È la figlia di Achille Ravasi (Roberto Alpi), motivo per cui il suo arrivo a Milano ha preoccupato fin da subito la contessa Adelaide di Sant’Erasmo (Vanessa Gravina). Stiamo parlando di Flora Gentile Ravasi, la nuova stilista de Il Paradiso delle Signore interpretata da Lucrezia Massari.
Un’esperienza, quella nella fiction daily di Rai 1, che sta piacendo tanto a Lucrezia. Ecco cosa ha raccontato a noi di Tv Soap.
Il Paradiso delle Signore 6: Tv Soap intervista Lucrezia Massari (Flora Gentile Ravasi)
Ciao Lucrezia, benvenuta su Tv Soap. Partiamo da una domanda semplice: che cosa ti piace di Flora, il personaggio che interpreti nella soap?
Flora è una donna che viene da un’altra cultura. Mi affascina vedere il suo modo di approcciarsi, differente rispetto agli altri. All’inizio, ad esempio, abbiamo visto le differenze tra lei ed Agnese (Antonella Attili) o con Adelaide. Mi piace anche il fatto che Flora mantiene la sua solarità; è un personaggio molto determinato ed è una donna indipendente. Siamo negli anni ’60 e ha un progetto di vita totalmente diverso rispetto a quello di una sua coetanea in quel periodo, che poteva essere quello di sposarsi, creare una famiglia. Invece, Flora aveva il sogno di essere una costumista cinematografica.
È una donna intraprendente, che non ha bisogno di aiuto e molte volte nemmeno lo cerca anche se dovrebbe chiederlo. È molto diretta, sulle sue. Si è tirata su da sola, in una grande città come New York visto che è stata abbandonata dal padre, mentre la madre è morta quando era molto piccola. È interessante vedere la differenza che c’è tra lei, Maria (Chiara Russo) e Agnese, due donne siciliane che vengono da un paesino e si sono trasferite a Milano, che è una grande città. Flora, al contrario, si è spostata da una grande città ad un’altra, che è la capitale della moda italiana.
In quanto stilista del Paradiso, Flora ha sostituito Gabriella Rossi (Ilaria Rossi), un altro personaggio amatissimo dai telespettatori. Prima di entrare in scena, avevi paura di questa staffetta che si sarebbe creata tra di voi?
Tantissimo! Perché Gabriella era un personaggio molto amato e l’idea di andarla a sostituire un po’ mi preoccupava. Avevo la necessità di conquistare un pubblico che era già stato conquistato da un altro personaggio, visto che Flora sostituiva Gabriella dal punto di vista lavorativo. E sì, ero preoccupata di questo cambio. Anche se c’è da dire che Flora e Gabriella sono due donne completamente diverse. Non hanno quasi niente in comune. Il paragone viene quindi difficile da fare, se non il fatto che entrambe sono, appunto, due stiliste.
E se ti dico Umberto Guarnieri che cosa mi rispondi? Analizzando un po’ i suoi atteggiamenti, mi domando quanto ci sia di reale oppure no in questa attrazione che sente per lui. Non è che lo sta semplicemente utilizzando perché ha capito che può essere un tramite per scoprire ciò che è successo ad Achille?
Sì, sicuramente Flora pensa questo. Ovviamente, tra Adelaide e Umberto ha capito che quest’ultimo è la persona a cui può estorcere più informazioni, rispetto magari ad Adelaide che è un pezzo di ghiaccio che non si scalfisce. Diciamo che questa “finta” attrazione è nata anche per un’urgenza. Ricordiamoci che Umberto ha trovato Flora che rovistava nel suo ufficio. Si è quindi dovuta ingegnare per non essere scoperta, con questa falsa attrazione che vedremo a cosa porterà…
Come immaginerai, Flora continuerà ad indagare sul passato di Achille e dei Guarnieri. In questo momento, sta appunto iniziando a capire che c’è qualcosa di strano. E posso dirti che succederanno un po’ di cose!
Adelaide è sicuramente già in allerta, perché conosce il debole che Umberto ha per le belle donne. A proposito di lei, immagino sia stato divertente costruire un rapporto d’antagonismo tra Flora e la Contessa.
Assolutamente sì, è divertentissimo farlo, sopratutto con Vanessa. Sapendo noi attori le verità dei personaggi, che ovviamente non vengono dette in scena e vengono scoperte nel corso dei vari episodi, è divertente. È senz’altro interessante lavorare insieme ad attori professionisti come Vanessa e Roberto. Sono stata fortunatissima ad avere il personaggio di Flora, che interagisce parecchio con loro due. Ed è divertente perché, bene o male, sappiamo come andrà a finire, abbiamo un’idea ed è stimolante creare alcuni doppi sensi nelle scene, delle allusioni, attraverso le battute.
Ci sarà un momento in cui vedremo una finta quiete tra Flora e Adelaide, la stessa che darà modo alle due di lanciarsi delle frecciate con Umberto nel mezzo. Sarà davvero bellissimo da vedere. In generale, in questo triangolo Flora, Umberto e Adelaide, quando sono insieme, hanno una faccia… che cambia quando sono separati!
Cosa dobbiamo aspettarci da Flora in futuro?
Sicuramente tante sorprese, sia al Paradiso e sia a Villa Guarnieri. Al momento, l’unica cosa che posso svelare è questa. Che poi sono i due ambienti dove lei si muove maggiormente: il Paradiso, dove Vittorio (Alessandro Tersigni) ha creduto in lei come stilista nonostante fosse la persona meno indicata, e villa Guarnieri, dove doveva trattenersi giusto un paio di giorni… mentre poi le cose non sono andate così!
Da attrice, come ti sei approcciata a questo personaggio? L’hai analizzato? Hai cercato di capire perché agisse in un determinato modo?
Diciamo che ho cercato di provare empatia con la sua storia, anche se fortunatamente non sono stata né abbandonata dal padre e né ho perso la madre quando ero molto giovane. Ho cercato di comprendere che cosa significasse restare veramente da sola e, di conseguenza, crescere in una grande città come New York.
Flora poi è una grande appassionata di cinema, vuole essere una costumista. Ho dunque cercato di familiarizzare con lei guardando un po’ di film di quell’epoca. Oppure mi sono semplicemente informata sulle icone di quel periodo. Volevo entrare non tanto nella sua sfera emotiva, nel suo intimo, ma volevo partire da che cosa la circondava. Ho cercato più foto possibili della New York degli anni ’60, anche per immaginarmi quel mondo con i suoi occhi. E da lì ho immaginato un personaggio non introverso ma estroverso. Anche perché Flora viene da New York che è una città molto attiva, molto frenetica. Flora la immaginavo quindi elettrizzata, piuttosto che moscia o rilassata.
Tra l’altro non è un personaggio scritto e impacchettato. Continua ad essere scritto costantemente. E così mi sono data delle linee guida che continuo ad usare adesso, ma a cui ne aggiungo altre strada facendo. Il bello è anche questo: ho modo di avere delle informazioni nuove su di lei, di episodio in episodio, dandole una forma e uno spessore.
E tu, Lucrezia, come sei stata accolta sul set?
Mi sono trovata molto bene. I ragazzi sono stati super carini da subito, già dal primo giorno. Anche quando ho fatto le prove di trucco, costume e parrucco, ho incontrato subito Alessandro Tersigni e Filippo Scarafia, che interpreta Roberto Landi. Si sente un’energia positiva. Ti senti di far parte di una famiglia. E questo è bello e, sopratutto, non scontato. Non è facile trovare un ambiente così su altri set. Sono davvero contenta di questo. E ho pure un aneddoto molto carino sull’ultimo giorno di lavoro di Ilaria Rossi…
Ah sì? Quale?
Il suo ultimo giorno, incrociandola, mi dice: “Guarda nel cassetto della scrivania dell’atelier“. Quando sono andata, ho trovato un bigliettino: “Da Ilaria/Gabriella a Lucrezia/Flora“. Era il suo personale in bocca al lupo, un passaggio di testimone davvero carino. È stata dolcissima.
Perchè, secondo te, la soap piace così tanto ai telespettatori?
Non saprei dirti tanto, perché comunque è una serie molto rodata. Penso ci sia un affetto da parte del pubblico, è diventato un appuntamento per gli italiani vedere Il Paradiso delle Signore. Inoltre è un progetto molto originale, per niente scontato. Non saprei farti l’elenco del perché piace, ma se qualcuno mi esprimesse la sua preferenza capirei il motivo.
Sicuramente conta anche molto l’elemento nostalgia degli anni ’60. I personaggi poi sono ben definiti e positivi. C’è un profondo affetto per Vittorio Conti. È davvero un appuntamento irrinunciabile, uno di quei prodotti di cui non puoi fare a meno.
Quando hai deciso di fare l’attrice?
Al liceo. Stavo facendo un laboratorio teatrale, dove mi ero iscritta perché ero curiosa di provare ma non perché volessi particolarmente imparare a recitare. Trovavo semplicemente che fosse un’esperienza divertente. Da lì mi sono resa conto che era una cosa che mi piaceva, ma è stato un caso fortuito. Prima di quel momento non avevo mai considerato l’idea di poter fare l’attrice. Pian piano, grazie a questo laboratorio, mi sono resa conto che forse, in realtà, quei pomeriggi dopo la scuola potevano diventare un qualcosa di più, come un obiettivo, un mestiere.
E con i social che rapporto hai? Cerchi di mantenere un contatto con chi ti segue?
Sì, certo. Da quando è entrata Flora c’è stata un’enorme crescita di follower. Cerco di rispondere il più possibile a tutti, anche se molte volte non ci riesco. In ogni caso, mi piace stabilire un contatto con chi mi segue. Mi fa molto strano che mi dicano “io sono un tuo fan“, perché non sono ancora entrata in questa dimensione nonostante sappia che il Paradiso è un prodotto molto seguito. Questo sicuramente mi lusinga, motivo per cui rispondo il più possibile ai miei fan… anche se mi fa strano chiamarli così!
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione
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