Il triangolo tra Gabriella (Ilaria Rossi), Cosimo (Alessandro Cosentini) e Salvatore Amato ha caratterizzato le ultime due stagioni de Il Paradiso delle Signore. Una storyline che ha portato ulteriormente al centro della scena Emanuel Caserio, l’interprete di Salvatore. Attualmente la liaison del ragazzo con la stilista sembra essere conclusa, anche se resta sempre accesa tra di loro una piccola “fiammella”… Di questo e tanti altri aspetti abbiamo parlato con Emanuel, in questa intervista su Tv Soap. Ecco cosa ci ha detto.
Il Paradiso delle Signore: Tv Soap intervista Emanuel Caserio (Salvatore Amato)
Ciao Emanuel, benvenuto su Tv Soap. Partiamo subito dall’evento che ha caratterizzato Salvatore in questa stagione: il matrimonio tra Cosimo e Gabriella, che l’ha costretto a rinunciare alla sua amata. Ti aspettavi che andasse a finire così?
Me l’aspettavo? Insomma, direi di no. Credevo che l’amore tra Salvatore e Gabriella, in qualche modo, avrebbe trovato una soluzione. Pensavo che venissero perdonate e comprese alcune azioni fatte da entrambe le parti. Parlo in prima persona, ma sto ragionando dal punto di vista di Salvatore. Una scena che mi ha spiazzato è quando Gabriella è venuta al cinema, lasciando a cena Cosimo e i suoi familiari dai Guarnieri. Lì ci ho creduto!
Le parole di Gabriella erano chiare, la frase testuale era: “Che importa? Adesso sono qui”. Aveva uno sguardo, quel modo di fare da persona innamorata che era riuscita ad andare oltre delle dinamiche, per certi versi sbagliate, all’interno della coppia. Lì Salvatore si era detto che, sicuramente, la loro storia sarebbe ricominciata. Perché, in fondo, aveva capito che anche lei era ancora innamorata.
Emblematica è stata la scena dell’abito da sposa provato da Gabriella. A quei momenti che spiegazione ti sei dato?
In quella scena, Gabriella stava piangendo. Ci possono essere varie chiavi di lettura in quel pianto: magari era liberatorio, forse disperato. Si poteva leggere anche la voglia di andare contro ad una volontà non proprio piena. Nell’arco di quelle puntate mi aspettavo che il finale avrebbe avuto un altro esito, perché comunque vedevo che Gabriella aveva gli occhi innamorati verso Salvatore.
In realtà, quando si è messa l’abito da sposa e ha deciso di sposarsi, la Rossi ha chiuso davvero il capitolo, che per Salvatore è rimasto aperto. Tutt’oggi lui ama Gabriella, anche se se ne fa una ragione. Secondo me, se mai lei volesse tornare indietro, sono sicuro che Salvatore l’accetterebbe e capirebbe. Non me la sento mai di dire che tra loro è finita, perché la cosa è ancora un po’ aperta. L’Amato aveva promesso di mettere il punto, se Gabriella si fosse sposata. L’ha sicuramente messo, ma dentro al suo cuore non ce la fa. La rispetta e la lascia libera perché è sposata con un altro uomo, ma l’amore non finisce così.
Anche perché all’epoca in cui è ambientata la fiction, ossia il 1962, non c’era nemmeno il divorzio, a differenza di quello che avviene al giorno d’oggi quando un rapporto finisce. Quindi Salvatore ha dovuto farsene una ragione.
Sì, lì se ti sposavi era un punto, un capitolo chiuso. Anche solo pensare al divorzio era quasi impossibile, inimmaginabile. Per forza Salvatore doveva darsi una motivazione. E c’è stata una scena che ha rappresentato, seppur metaforicamente, la sua voglia di mettere un punto a tutto quello che c’era stato con Gabriella.
Ah si? Quale?
Quando ha spento il cuore degli innamorati all’interno de Il Paradiso delle Signore. Ha tolto la spina, mentre era lì con Armando (Pietro Genuardi), e ha detto: “Stavolta la spengo per sempre”. Era un cuore in senso metaforico, ma anche il suo modo di allontanarsi da Gabriella per “motivi di salute”, per andare avanti. Sennò si sarebbe fatto ancora più male. Forse starebbe ancora a piangere e dopo un po’ vedere una persona che soffre può diventare stancante.
Anche quando vogliamo bene a una persona che accanto a noi soffre e vuole continuare a farlo, a un certo punto non sai che dirgli. Ti stanca quella persona e le dici: “Va bene, se vuoi soffrire, soffri tu. Io ti dico che c’è una soluzione. Se vuoi, la soluzione è non pensarci; pensare ad altro come al lavoro, la famiglia, gli amici, gli affetti”. Ma se la volontà della persona è voler continuare a soffrire, prima o poi chi gli sta intorno lo abbandona.
Salvatore stava cominciando a prendere quella via del tormento, del piangersi addosso. Finché non ha capito che non era il caso di continuare su quella strada e ha ripreso in mano la sua vita, dal punto di vista del lavoro (a cui ha sempre tenuto molto) o delle amicizie, come quella con Marcello (Pietro Masotti). È stato capace di rialzarsi, pian piano, in modo intelligente, mettendo da parte i sentimenti per Gabriella.
Dalle anticipazioni, sembra che nelle prossime puntate si riaccenderà in qualche modo il conflitto tra Salvatore e papà Giuseppe (Nicola Rignanese).
Sì, decisamente. Giuseppe sembrava aver capito alcune azioni sbagliate che aveva fatto. Inoltre, aveva dato l’impressione di essersi un po’ aperto alla modernità, data dai ritmi di Milano. Se ci pensi, gli Amato sono cambiati tanto nell’arco dei due anni passati lì, fondamentalmente perché hanno dovuto adattarsi ad una città diversa rispetto al paesino di Partanna, dove avevano sempre vissuto. Il problema di Giuseppe è che, ogni volta che va avanti, sembra regredire maggiormente.
Al momento, Giuseppe ha chiesto un prestito a Salvatore, che è all’oscuro di tutto e non sa minimamente che cosa voglia fare il padre con quei soldi. Non sa se accettare, perché il padre gli ha dato l’impressione di essere migliorato ed è più fiducioso verso di lui. Tuttavia, bisogna considerare che Salvatore ha anche delle cambiali da pagare per via della caffetteria, anche se Giuseppe in realtà è molto bravo a vendersi sia con lui e sia con Agnese.
Anche quest’ultima, in fondo, si sta riaprendo alla sua famiglia, mentre prima era più propensa alla sua relazione con Armando. Pensa che sia giusto riprovare col marito, sia perché glielo ha suggerito il prete e sia perché è coerente con il suo carattere: il suo personaggio è dedito alla famiglia e ai valori del tempo. È una donna molto reale, per il periodo, dove il divorzio non c’era. Era normale che decidesse di dare una nuova opportunità alla sua famiglia.
Quali sono i punti di forza e i difetti di Salvatore?
I punti di forza sono la spontaneità, la bontà, la generosità, la semplicità e il suo essere altruista. Le debolezze sono invece la sua istintività (che può essere un’arma a doppio taglio), la gelosia, che è un sentimento che lo ha accompagnato nella seconda stagione daily e non ho capito se fa parte davvero di lui, e il suo fidarsi troppo delle persone.
Personalmente, che cosa auguri a Salvatore per il suo futuro?
Gli auguro di volersi bene, a differenza di quanto ha fatto in questi due anni. A volte, non si è voluto bene. Ha amato, senza in realtà essere completamente ricambiato. Vorrei che facesse carriera nel suo lavoro. Ciò potrebbe dargli coraggio, un senso maggiore nella società in grado di renderlo più forte e sicuro di sé. Non so cosa succederà in futuro – magari l’anno prossimo gli andrà anche peggio! – ma spero che rafforzi tutti i suoi legami, come l’amicizia che ha con Marcello.
Chissà, mi auguro sempre che torni qualcuno degli Amato, dato che diversi volti stanno lasciando il daily. Ma non sarebbe male anche qualche altro ritorno forte, non per forza legato alla mia “famiglia”. Se ne inizia a parlare, si vocifera qualcosa. Speriamo bene, ma non dico di più.
A proposito dei vari abbandoni, come li hai vissuti?
Leggo diversi commenti dove la gente si lamenta per i vari personaggi che vanno via. Credo sia normale. A volte noi attori sentiamo l’esigenza di rinnovarci, a livello di esperienze. Ma si può sempre ritornare, in futuro.
Quando si parla di Salvatore è impossibile non menzionare Marcello. Cosa ti piace della loro amicizia?
Si vogliono bene veramente. Hanno avuto entrambi delle ferite molto grandi: Marcello con la famiglia e la sorella, Salvatore con suo padre. Sono persone che si capiscono attraverso i loro dolori, motivo per cui hanno empatizzato. È come se parlassero la stessa lingua. Il bene che si vogliono si vede, si appoggiano a vicenda. È un’amicizia pura, al di là dell’interesse per la caffetteria. Penso che si aiuterebbero l’un l’altro anche in vicende più importanti. Ora ne succederà una e si vedrà come si appoggeranno…
La vera scoperta di quest’anno per Salvatore è quella di sapere di poter contare su una persona come Marcello. L’amore va e viene, a volte, ma gli amici, quelli buoni, restano, soprattutto quando superano dei test importanti. L’amicizia vera rimane, insieme alla famiglia.
Altra persona fondamentale nella vita di Salvatore è mamma Agnese, no?
È legatissimo a lei. È la sua seconda roccia, insieme a Marcello. Diciamo che se Salvatore cade da una parte, dall’altra ha qualcun altro che lo acchiappa e viceversa. L’ha scoperto soprattutto quest’anno, dove è caduto tante volte. Ogni tanto Salvatore è troppo istintivo. Gli auguro di mettere a freno quest’istintività, di ragionare prima di parlare e di contare fino a 35. 10 non basta!
Alla fine, è comunque un ragazzo spontaneo. Ben vengano a volte gli errori. Anche perché sa riconoscerli e prova a farsi perdonare. Spesso ci riesce, anche se gli è capitato pure il contrario.
In queste tre prime stagioni, ha avuto difficoltà in qualche scena?
Sì, in due. Hai presente lo scorso anno la scena nel ballatoio del Paradiso dove Salvatore ha litigato con Gabriella? Aveva gli occhi infuocati. Mi ricordo che mi venne chiesto di fare uscire un lato più animale di Salvatore. In quell’occasione, se ci pensi, è stato snaturato; è diventato quello che ha sempre detestato in suo fratello Antonio (Giulio Corso), che era geloso e manesco.
In quella stagione, le richieste erano di andare in quel senso e, all’inizio, non le compresi. Dissi che Salvatore non era così. Era sempre stato il fratello più moderno, buono e meno rabbioso. Ed è proprio in quella rabbia che ho trovato la chiave, in quella rabbia che è nata in lui per via dell’amore che sentiva per Gabriella. Ho cercato di trasmettere l’idea di un amore possessivo, quello che non ti fa più ragionare.
È come se a un certo punto Salvatore fosse stato accecato dalla gelosia verso Gabriella; non riusciva a vedere più il bello perché era accecato da mille paure, mille insicurezze, sopratutto rispetto a Cosimo, nei confronti del quale si sentiva inferiore. Non si sentiva all’altezza. È stato difficile perché dovevo andare contro al “personaggio Salvatore” che avevo costruito nel daily 1.
Una rabbia che ho dovuto tirare fuori anche con Giuseppe, un padre da cui l’Amato è rimasto ferito perché non c’è stato, che è ritornato dopo tanto tempo e pretendeva di comandare al posto di Agnese. Lì è stato difficile: toccava delle corde abbastanza profonde di Salvatore, quasi animalesche, ma Nicola Rignanese è stato bravissimo perché sa essere molto “tagliente” e in questo mi ha aiutato molto.
Su Giuseppe rimane poi il dubbio su quello che ha fatto in Germania, ossia se ha avuto un’amante oppure no.
Questo posso dire che si chiarirà entro questa stagione. Una rivelazione che, in entrambi i sensi, potrebbe cambiare le sorti di tutti all’interno della famiglia Amato. Questo accadrà, in un senso o nell’altro, negli ultimi due mesi di visioni che ci rimangono. In questa stagione si capirà molto di Giuseppe. Saranno mesi intensi sotto diversi punti di vista. Ci saranno colpi di scena l’uno dietro l’altro per ogni personaggio.
Al di là di Salvatore, quali altri personaggi preferisci?
Adoro Irene Cipriani e ho un debole per la sua interprete Francesca Del Fa. La trovo esilarante, geniale. E poi Francesca è deliziosa, umanamente parlando, e in scena è diventata una delle regine del Paradiso, secondo me. Non potrei farne a meno.
Se parliamo delle nuove entrate, ti devo dire Grace Ambrose e Lara Komar, che interpretano Stefania e Gloria. Le trovo meravigliose. Sono state due grandi acquisti per la fiction. Nelle prossime puntate, la loro trama avrà uno spazio fondamentale. Gloria, grazie alla professionalità e al bagaglio di Lara, si è fatta apprezzare sin da subito e ha saputo riempire uno spazio fondamentale, che era precedentemente occupato dall’amatissima Clelia Calligaris (Enrica Pintore). Le due rappresentano un prima e un dopo per il Paradiso.
In futuro, se capitasse l’occasione, vorrei che Salvatore interagisse di più con la contessa Adelaide, interpretata da Vanessa Gravina. Lei è un’icona della fiction e, anche quando è drammatica, mi strappa sempre un sorriso. Vanessa ha un’ironia di fondo, sa prendersi in giro (cosa fondamentale nella vita) e porta quest’ironia anche nel suo personaggio. La Contessa anche quando è seria è esilarante e questo è un complimento. La vita d’altronde è agrodolce: a volte piangi e ridi insieme. E questo a lei riesce molto bene.
Chiuderei questa bella chiacchierata con una domanda. Immagino ti sentirai sempre legato a Salvatore, che è il primo personaggio che ti ha fatto conoscere dal pubblico televisivo.
Assolutamente sì. Rimane un personaggio a cui tengo tantissimo, perché mi ha fatto conoscere al pubblico che ci segue ogni giorno. Entro nelle case degli italiani, che mi riconoscono e mi trattano come se fossi uno di loro, un amico di famiglia. A Salvatore vogliono tanto bene e a lui hanno saputo perdonare delle cadute di stile che ha avuto in passato; sono state comprese e mi ha fatto piacere!
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione
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