Via col vento, notizie e curiosità sul film di Natale in onda su Rete 4 sabato 25 dicembre
Ogni anno a Natale, come da tradizione, Rete 4 ripropone in prima serata Via col vento (Gone with the wind, questo il titolo originale), l’intramontabile pellicola diretta da Victor Fleming nel 1939 e tratta dall’omonimo romanzo di Margaret Mitchell (vincitore del Premio Pulitzer). Un film che ancora oggi – dopo 82 anni – continua a far sognare intere generazioni di tutto il mondo con la sua mitica trama in cui una ragazza del Sud sarà capace di sopravvivere alla guerra di Secessione e a ben due mariti, senza però riuscire a tenere per sé l’unico uomo che davvero amava!
In occasione del suo ritorno sul piccolo schermo, Tv Soap vi sottopone una lista di dieci curiosità sulla celebre epopea di Rossella O’Hara e Rhett Butler, resi immortali nella storia del cinema mondiale dagli attori Vivien Leigh e Clark Gable.
Il romanzo di Via col vento
La giovane giornalista di Atlanta Margaret Mitchell scrisse i 63 capitoli più amati della storia della letteratura mondiale durante un congedo per riprendersi da un infortunio alla caviglia. Il tempo di guarigione si rivelò più lungo del previsto e, per combattere la noia, la Mitchell iniziò a scrivere la grande storia di Rossella O’Hara.
La protagonista del film
Migliaia di attrici si presenteranno all’audizione per ottenere la parte principale. Tuttavia, su 1.400 giovani attrici, i produttori ne provinarono solo 400, scegliendo infine la britannica Vivien Leigh. Una scelta che suscitò molte polemiche da parte dei meridionali, i quali non accettavano che fosse un’attrice straniera ad interpretare l’indomita e viziata ragazza del sud.
Via col vento: Rossella
Solo nella versione italiana la protagonista si chiama Rossella, mentre nella versione originale il nome è Scarlett, scelto dalla Mitchell poco prima della pubblicazione del romanzo; la scelta iniziale era “Pansy”, ma non piacque all’editore.
Via col vento: Rhett Butler
Prima di scegliere Clark Gable, il produttore David O. Selznick voleva fortemente che Gary Cooper accettasse il ruolo di Butler, ma l’attore rifiutò dichiarando: “Via col vento sarà il più grande flop nella storia di Hollywood. Sono contento che sarà Gable a cadere di faccia nello sterco grazie a questa pellicola e non Gary Cooper“. Solo dopo il grande successo della pellicola, Coope si pentì amaramente di aver rifiutato uno dei migliori ruoli della storia del cinema americano.
Le contrastate scene romantiche di Via col vento
Malgrado la grande passione sullo schermo, Vivien odiava baciare Clark. Solo in seguito, l’attrice rivelò di avere odiato registrare le scene romantiche del film. Clark Glable a causa di un’infezione era costretto a soli 32 anni a mettere una dentiera che gli causava una grave alitosi (e così fu per il resto della sua vita). Secondo un tecnico della troupe, pare che l’uomo per indispettire ancora di più la Leigh mangiasse molto aglio prima di registrare con lei…
Il cachet
Vivien è stata pagata molto meno di Clark: nonostante abbia lavorato al film per 125 giorni contro i 71 giorni di Clark, il suo stipendio fu di soli 25.000 dollari, mentre quello dell’attore fu di ben 120.000. Il personaggio di Rossella appare sullo schermo per la durata record di due ore, 23 minuti e 32 secondi.
Clark Gable
Non è affatto un mistero che l’attore non fosse un grande fan di Rhett Butler, infatti accettò il ruolo solo per un fattore economico. L’alto guadagno ottenuto con l’ormai iconico personaggio gli permise di raggiungere un accordo di divorzio con la sua seconda moglie, Rhea Langham, e di sposare Carole Lomba.
Il ballo
Vivien Leigh era bellissima e anche una strepitosa attrice (ancora oggi viene considerata la migliore attrice britannica) ma sfortunatamente le mancava il talento per il ballo, quindi – per le scene al Ballo Confederato – nelle inquadrature lontane fu usata come sua controfigura la ballerina Sally De Marco.
Razzismo
Hattie McDaniel divenne la prima attrice afroamericana a vincere l’Oscar per la sua interpretazione di Mami, ma all’epoca vigeva la segregazione razziale negli Stati del Sud e dunque l’attrice durante la cerimonia venne fatta sedere lontano dagli altri e fuori dall’inquadratura. Hattie fu anche molto contestata dalla comunità afroamericana con l’accusa di alimentare i pregiudizi razziali interpretando solo ruoli di domestica e donna sottomessa.
“Francamente, me ne infischio!”
È la celebre frase pronunciata da Rhett Butler nell’epico finale di Via Col Vento, quando Rossella gli chiede “Che sarà di me? Che farò?”, mentre lui è sul punto di lasciarla. L’iconica battuta, che per l’epoca venne considerata inappropriata e volgare, occupa la prima posizione nella classifica delle cento migliori citazioni della storia del cinema mondiale.