Nonostante le poche apparizioni avvenute nella scorsa stagione, il pubblico de Il Paradiso delle Signore non ha potuto fare a meno di affezionarsi e provare simpatia per Ernesta, la “zia” di Silvia Cattaneo intransigente e legata al buon nome della sua famiglia. Un successo che ha portato Pia Engleberth, l’interprete del personaggio, a tornare (inserita stavolta nel cast fisso della fiction). Noi di Tv Soap l’abbiamo contattata per farle alcune domande sul suo rientro nelle vicende della fiction daily di Rai 1.
Il paradiso delle signore: Tv Soap intervista PIA ENGLEBERTH (Zia Ernesta)
Salve Pia, benvenuta su Tv Soap. Da poco è tornata al Paradiso con il ruolo della zia Ernesta. Il suo rientro nel cast era previsto fin dalla prima volta che è apparsa?
Sì. Era stato preventivato, già da quando ho fatto la prima apparizione. Sapevo che era una sorta di presentazione del personaggio, che poi avrebbe avuto il suo sviluppo nella terza stagione.
Perfetto. Quali novità porterà Ernesta nelle nuove puntate?
Beh, com’è già emerso è tornata nella quotidianità della famiglia Cattaneo portando con sé la nipote Stefania Colombo (Grace Ambrose), figlia di un cugino. Ne vedremo davvero delle belle. Diciamo che la Zia Ernesta continuerà ad essere un po’ petulante, a mettere il naso in tutte le faccende. Ha un carattere che a me, come attrice, dà la possibilità di essere “meno dentro le righe” rispetto al linguaggio della soap. Mi permette di essere vivace, anche se – all’interno dei vari drammi che coinvolgeranno la famiglia Cattaneo, soprattutto quelli che riguarderanno Silvia (Marta Richeldi) – sarà la vera vittima delle situazioni che si verranno a creare.
Mi sembra dunque di capire che Ernesta sarà di supporto a Silvia?
Posso dire che assumerà il ruolo del colonnello. Vorrà aggiustare le cose, far mettere la testa a posto a Luciano (Giorgio Lupano). È una di quelle donne vigorose che vuole che nella famiglia fili tutto secondo la convenzione. Ha una sua verità di vita che persegue. Non ammette che ci siano deroghe e, per questo, non condividerà la debolezza di Silvia. Vorrebbe che la nipote fosse un pochino più robusta e resistente nei confronti di Luciano e, dunque, non remissiva. D’altronde Ernesta non è remissiva. Ha una sua prepotenza che vuole che anche gli altri usino.
Ok, quindi tenterà di convincere Silvia a lottare per il suo matrimonio, giusto?
Non solo. È vero però che riterrà sacrosanto che una moglie lotti per il suo matrimonio, anche perché non sarà a conoscenza degli sforzi (ma anche degli errori) fatti in precedenza da Silvia per salvare l’unione con Luciano. Ernesta porterà una carica di polemica sana ma anche divertente, che farà spazio a dei momenti persino buffi.
Sicuramente, oltre al ritorno di Zia Ernesta, desta curiosità l’arrivo della nipote Stefania Colombo. Che rapporto c’è tra di loro?
Parto col dirle che Grace Ambrose, l’interprete di Stefania, è davvero fantastica. È molto simpatica e vivace di suo. Quando me l’hanno associata, ho trovato che avessero fatto una scelta molto adatta alla zia Ernesta: Stefania è una nipote che ha carattere, che le somiglia ed è piena di sogni. Nei suoi confronti, la zia avrà l’atteggiamento tipico di un adulto degli anni ’50-’60. Io per prima, grazie alle mie zie, ho avuto a che fare con questa moralità della vita che voleva un po’ andare ad arginare la vivacità della giovinezza.
Tuttavia, sicuramente Ernesta spingerà Stefania ad emanciparsi: l’appoggerà quando vorrà diventare una Venere, farà il possibile affinché abbia successo. Le vuole molto bene e le darà il suo aiuto. Ci sarà un bel contrasto tra Ernesta, che ritiene di essere saggia perché ha fatto il suo percorso, e Stefania, una giovane ragazza che sogna ancora la vita e che ha una sua visione proiettata su un mondo roseo.
Stefania tra l’altro sarà molto appassionata di gossip, di moda, della bella vita. Ernesta avrà il moralismo di una donna non totalmente libertaria, ma non tarperà le ali alla nipote, pur pensando alla famiglia, ai rapporti, al fatto che tutto debba essere in ordine, al rispetto che i figli devono ai genitori.
A lei, come attrice, cosa piace di Ernesta?
Mi diverte molto il fatto che lei si immagini di inventarsi delle trame per fare dei trabocchetti a Luciano, a Federico (Alessandro Fella), a Clelia (Enrica Pintore). Si immagina di poter tenere le fila di questa vicenda molto ingarbugliata e, per certi versi, scottante: c’è infatti un uomo che si innamora di un’altra donna e che alla fine deciderà di abbandonare la sua famiglia.
C’è da dire che, con l’arrivo di Ernesta, viene ad essere dilazionato il proposito di fuga di Luciano, perché Silvia inizialmente non vuole raccontarle la verità. Appena le due donne entreranno in confidenza, tutto diventerà più facile. Da un lato Ernesta si appoggerà ai Cattaneo, dopo essersi trasferita da loro per via dei suoi problemi finanziari, dall’altro Silvia capirà di avere in lei un appoggio, una spalla.
A quel punto la zia tenterà di avviare un’attività “spionistica” per far ritornare le cose in ordine tra Silvia e Luciano, anche se probabilmente non ci riuscirà (anche perché le mancherà l’autorità per convincere il ragioniere a desistere dai suoi propositi). Quello dei Cattaneo è un matrimonio difficile, che è entrato maggiormente in bilico quando Luciano ha scoperto che Federico è in realtà figlio di Umberto (Roberto Farnesi). Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
A proposito di Federico. Dalle trame si intuisce che Stefania avrà una sorta di cotta per lui. Quindi tra i due non c’è nessun legame di parentela. Com’è possibile se Ernesta è la zia di Silvia?
In realtà, anche se questo non è stato ancora dichiarato, Silvia definisce Ernesta come una “zia” per affetto. Andava da piccola nella sua casa, è per lei una sorta di madrina. Considera i Cattaneo come se fossero familiari, anche se tra loro non ci sono legami da sangue. Questo mi hanno detto gli autori. Ad ogni modo, posso dire che l’innamoramento di Stefania per Federico sarà platonico, sarà almeno agli esordi un’infatuazione infantile per un ragazzo che conosce fin da bambina. Ha fatto di lui il suo eroe, ma Federico avrà davvero delle gatte da pelare per conto suo: non è detto che avrà tempo per pensare all’amore, soprattutto in seguito alla rottura con Roberta (Federica De Benedittis).
Com’è arrivata nel cast de Il Paradiso delle Signore?
In primis mi ha contattato la mia agenzia, per fare un primo provino in abiti normali. In seguito ne ho fatto uno su parte, con i vestiti e il trucco, per vedere se andavo bene per il personaggio. È stata una trafila più che convenzionale, anche se gli addetti ai casting mi avevano visto prima in altri miei lavori. Sia magari al cinema con Vanzina, con cui ho fatto un Matrimonio da Favola, sia in televisione con le sitcom Belli Dentro, Il Mammo, Andata e ritorno e così via. Avevano chiara la tipologia che rappresentavo. Io sono del nord: la fiction, essendo ambientata a Milano, cercava una zia Ernesta di Lecco abbastanza credibile.
Ho usato per il Paradiso un italiano abbastanza pulito, anche se di tanto in tanto dico qualche cosa o lascio un’inflessione che ricorda il milanese. Prima di tutto perché non me l’hanno chiesto e quindi non ho volutamente esagerato. L’unico, alla fine, che fa il milanese è Armando (Pietro Genuardi), che usa molte espressioni dialettali, mentre il clan Amato spinge più sul siciliano. Quello che premeva a me era non rischiare di diventare un po’ una macchietta.
Con la collaborazione di Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione
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