti umani.
A contribuire alla riuscita di Migliori Nemici, che s’incastona perfettamente nel filone dei film di denuncia contro le discriminazioni, c’è l’ottimo lavoro fatto dall’intero cast. In particolare svettano i due talentuosi attori protagonisti Sam Rockwell e Taraji B. Henson, i quali regalano un’ottima performance convincente e anche molto commovente.