Martedì 25 maggio alle 21.50 su Fox (canale 112 di Sky) va in onda il dodicesimo episodio di Grey’s Anatomy 17, intitolato Segno dei tempi (Sign O’ the Times). Una puntata che porta in scena un emozionante omaggio a George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla polizia il 25 maggio 2020 nella città di Minneapolis, in Minnesota.
GREY’S ANATOMY 17: anticipazioni episodio Segno dei tempi
Seattle è nel caos: una grande folla di manifestanti si raduna per le strade della città tenendo cartelli con scritto “Non riesco a respirare”, un chiaro cenno alle ultime parole dette dal quarantaseienne di Minneapolis all’agente che lo tenevano bloccato con un ginocchio sul collo. L’uomo soffriva di claustrofobia e aveva problemi a respirare perché aveva avuto il coronavirus.
L’episodio dunque si concentra sui protagonisti, i quali dovranno decidere se unirsi o meno all’accesa protesta che il popolo americano ha innescato contro la polizia! E se Richard (e non solo) sente il bisogno di unirsi alla gente lasciando l’ospedale nelle abili mani di Bailey, Avery appare meno convolto dei suoi colleghi (una cosa che colpisce molto perché il suo interprete Jesse Williams da sempre si batte per la disuguaglianza e fa parte anche del movimento Black Lives Matter). Ma a fine puntata vedremo Jackson in macchina impostare il navigatore per un lungo viaggio di undici ore. Dove sarà diretto?
La dottoressa Bailey deve assistere un paziente che non crede nel Covid-19. Nonostante il tampone positivo, l’uomo è convinto che il coronavirus sia solo una truffa delle case farmaceutiche per fare soldi e dunque si rifiuta categoricamente di tenere la mascherina e ignora completamente le norme di sicurezza. Una convinzione che manda su tutte le furie Miranda (che ricordiamo ha recentemente perduto la madre per il Covid) e che lo porterà ad un punto di non ritorno…
Nel frattempo Winston, che si trova in macchina in viaggio per Seattle mentre parla al telefono con la sua fidanzata, lungo la strada viene fermato da due poliziotti. Il clima di tensione che si respira in strada fa crescere l’ansia in Maggie, la quale chiede al suo uomo di lasciare aperta la comunicazione per poter ascoltare, ma gli agenti ordinano a Winston di attaccare. Maggie entra subito in panico, per tutto il tempo si chiederà cosa sarà successo a Winston: perché non risponde più al telefono? Starà bene?
Nella scorsa puntata abbiamo assistito al risveglio di Meredith, ma purtroppo per la Grey le cose sono ancora molto difficili e la sua vita è sempre più in bilico tra la vita e la morte…
Una puntata intensa che trasmette un messaggio molto importante attraverso una trama che tocca l’interiorità e costringe quasi a fermarsi a riflettere. Un episodio, quest’ultimo, denso di emozioni e ricordi nel quale il pubblico vivrà storie molto forti appartenenti al doloroso passato di alcuni protagonisti, come le toccanti testimonianze riguardo alle prime proteste di Richard Webber o della paziente Nell (interpretata da Phylicia Rashad, l’iconica Claire Robinson della sitcom anni ottanta I Robinson), la quale fin da bambina ha dovuto lottare per il suo posto nel mondo prendendo parte alla prima protesta pacifica del 1963 e anche al famoso discorso di Martin Luther King!