Il Paradiso delle Signore: intervista a Lara Komar (Gloria Moreau)
È al centro della scena nell’attuale stagione de Il Paradiso delle Signore e presto la giovane Stefania Colombo (Grace Ambrose) scoprirà finalmente che è sua madre. Parliamo, ovviamente, di Gloria Moreau, l’amatissima capocommessa Gloria Moreau, che quest’anno sta avendo a che fare anche col ritorno del marito Ezio (Massimo Poggio).
Un personaggio intenso avvolto da un triste passato, dato che ha dovuto abbandonare la sua famiglia dopo essere stata accusata di aver procurato ad una donna un aborto illegale, quando invece la stava soltanto salvando. Tutti passaggi di cui abbiamo parlato con l’attrice Lara Komar, che interpreta appunto il ruolo di Gloria.
Il Paradiso delle Signore: Tv Soap incontra Lara Komar
Ciao Lara, bentornata su Tv Soap. Quella che sta ancora andando in onda è sicuramente una stagione molto impegnativa per Gloria Moreau, no?
Si, Gloria è un personaggio a cui voglio sempre più bene. Per come è scritta, la sua storia è vera, reale. Tutta la linea dei Colombo, in cui è coinvolta, ha proprio una bella presa. Abbiamo terminato di girare la stagione da qualche settimana e confesso che un po’ già mi manca. Aspetteremo di capire cosa le succederà in seguito…
Come sappiamo, Gloria è la mamma di Stefania e nella sua esistenza ha sofferto molto. Da attrice, è stato difficile entrare in sintonia con lei per via del suo passato, visto che ha dovuto abbandonare la famiglia quando è stata accusata ingiustamente?
La soap, come ti avranno raccontato anche altri miei colleghi, ha dei ritmi folli. Quando prendi in mano un personaggio, devi sicuramente entrare dentro di lui. Devi trovare delle motivazioni o delle similitudini che ti avvicinano a lui, che tiri fuori anche dal tuo vissuto per costruirlo pian piano.
La sofferenza e il passato difficile di Gloria ho cominciato a sentirli, a provarli, mentre la portavo in scena, vivendola giorno per giorno. Leggevo la sua storia, che sapevo fin dall’inizio della mia esperienza al Paradiso, ma la profondità che aveva ho cominciato a capirla sperimentando sul campo.
Per questo devo fare un plauso agli autori perché la Moreau è stata sempre scritta in maniera profonda, ma lieve da un certo punto di vista. C’è una quotidianità che vivi e passa, ma dentro c’è anche un mondo. Ed è questo che è successo a Gloria, che è un personaggio portato avanti in maniera giusta, seppur in maniera veloce come accade nelle soap. E per quanto riguarda Stefania, io sono mamma. E certe caratteristiche le ho pescate anche dalla mia vita.
Adesso dirò, probabilmente, un’eresia. A me capita di stare lontana da casa per tre o quattro giorni a settimana, anche se appena posso prendo l’aereo o un treno e scappo a casa dai miei bimbi. Questo mio essere mamma da lontano, anche se so che i miei figli stanno bene e mio marito è meraviglioso, mi dà una sensazione di vuoto, che loro non provano perché sono circondati da tanto amore, compreso quello che ricevono dai nonni. E questa sensazione l’ho passata a Gloria, anche se fortunatamente non ho il suo risvolto tragico. Ma c’è comunque questo mio “sentire” da mamma. E mi tocca personalmente…
Mi sorge spontanea una domanda. Gloria cerca molto il contatto fisico con Stefania, a cui dedica anche tanti sguardi. Sono cose che hai voluto aggiungere tu o c’erano in sceneggiatura?
Tante cose escono proprio da noi attori e dal rapporto che si crea mentre recitiamo. In questo caso, il mio essere mamma si riflette in Gloria. Io, Lara, ho bisogno di contatto fisico; voglio sentirmi in sintonia con i miei bimbi, capirli anche solo con uno sguardo. Lavorare con Grace Ambrose è stato senz’altro basato sul costruire qualcosa insieme. Ci siamo trovate benissimo da subito, fin dal provino. E poi è cresciuto un rapporto tra noi come persone, non solo come attrici.
Abbiamo dunque costruito il rapporto tra Gloria e Stefania attingendo anche da quello che abbiamo noi due nella vita di tutti i giorni. E questo è stato molto bello. Nella sceneggiatura, ovviamente, ci sono delle indicazioni, ma tanto dipende anche dalle persone che agiscono in scena in quel momento.
Arriviamo ad una delle note dolenti: l’altalena di emozioni tra Gloria ed Ezio. Secondo te, i due si amano ancora profondamente?
Assolutamente sì, su questo non c’è dubbio. Il loro amore è profondissimo, così come la stima che sentono l’uno per l’altra, anche se tutto ciò è oscurato dal dolore, dalla sofferenza, da tutti gli anni passati in una situazione di lontananza dove hanno sofferto. Quello che c’è dietro è però un grande amore che si legge dagli sguardi, dalle frasi, dai momenti in cui si sente che escono delle energie da entrambi.
Tuttavia, la vita li ha portati a costruire dei muri. E tra l’altro, non possiamo non considerare che Ezio ha Veronica (Valentina Bartolo), una donna a cui vuole bene, che ama e rispetta, perché è stata in grado di dargli quella stabilità di cui aveva bisogno per la sua serenità.
Quello tra Gloria e Ezio è un amore che è stato messo da parte, congelato. Dunque non è semplice per lui tornare ad interagire con lei, che forse non ha mai dimenticato…
Esatto. L’amore c’è, ma è congelato. Come dicevo, ci sono dei muri tra di loro. Ha messo quei sentimenti da parte per non farsi male. A differenza di Ezio, Gloria questo non l’ha fatto. È rimasta con dentro di sé un amore infinito. Penso che come donna non sia riuscita a metterlo da parte. Da un lato ha sofferto per la lontananza, ma dall’altro è stato un nutrimento, un qualcosa che conservava per tenere quello che era il suo essere profondo, che ha dovuto accantonare per fuggire. Da quell’amore ha tratto speranza e forza, non solo sofferenza.
È anche in nome di quell’amore se Gloria ha accettato di non dire la verità a Stefania?
Secondo me sì, anche perché Gloria è una persona profondamente buona e giusta. Si rende conto benissimo del fatto che si è trovata a creare un’esplosione immensa nella vita di un uomo, che ama, e che ha cercato di rimettere insieme i cocci della sua esistenza per non soccombere. È entrata in una situazione scombussolando un equilibro che Ezio ha cercato di costruire. Per questo capisce che deve farsi da parte, proprio in nome dell’amore che ha nei suoi confronti, ma anche per il modo che Gloria ha di affrontare la vita.
In molti hanno sicuramente pensato che avrebbe dovuto combattere di più, di fare il possibile per riprendersi ciò che reputava suo, ma Gloria sa che quello non è giusto. Crede nella giustizia e nell’amore in generale. Per questo, quando si trova a interagire con Veronica, ha una sensibilità che va oltre al suo tornaconto. Non agisce mai contro qualcosa. Sa che l’amore è una cosa più ampia. Non è solo quello che provi tu nei confronti del tuo amato, ma per l’umanità in generale. Ha un senso della giustizia e dell’amore universale. È un personaggio molto positivo da questo punto di vista. Insegna a mettere da parte il proprio ego per un bene superiore.
E in ciò si inserisce Veronica, che è la prima “antagonista” vera e propria di Gloria e che io non ritengo una persona cattiva. E tu?
Assolutamente no, non è cattiva. Anche qui penso che gli autori siano stati bravi. Hanno creato un’antagonista vera, umana. Non ha dato il via alla classica dinamica buono/cattivo che succede in queste storie di solito e che forse è la cosa più semplice da fare. È una dicotomia che va proprio nel profondo. È un incontrarsi tra due donne che soffrono e amano entrambe. È un risvolto vero. Seguiranno altri incontri tra Gloria e Veronica, ovviamente, e saranno sempre affrontati da un punto di vista umano, molto reale.
Gloria e Veronica sono due donne che vivono una vita molto difficile. E questo mi piace tanto. Come con Grace e Massimo, con Valentina Bartolo è uscita una sintonia e un rapporto che va al di là del professionale. È una roba preziosa e meravigliosa nell’ambiente in cui lavoriamo.
In fondo, Ezio è diventato il centro per Veronica, che veniva fuori dalla difficile situazione della vedovanza, e lo è sempre stato anche per Gloria. Nessuna delle due vuole in qualche modo rinunciare a lui, seppur in maniera diversa.
Sì. Penso che non si possa parlare di colpe. Non è colpa di Veronica che adesso ha Ezio al suo fianco, né di Gloria che si è trovata costretta ad abbandonarlo. Da entrambe le parti queste donne sono vittime degli avvenimenti.
E di Gemma (Gaia Bavaro), la figlia di Veronica, cosa mi dici? Le scorse puntate sono state caratterizzate dai sensi di colpa per avere inviato la lettera minatoria a Gloria. Secondo te, come si comporta la Moreau nel rapporto conflittuale tra la ragazza e Stefania?
Penso che anche qua esca la sensibilità di Gloria. La storia, nelle prossime puntate, si evolverà ulteriormente. La Moreau sa però che ha davanti una ragazza che, esattamente come Stefania, sta vivendo delle difficoltà nella rivoluzione di vita che si trova a fronteggiare con una nuova famiglia e un lavoro nuovo.
Anche se ha un carattere forte e peperino, Gemma rimane pur sempre giovane. Deve quindi fare i conti con una realtà difficile. Inizialmente, Gloria è stata un po’ dura, sopratutto quando voleva entrare a far parte delle Veneri del Paradiso, ma non ha mai abbandonato questa sua sensibilità. Per questo, ha spronato anche Stefania ad andare ad abitare in casa Colombo, confidando nel fatto che Gemma si sarebbe ammorbidita perché, in fondo, ha cercato di capirla.
Faccio un esempio: Gloria quando ha davanti una persona che le dà uno schiaffo, cerca di capire perché le è stato dato. Sa che chiunque ha davanti sta combattendo tante guerre; per questo bisogna cercare di capirlo. È una bella filosofia in cui Gloria crede, così come lo faccio io. E Stefania, per come sta affrontando il rapporto con Gemma, ha nei geni questa visione del mondo della Moreau.
Probabilmente, inizialmente Gloria ha cercato di difendere Stefania da Gemma anche agendo in protezione sua no? D’altronde la Zanatta, prima di diventare Venere, si era presentata al Paradiso per farle una scenata…
Sì, in quel caso ha prevalso la mamma che è entrata in protezione di sua figlia. Anche se poi le ha consigliato di andare oltre, anche per via della famiglia che Ezio stava formando e che comprendeva, oltre a Veronica, pure Gemma. È logico che Gloria difenderebbe Stefania, ma cerca di farle fare i giusti passaggi di cuore.
Approfondiamo un po’ il rapporto tra Gloria e Stefania. La Moreau ha accettato di non rivelarle la verità sulla sua maternità sia perché gliel’ha chiesto Ezio e sia perché teme la sua reazione. Tuttavia, è facile pensare che Gloria voglia forse parlare prima che Stefania scopra tutto da qualcun altro. In entrambi i casi, c’è quindi la paura di perderla?
Hai detto bene. Qualsiasi decisione Gloria prenda, potrebbe portare Stefania ad allontanarsi al momento della verità. Sin dall’inizio, ha avuto la volontà di dirle: “Sono tua madre“. Ma, al tempo stesso, è sorta in lei la paura della sua reazione, dello scontro con la realtà, di come potrebbe agire. Ci sono stati tanti eventi, nel corso delle puntate che abbiamo già visto, che hanno fatto sì che Gloria posticipasse il momento di affrontare la realtà. Secondo me, per come è fatta, la Moreau vuole però che la verità trionfi. Questo è un motore che crea scompiglio in lei.
Questo conflitto tra verità e paura, alimentato dal “blocco” imposto da Ezio, porterà sicuramente all’evolversi della storia. Fondamentalmente, Gloria vorrebbe abbracciare Stefania sapendo che lei sa di stare abbracciando sua madre. E penso che, in fondo, è quello che sperano anche i telespettatori. So già cosa succederà in questa stagione, ma non dico altro per consentire a chi ci vede di aspettare e di godere delle situazioni che vivranno i vari personaggi.
Nelle prossime settimane ci saranno dunque tante emozioni da vivere?
Certo, le emozioni sono garantite. È una storia forte che va in profondità e tratta tante cose in cui ci si può riconoscere come conflitti di vita. Ormai, la situazione è talmente ingarbugliata che le “bombe” escono. Le emozioni negative e positive ci saranno. Te lo garantisco!
E sull’amicizia nata tra Gloria e Armando (Pietro Genuardi) che cosa puoi aggiungere?
È bellissima, un amicizia a cui tengo molto. Si poteva pensare che tra loro sarebbe nato un inciucio. Ma, personalmente, ho sempre tifato che proseguisse l’amicizia tra due persone sole, prima che ovviamente Armando risolvesse i suoi problemi con Agnese (Antonella Attili).
Gloria e Armando si capiscono, possono scambiare delle profonde riflessioni. L’amicizia che rappresentano è uno dei valori a cui bisogna tenere conto. Gli autori hanno fatto per loro una scelta giusta nel non far nascere nient’altro. L’amicizia è una forma diversa d’amore, ma rimane tale. Sono dunque contenta e considero prezioso raccontare anche l’amicizia con Armando che fa parte della vita di Gloria.
E se ti dico Zia Ernesta (Pia Engleberth)?
Lei è una fan numero uno di Gloria ed Ezio. Quando arriva la zia Ernesta, si sa che ci sarà un bagno di verità e concretezza. È un personaggio meraviglioso. La vede lunga. È una donna di vita, che sa cosa c’era tra Gloria ed Ezio, perché l’ha vissuto, e che cosa c’è ancora.
C’è qualche personaggio con cui vorresti che Gloria interagisse di più?
Avrei la curiosità di un confronto tra Gloria e Adelaide. Con Vanessa Gravina ci chiediamo da sempre quando i nostri personaggi potranno interagire; pensiamo entrambe che potrebbero nascere dei risvolti interessanti. Chissà se gli autori ci penseranno mai. In quel caso, la Moreau potrebbe tirare fuori dalle sue valigie tutti quegli abiti e bei gioielli che ha. E potrei vestirmi anche io da ricca, finalmente, visto che Gloria non sta male economicamente.
Inoltre, mi piacerebbe arrivare in contatto con Agnese, che è una persona completamente diversa da Gloria. Con Antonella Attili è nata un’amicizia meravigliosa, ma sarebbe davvero interessante mettere vicino due donne: una, Agnese, radicata al passato, l’altra che guarda al futuro, che ha delle visioni molto più aperte.
Gloria è amatissima dal pubblico. Sei contenta delle percezione che i telespettatori hanno di lei?
Sono felicissima. L’anno scorso, quando sono entrata, avevo un po’ di paura di dover rimpiazzare Clelia Calligaris (Enrica Pintore) nel ruolo di capocommessa del Paradiso. Invece, l’accoglienza è stata da subito meravigliosa. Se ci pensi, Gloria portava con sé un po’ di mistero ed era legata a Stefania, un personaggio amatissimo. Ad oggi, sento crescere l’amore da parte del pubblico.
Sono grata per questo. È la conferma del fatto che il lavoro che faccio ha senso. Perché il pubblico risponde quando fai il tuo davvero con amore, indipendentemente dal personaggio che porti in scena. Anche se con Gloria, che è buona, brava e con dei grandi valori, questo può risultare più semplice. Ma le caratteristiche di un ruolo non bastano se non fai bene il tuo lavoro.
In effetti anche la scelta di Gloria di abbandonare la famiglia, per certi versi sbagliata, è stata fatta per amore.
Già. L’ha fatta perché credeva che quella fosse la cosa migliore per gli altri. E per questo si è dimenticata che, forse, avrebbe potuto agire diversamente. Gloria è sempre guidata dall’amore. E questo crea affetto nel pubblico!
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione