Il Paradiso delle Signore 6: intervista a Fabio Fulco (Ferdinando di Torrebruna)
Ha fatto il suo ingresso di recente nelle puntate de Il Paradiso delle Signore 6. Parliamo del ricco armatore Ferdinando di Torrebruna, interpretato dal popolare attore Fabio Fulco. Il nuovo personaggio sembra destinato a mettere un po’ di pepe nella relazione tra Ludovica Brancia di Montalto (Giulia Arena) e Marcello Barbieri (Pietro Masotti), viste anche le continue intromissioni di mamma Flavia (Magdalena Grochowska) che non accetta il legame della figlia con un uomo che non ha grandi possibilità economiche.
Tutti aspetti di cui abbiamo parlato proprio con Fabio Fulco, che ci ha spiegato che cosa dobbiamo aspettarci dal suo Ferdinando. Ecco cosa ci ha raccontato.
Salve Fabio, benvenuto su Tv Soap. Da qualche giorno è entrato a far parte del cast del Paradiso delle signore nel ruolo di Ferdinando di Torrebruna. Che tipo di uomo è? Come lo descriverebbe?
È un uomo d’altri tempi. Forse all’epoca in cui è ambientato Il Paradiso delle Signore, ossia negli anni ’60, questa era una caratteristica più usuale rispetto ad ora. Comunque sia, Ferdinando è un uomo perbene, elegante, onesto e generoso. Un vero e proprio galantuomo rispettoso verso gli altri, oltre che un grande imprenditore che sembra essere molto leale.
Quindi ha una personalità completamente diversa da Fiorenza Gramini (Greta Oldoni) e Dante Romagnoli (Luca Bastianello), i due personaggi con cui sta interagendo maggiormente per ora?
Conosco poco del passato di Fiorenza e Dante, visto che non ho seguito in precedenza la serie. Tuttavia, credo che Ferdinando sia totalmente diverso da loro. È una persona pura e pulita. Forse è capitato nelle mani del gatto e della volpe. Vedremo però se cadrà o meno nella loro tela.
Grazie alle poche puntate con Ferdinando già andate in onda, sappiamo che il personaggio è vedovo. È dunque in cerca dell’amore?
No, in cerca no. Sarà stato sicuramente legato alla moglie, anche se tale aspetto della sua vita non l’abbiamo visto. Comunque sia, posso dire che Ferdinando noterà che Ludovica è molto somigliante alla sua defunta consorte. Rimarrà dunque folgorato da lei non solo per la sua bellezza, ma anche perché gli ricorda tantissimo sua moglie. Ma, in ogni caso, è arrivato a Milano non in cerca di un nuovo amore. È stato dunque il caso a mettere Ludovica sulla sua strada.
Mi sta dunque confermando che Ferdinando corteggerà Ludovica?
Essendo un uomo perbene, nel momento in cui verrà a sapere che Ludovica è fidanzata sarà molto leale e rispettoso. Sarà sicuramente attratto, così come forse la Brancia lo sarà dai suoi modi. Ci sarà grande rispetto per il fatto che è una donna impegnata. Ferdinando, da galantuomo qual è, cercherà di stare al posto suo, anche se poi vedremo meglio, di puntata in puntata, quello che succederà…
Penso che il Torrebruna avrà al suo fianco almeno una sorta di “alleata”: Flavia, la madre di Ludovica.
Sicuramente! Anche perché, a prescindere, Flavia non tifa per il rapporto di Ludovica con Marcello. Quando le si è presentata l’occasione di Ferdinando, che è ricchissimo oltre che un nobile e una persona perbene, alla Brancia non è sembrato vero che un bell’uomo come lui potesse essere attratto dalla figlia. E parteggerà senz’altro per quello: sia per far abboccare il povero ricco e sia per togliersi dalle scatole il cameriere. Tenterà di cogliere due piccioni con una fava.
Com’è stato accolto sul set della fiction?
Sono stato accolto benissimo. Sono una persona timida, educata e riservata ma, a prescindere, penso di essere stato accolto benissimo come credo accolgano chiunque arrivi. Ho trovato delle persone educate, rispettose e perbene, a partire dalla produzione e fino ad arrivare ai colleghi. Tanti li conoscevo già, ma ho trovato accoglienza anche da quelli che non avevo mai incrociato.
Ho lavorato davvero molto bene. È stato piacevole andare, la mattina, sul set del Paradiso. L’unico dispiacere stava nel lasciare mia figlia a casa, ma sapevo comunque che a fine giornata sarei tornato da lei.
Ha fatto il provino direttamente per il personaggio di Ferdinando?
In realtà no. Che io ricordi, avevo già fatto il provino altre due volte per Il Paradiso delle Signore. Nel primo caso, non ho potuto prenderne parte perché avevo già degli impegni all’estero e non riuscivo a far combaciare le date. La seconda volta, invece, si trattava di un piccolo ruolo, che richiedeva poche pose, e ci eravamo dunque ripromessi di riparlarne quando si sarebbe presentata un’occasione più importante, che è poi arrivata grazie a Ferdinando.
Ferdinando è quindi destinato a tenere banco per un po’ di tempo?
Ancora non lo so. Dipenderà tutto dalla produzione. Attualmente le riprese sono ferme, anche perché Ferdinando è arrivato alla fine di questa sesta stagione. Bisogna quindi capire la sua resa e come reagirà il pubblico. Sicuramente il pubblico è affezionato alla coppia formata da Ludovica e Marcello, con scontro tra famiglie comprese. I telespettatori quasi certamente parteggeranno per loro, con Ferdinando che sarà una sorta di disturbatore. Spero comunque che siano buoni con il mio personaggio.
Beh, chi può dirlo? Magari Ferdinando conquisterà tutti quanti con le sue qualità, di cui abbiamo parlato precedentemente…
Vediamo. È normale. Da persona perbene, non parte spavaldo, presuntuoso o cattivo. Tuttavia ha un inizio che, inevitabilmente, non suscita la simpatia del pubblico. Trattandosi di uno ricco, prestante e con tante possibilità, anch’io – da telespettatore – penserei che punta tutto sui soldi. Ma spero escano fuori anche altre sue qualità.
In passato ha preso parte ad altre soap, come Vivere e Un Posto al Sole. Produzioni che hanno dei ritmi più frenetici rispetto ad un film o una fiction, no?
Non sono tanto i ritmi a fare la differenza. Le nostre giornate di lavoro sono tutte frenetiche. È il minutaggio ad esserlo. C’è l’obbligo di dover produrre un minutaggio importante. Non bisogna consegnare una puntata a settimana, ma una al giorno. Devo dire però che, a differenza di altre soap, Il Paradiso delle Signore, anche se è un daily, ha un rispetto e un impegno che è quasi cinematografico. A partire dai costumi. C’è una ricerca della perfezione sui look, sui capelli.
Senza nulla togliere agli altri lavori che ho fatto, a cui sono e sarò sempre grato, spesso si rischia di trascurare la qualità perché i tempi ristretti non lo consentono. Invece qui c’è un grande impegno a non trascurare veramente nulla. E di questo va dato merito ai produttori, alle troupe, agli organizzatori. Sono riusciti a mettere su un macchinario industriale con una qualità quasi sartoriale. La qualità, insomma, accompagna la quantità.
Dal suo punto di vista, da che cosa dipende il successo del Paradiso delle Signore?
Secondo me, al di là delle storie e degli intrecci che funzionano benissimo, sono bravi ad agganciare e a fare rimanere sintonizzate le persone su Rai 1. Spesso sento mia madre e le persone che seguono la soap. La ricerca della qualità, dei look, dei capelli, così come le attinenze all’epoca, piacciono a casa. E fanno sì che le persone percepiscano tutti i dettagli ed amino il prodotto. I telespettatori non sono stupidi, riconoscono la qualità. Ed è questo che sta facendo la differenza del Paradiso, che va bene sia in Italia e sia all’estero.
In passato, ha preso parte a tantissime produzioni. C’è qualche ruolo a cui è rimasto particolarmente affezionato?
Sono sincero. Da attore, mi piace il mio lavoro. Al di là del fatto se sia un buono o un cattivo, mi affeziono ai personaggi costruiti bene. Quando posso veramente metterci del mio e costruirlo, quello è un personaggio che mi fa affezionare. Anche se è un cattivo, e dunque so che sarà odiato, mi affeziono perché riesco proprio a costruirlo.
In ogni caso, credo di affezionarmi o meno non tanto ai personaggi ma alle storie che mi hanno raccontato nel determinato periodo in cui li ho interpretati. Forse certi li ho dimenticati, ma ad esempio ricordo una determinata fiction perché stavo bene con i colleghi, con il regista. Come in tutto nella vita, si creano infatti delle alchimie, dei momenti magici o, guardando l’altra faccia della medaglia, dei momenti brutti perché magari, anche se ti piace un ruolo o un progetto, ti trovi male con la partner o con un regista, probabilmente perché nella vita stai vivendo un periodo sbagliato.
Insomma, ti affezioni a quelle storie, a quelle fiction, a quei film che segnano un momento bello della tua vita. E per fortuna ce ne sono un bel po’. Così come ce ne sono alcuni che vorrei cancellare o ritornare indietro per viverli diversamente, poiché forse ho sbagliato anche io ad interpretarli e a reagire in un determinato modo.
Ci sono dei progetti lavorativi futuri di cui può parlarmi?
Farò un piccolissimo ruolo in Mina Settembre, che arriverà alla fine della seconda stagione. Mi piaceva esserci perché è una serie che ha avuto un grandissimo successo, con degli attori molto bravi, che ho seguito ed è stata tratta dai libri di Maurizio De Giovanni, che è un mio carissimo amico.
Inoltre sto preparando la mia seconda regia, ossia il mio secondo film. Questa è un’altra delle cose che mi prende molto e a cui tengo tantissimo. Anche in questo caso, si tratta di un lavoro tratto da un libro. Ho preso i diritti dall’autore Pino Imperatore. Spero quindi di andare avanti e che vada tutto alla grande. Speriamo presto di iniziare l’opera.
Chiuderei questa piacevole chiacchierata con una domanda. Nel caso si venissero a creare le possibilità, tornerebbe volentieri nella prossima stagione del Paradiso delle Signore?
Assolutamente sì, volentieri. Aspettiamo che prendano le loro decisioni. Al momento ci siamo fermati. Credo si riprenderà a maggio. Mi auguro che Ferdinando possa ancora dare, dire o fare qualcosa. Con la produzione mi trovo bene. È un periodo bello della mia vita. Avendo una bambina piccola, sono felice di stare a Roma e di ritornare a casa a fine giornata. Il matrimonio col Paradiso lo continuerei. Poi dipende da tanti fattori, come sempre del resto.
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione