Il suo personaggio di Un Posto al Sole è al centro del vero e proprio giallo del momento. Tutti, infatti, si chiedono: chi ha aggredito la “sua” Susanna Picardi? Parliamo, ovviamente, di Agnese Lorenzini, recentemente premiata come attrice al Napoli Cultural Classic, grande premio internazionale che si è svolto a Marigliano, vicino a Nola (in provincia di Napoli).
In occasione della premiazione, noi di Tv Soap l’abbiamo incontrata e, nel corso di questa intervista esclusiva, le abbiamo fatto qualche domanda sul suo futuro nella soap. Ecco che cosa ci ha dichiarato.
Un Posto al Sole: Tv Soap intervista Agnese Lorenzini (Susanna Picardi)
Ciao Agnese, benvenuto su Tv Soap. Di recente, sei stata premiata come attrice al Napoli Cultural Classic, proprio grazie al ruolo di Susanna Picardi. Che emozione è stata?
Mi ha fatto molto piacere l’invito e sono molto contenta. Vuol dire che il lavoro dà frutti e questa è una grande soddisfazione.
Cosa puoi anticipare del futuro del personaggio di Susanna?
Ovviamente non posso anticipare niente! Tra l’altro, mi dispiacerebbe proprio rovinarvi la sorpresa. Rimanete lì sintonizzati perché… non vi voglio dire nulla!!!
Immagino sia una cosa lunga, che dobbiamo “soffrire” ancora parecchio per capire che cose le è veramente successo.
Esatto. Mi piacerebbe che voi rimaneste sintonizzati perché la situazione si fa interessante!
Cosa ti piace di Susanna? E che cosa invece non ti piace?
Di Susanna non mi piace quando è troppo precisa, quando si fa prendere da questa sua mania di perfezione, che come sappiamo nella vita quotidiana non porta mai a buone cose. Ad un certo punto devi cedere. Mi piace, invece, l’altra faccia della medaglia: da una parte c’è la mania di perfezione, dall’altra c’è una determinazione, una precisione nel puntare l’obiettivo e perseguirlo, che è una cosa che a me, Agnese, piace moltissimo. È un suo lato che ho scoperto piano piano, ovviamente, ma è una delle cose di Susanna che mi piace di più e che mi porto io.
Quanto c’è di te in Susanna?
Quest’ultima cosa che abbiamo detto, ad esempio. Mi sento di dire che anche io sono una persona molto determinata quando mi metto in testa una cosa. Proprio come me, Susanna mette passione in quello che fa. Ha degli obiettivi (prima quello di diventare avvocato, adesso quello di diventare magistrato) e li persegue. C’è poco altro che può distoglierla da ciò che vuole si realizzi nella sua vita. E questo aspetto mi appartiene.
E invece con Niko? Susanna è testarda così come lo è dal punto di vista professionale?
Sì, è abbastanza testarda anche con Niko. C’è un lato del suo carattere che porta anche nella vita privata. A volte ho l’impressione che Susanna non si conceda molti attimi di vero relax, che non si goda veramente le relazioni. L’ho accompagnata in un percorso di miglioramento in questo. Rispetto a come siamo partiti con Susanna, adesso – con le esperienze che ha vissuto e le sue incertezze – ho l’impressione che la stiamo vedendo cambiare anche in questo.
Quando si parla di Susanna non si può non pensare alla sbandata che, circa un anno fa, ha preso per Eugenio Nicotera (Paolo Romano). Come ti saresti comportata tu nella vita reale e come hai vissuto, da attrice, questo approccio al personaggio? È stata sicuramente una storia molto intensa…
Personalmente, come dico sempre, credo fondamentalmente in una cosa: siamo tutti molto diversi quando si parla di relazioni, di come si vive la coppia. Ci sono migliaia di opzioni, non ce n’è una giusta. Non mi sento di giudicare, in questo senso. Penso che uno debba in qualche modo ascoltare l’istinto. Per me poi, che sono un’attrice, è proprio un diktat seguire l’istinto. Anche nella vita privata e personale, se non segui l’istinto non riesci ad essere felice.
Se Agnese dovesse dare un parere, da fuori, a quello che è capitato a Susanna, direi che probabilmente ha fatto bene a non tenerselo per sé. Se fossi stata al suo posto, ne avrei parlato prima. Perché è vero che se lo è tenuto inizialmente per sé, facendo nascere tutte le incomprensioni della coppia. Quando si è resa conto che quello che aveva era un dubbio troppo forte da portare fino all’altare, io forse ne avrei parlato a rischio che si rovinasse comunque il rapporto con Niko, ma a certe cose non si può rinunciare.
Susanna ha interagito con i personaggi di Eugenio, di Adele, con l’infermiere Mauro e con il suo ex Pasquale, che di recente è stato recastato. Come ti sei trovata a interagire professionalmente con tutti gli attori che li hanno interpretati?
Per fortuna, mi sono trovata bene con tutti. C’era appunto anche l’incognita del nuovo attore (Lorenzo Mangano) per il personaggio di Pasquale, ma anche lì ci siamo trovati bene. Un Posto al Sole è un set che tende ad accogliere molto facilmente. Si crea senza problemi un clima in cui, bene o male, lavori serenamente. Ho girato bene con loro, anche se alcune scene non erano per niente semplici da realizzare. E sono personaggi che, se vogliamo, avevano tutti un movente diverso per avercela con Susanna. Attorialmente parlando, è stato molto divertente. Una vera figata!
Dopo un periodo in disparte, Susanna è diventata una vera protagonista della soap. Tutti si chiedono come andrà a finire con lei. Questo è uno dei lati positivi di Un Posto al Sole.
Sì. È bello che il personaggio abbia tutto questo risalto, anche se attualmente Susanna si trova in coma. Ti racconto, ad esempio, che in una delle scene girate nel letto è stato difficilissimo far entrare la mia chioma all’interno della cuffietta. Tutti sanno quanti capelli ho, dopotutto. Alla fine ci sono però riusciti. Erano in tre a farlo. Hanno tutto il mio appoggio.
Com’è la vita sul set in epoca Covid?
Effettivamente è stato un periodo un po’ strano. La produzione è stata super attenta, eravamo molto tutelati ed eravamo anche istruiti a riguardo. Oggettivamente, da un certo punto di vista è stato un periodo frustrante. Anche perché dovevamo stare attenti anche fuori dal set, per rispetto di tutti gli altri.
Nella vita di tutti i giorni, sei molto amica di Marina Crialesi, che hai conosciuto proprio sul set di Un Posto al Sole, dove lei interpreta Beatrice.
Sì, con Marina siamo entrate insieme nella soap. Da quel momento c’è stato un secondo, quando ancora non avevamo iniziato a parlare, in cui ci siamo sondate, ma da lì è stato veramente un amore a prima vista. L’amicizia con Marina è una delle cose più belle che mi ha dato UPAS.
Al di là della soap, so che sei impegnata anche in teatro. Cosa stai preparando?
Sì, a teatro sto facendo uno spettacolo che si chiama Ipotesi di una Medea, con la compagnia con cui collaboro ormai da sei anni. Abbiamo debuttato con un’anteprima a giugno. La produzione è del teatro Tor Bella Monaca di Roma. Adesso, a fine novembre, iniziamo la tournée. Abbiamo delle date in Molise e da lì ci sposteremo un po’.
Nel frattempo sto preparando una produzione di teatro-danza, con un centro di produzione danza di Tuscania. È un progetto nato in occasione dei 700 anni di Dante. Si intitola Ricordati di me e racconta tre figure dantesche in una chiave molto contemporanea e diversa, quasi provocatoria: Beatrice, Pia de Tolomei e Francesca da Rimini. Insomma, inferno, purgatorio e paradiso. Io sarò Beatrice.
Ti stati muovendo tra televisione e teatro. E al cinema invece ci pensi? Ti piacerebbe farlo?
Certo. In futuro, mi piacerebbe tantissimo fare anche cinema, con un ruolo bello e ben scritto (drammatico o commedia non importa) che mi stimoli e mi faccia sentire bene. È un bel salto che vorrei fare, sarebbe quel passo in più nella carriera che sognano tutte le attrici.
Con la collaborazione di Roberto Mallò
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