La nostra intervista all’attrice Desirée Noferini
Il pubblico televisivo la sta attualmente vedendo in due produzioni di grande successo. Su Rai 3 è infatti Virginia, l’ex moglie di Riccardo Crovi (Mauro Racanati) in Un Posto al Sole, mentre su Canale 5 è la giovane poliziotta Giulia De Falco nella fiction Fosca Innocenti. In passato è stata inoltre Lisa Conterno ne Il Paradiso delle Signore ed è ricordata anche per il ruolo di Maddalena Prizzi in Sacrificio D’Amore.
Parliamo dell’attrice toscana Desirée Noferini, che Tv Soap ha avuto il piacere di intervistare. Ecco che cosa ci ha raccontato sulle sue ultime esperienze televisive.
Un Posto al Sole e Fosca Innocenti: Tv Soap incontra Desirée Noferini
Ciao Desirée, benvenuta su Tv Soap. Partiamo da Un Posto al Sole, dove stai interpretando Virginia da qualche settimana. Un personaggio inserito in una storyline abbastanza importante, dato che è la moglie di Riccardo, il nuovo amore di Rossella. Cosa ti piace di lei?
Mi piace il fatto che è una donna indipendente. Ha il suo lavoro: è una cardiologa brava e in carriera. Probabilmente anche più affermata di Riccardo, dal punto di vista professionale. Nonostante l’errore abbastanza grave che ha fatto con lui, visto che l’ha tradito con il fratello e lo riconosce, è determinata ad arrivare al suo obiettivo, ossia la rappacificazione.
Anche se è forte, determinata e non ha di certo bisogno di un uomo su cui appoggiarsi, Virginia sa di avere sbagliato ed è pronta a tutto per riconquistare il marito. È forse un po’ scaltra e strategica con le persone, ma sa sicuramente quello che vuole. Ha le idee chiare.
Effettivamente, l’errore che ha commesso è abbastanza grave, dato che ha tradito Riccardo con il fratello. Ma probabilmente nella coppia c’erano già dei problemi, no?
Questo ancora non è venuto fuori, non se n’è ancora parlato. Quello che posso dire è che Virginia mi sembra una donna molto intelligente. Non mi dà l’impressione di una donna che è caduta dal nulla in questa “trappola”. Non giustifico ovviamente quello che ha fatto, ma ci saranno dei motivi. Spero che gli sceneggiatori scrivano un po’ di più su questo e che facciano capire che cosa è realmente successo.
Fa parte del bello delle soap. I personaggi sono in continua espansione e possono riservare delle sorprese nel futuro…
Esatto. Virginia non è una donna stupida o una sprovveduta. Non fa le cose senza pensare. È intelligente, oltre che affascinante, forte ed enigmatica. Avrà senz’altro delle sue fragilità. E quell’errore l’avrà commesso per dei motivi, credo.
Ha anche un’età anagrafica più adulta rispetto a Rossella, la sua “rivale in amore”. Ha un passato con Riccardo, che quest’ultimo ha inizialmente tenuto nascosto alla sua nuova fiamma. Ed anche questa è una cosa grave, non trovi?
Infatti! Si parla tanto di Virginia e di quello che ha fatto. Che è sbagliato, l’abbiamo già detto. Ma anche Riccardo, se lo analizziamo, non mi sembra proprio questo stinco di santo. Non ha nascosto a Rossella la presenza di una ex ma di una vera e propria moglie che, per la legge, è ancora tale!
Capisco che Crovi sia stato traumatizzato da quel tradimento, ma doveva essere più chiaro quando ha intrapreso una relazione con Rossella. Perché stiamo parlando di un vero e proprio rapporto. Non di una storiella di una notte e via. Dal mio punto di vista, avrebbe dovuto essere più sincero.
Cosa ci dobbiamo aspettare da Virginia nelle prossime settimane? Ci saranno delle sorprese?
Assolutamente sì. Bisogna stare incollati alla tv perché è davvero molto determinata a conquistare Riccardo. Motivo per cui non mollerà e farà di tutto. Vediamo dunque come reagirà lui…
Anche perché al momento non mi sembrava indenne al suo fascino. È sicuramente arrabbiato…
Beh, questo è anche giusto, effettivamente…
Come sei stata accolta sul set? C’è da dire che, grazie al personaggio che interpreti, stai interagendo parecchio con Mauro Racanati e Giorgia Gianetiempo. Li conoscevi già o sei partita proprio da zero con loro?
No, non conoscevo né Mauro e né Giorgia. Così come non conoscevo nessun altro. Tra l’altro, negli ultimi anni non riuscivo più a seguire UPAS. Tuttavia, ricordo che agli inizi la vedevo con mia madre e mia sorella più grande. Andare dunque sul set e ritrovare quei personaggi che guardavo quando ero più piccola è stato emozionante. Sembravano delle persone che, in realtà, conoscevo già perché, in un certo senso, appartenevano al mio vissuto. Pur non conoscendo nessuno personalmente, mi sembrava quindi di essere a casa.
L’ambiente sul set è davvero molto familiare. Sono tutti super carini, sia gli attori e sia le maestranze. Appena sono arrivata, si sono subito presentati e mi hanno fatto il loro personale in bocca al lupo. Quando si lavora così, è più facile e bello. A me piace tantissimo quando anche l’aspetto umano, nel lavoro, è presente e vero. Se c’è positività si lavora bene. Ed è importante per me, oltre che un valore aggiunto.
Immagino che comunque ci fosse un po’ di timore. Stavi comunque entrando a far parte di un meccanismo in moto da 25 anni…
Assolutamente. Iniziare un nuovo ruolo, per me, è una cosa molto eccitante. La notte prima non dormo mai perché non vedo l’ora di andare sul set, conoscere le persone. Mi immagino le location e così via. Nel caso di UPAS, c’era anche quel timore che hai detto. Stavo entrando in una grande famiglia, in un progetto molto rodato. Mi domandavo come fossero le persone.
In ogni caso, cerco sempre di buttarmi nelle cose con coraggio e divertimento, dato che ciò che faccio è per me il lavoro più bello del mondo. Nella soap, avevo il giusto timore che ho utilizzato al contrario in Fosca Innocenti: avendo lì un ruolo fisso e abbastanza grosso, quando arrivavano i ruoli un po’ più piccoli o i protagonisti di puntata cercavo sempre di essere io accogliente con loro. Perché ricordo che, quando ero più giovane e ho cominciato, ho un po’ sofferto questa cosa. Non sempre trovi dei colleghi accoglienti, purtroppo. Ma nel mestiere d’attore c’è necessariamente bisogno di una connessione con l’altro.
Non è un lavoro che puoi fare da solo. C’è sempre uno scambio con il collega con cui dividi le scene, così come con il regista, con il trucco e parrucco, con le maestranze. È un lavoro che si fa insieme e se c’è una bella energia può venire fuori qualcosa di magico.
E per quanto riguarda i tempi di ripresa delle soap? Sono sicuramente più veloci rispetto a quelli di un film o di una fiction…
Dipende. Sono senz’altro due modi diversi di lavorare. A prescindere, sul set bisogna arrivare sempre preparati e con le battute studiate alla perfezione. In una soap hai sicuramente poco tempo per sbagliare. Abbiamo circa mezz’ora per girare una scena, è molto buona la prima. Sta a noi dare subito la giusta impronta, intenzione. Bisogna avere le idee molto chiare. Devi essere più bravo perché hai meno chance.
C’eri un po’ abituata, giusto? Visto che in passato hai lavorato a Il Paradiso delle Signore nel ruolo di Lisa…
Sì. Anche se devo ammettere che al Paradiso il lavoro era più serrato. Le scene sono più lunghe e parlate. A UPAS c’è più ritmo. Anche perché le scene, così come le puntate, durano meno. L’esperienza al Paradiso è stata più dura.
Era la prima soap che facevo. Anche le fiction, a dire il vero, vengono girate velocemente, ma con dei tempi diversi. Ma il mio lavoro, se ci pensi, è fatto di attese. E bisogna essere pronti quando arriva il proprio momento.
Tra l’altro, restando sul Paradiso, anche Lisa era una donna abbastanza enigmatica…
Bravo. A UPAS la figura positiva e buona è Rossella. Riccardo, invece, ha qualcosa di misterioso, sta comunque tra me e lei. Nel Paradiso, Lisa Conterno si inseriva al contrario all’interno della relazione di una coppia, Marta (Gloria Radulescu) e Vittorio (Alessandro Tersigni), che era innamorata e che stava bene insieme. Si è finta sorella del Conti e poi si è scoperto che stava con Spinelli (Francesco Maccarinelli), il cattivo dell’epoca.
E i fan erano giustamente accaniti contro Lisa. Lì, devo dire, mi si è aperto proprio un mondo. Entrando nelle case quotidianamente, si confonde spesso il personaggio con l’attrice. Molti si chiedevano se io fossi veramente come Lisa. E questa è stata una cosa un po’ strana.
Arriviamo a Fosca Innocenti, che ti vede protagonista ogni venerdì sera su Canale 5. Lì interpreti Giulia De Falco. Che tipo di donna è?
Come avete visto, Giulia è una giovane poliziotta molto dinamica e operativa. È il personaggio più d’azione della serie. La prima passione è il suo lavoro. Per qualsiasi motivo Fosca la chiami, anche nel pieno della notte, prende la sua moto e va. Cerca di risolvere di volta in volta i casi che le si presentano. Proprio perché Giulia è un’appassionata, ho dovuto imparare a guidare la moto. È stato ovviamente divertente.
Infine, Giulia ha una passione per le donne. Avrà delle esperienze un po’ fugaci. Dato che è una tipa istintiva, che vive le cose in maniera libera, si metterà in tante situazioni complicate. Anche se alla fine non vorrà avere dei legami, delle storie vere. Fa parte di una squadra di lavoro tutta al femminile, anche se c’è un uomo. Le donne, in questa serie, escono in maniera abbastanza forte. Sono loro a primeggiare e a risolvere i casi.
Credo che per te la serie sia ancora più cara perché è ambientata nella tua natia Toscana.
Proprio così. È stata girata anche a Roma, ma la maggior parte delle scene si sono svolte ad Arezzo. Io sono invece di Firenze e, mentre giravamo, andavo spessissimo a casa dei miei a trovarli. Sarebbe sicuramente bello girare una seconda stagione.
È stata una bella cosa. Mi piace tanto la solidarietà femminile ed ho trovato soddisfacente far parte di un cast di tante donne, con un personaggio grintoso e forte come è Giulia. Tra l’altro, posso parlare con il mio accento toscano un po’ rafforzato e sono contenta anche di questo.
Con Vanessa Incontrada, la protagonista, avevi già lavorato in passato?
Sì. Avevamo fatto una serie Rai, diretta da Cinzia TH Torrini, che si chiama Anna e Yousef. Facevo sua cognata, la sorella del marito. Quando abbiamo saputo che avremmo lavorato nuovamente insieme, siamo state felici. Lei aveva un buon ricordo di me, che ero anche più piccola. È stato bello rivedersi oggi, con me più matura. In generale, sul set, c’è stata una bella complicità tra noi donne sul set. Abbiamo trascorso anche tanto tempo insieme al di là delle riprese.
Dal tuo punto di vista, cosa piace al pubblico di questa fiction?
È sicuramente un giallo-rosa in cui ha spazio pure un po’ di commedia, anche attraverso una serie di battute che verranno fatte. È un poliziesco al femmine. E credo che sia questo aspetto ad attirare. Non penso che, fino ad ora, ne siano stati fatti molti. Tra l’altro, ha tanto spazio la Toscana con la sua bellissima natura. Inoltre, Fosca va molto a cavallo, vive in un casale. Ci sono sempre gli animali. È bello vedere anche le immagini della fiction ed i casi di puntata non sono semplici da risolvere, da capire.
Tra i tanti personaggi che ha interpretato, ce n’è qualcuno che ti è rimasto di più nel cuore?
C’è sicuramente Maddalena Prizzi di Sacrificio d’amore. Lavoro dove, tra le altre cose, c’era anche Francesco Arca, che ho ritrovato in Fosca Innocenti ed è un mio carissimo amico. Ancora oggi ci sentiamo con tutto il gruppo della fiction, abbiamo persino un gruppo WhatsApp.
Devo dire che Maddalena era un personaggio candido. Era pura e innamorata. Non aveva nessun tipo di cattiveria o di malizia. Mi piaceva il fatto che con Tommaso (Rocco Giusti) non ci fossero mai dei problemi all’interno della loro storia d’amore. Erano innamorati a prescindere. E i loro problemi glieli creavano gli altri. Col senno di poi, è davvero un peccato che Sacrificio d’amore non sia andata bene. Anche se ha avuto una programmazione sfavorevole, con esordio l’8 dicembre e poi mandata in onda pure ad agosto…
Infine, non posso non nominare Michela di Un gioco da ragazze di Matteo Rovere, film per il cinema che abbiamo già citato. Era la mia primissima esperienza, che ricordo benissimo. Mi approcciavo a questo mestiere in un altro modo, visto che mi sono buttata in una cosa che non avevo mai fatto. Nel cast c’erano tutte attrici esordienti, così come Matteo che era al suo primo film. Abbiamo fatto un mese di prove in una casa in campagna. È stata una bella preparazione. E questo non succede spesso.
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione