A Il Paradiso delle Signore interpreta la buona e altruista venere Dora Vianello: parliamo dell’attrice Maria Vittoria Cozzella, che noi di Tv Soap abbiamo incontrato per rivolgerle qualche domanda. Ecco cosa ha dichiarato al nostro sito.
Il paradiso delle signore: Tv Soap intervista MARIA VITTORIA COZZELLA (Dora Vianello)
Ciao Maria Vittoria, benvenuta su Tv Soap. Al Paradiso delle Signore interpreti Dora. Cosa ti piace di lei?
Mi piace il fatto che sia sempre positiva. Non conosce invidia. Tutto quello di bello che succede alle sue amiche, lo prende come se stesse accadendo a lei; gioisce insieme a loro allo stesso modo. È una ragazza molto semplice, che vorrebbe delle cose semplici dalla vita come un fidanzato, una famiglia. Questo ha un suo valore: in un mondo dove tutti vogliono tutto, lei riesce ad “accontentarsi” di poco. Che poi poco non è: gli affetti risultano essere sempre il valore maggiore.
Dora sa poi essere ironica, anche nel rapporto con Irene (Francesca Del Fa) mi piace molto perché riesce a stuzzicarla. Loro due si fanno i dispetti a vicenda, ma sono amiche. Mi diverte tantissimo questa cosa. In questa stagione, la Venere che interpreto è stata messa anche a capo dell’angolo trucchi. Insomma, nella sua semplicità ha scoperto di avere un talento.
Che cosa auguri a Dora nel suo futuro?
Sicuramente un fidanzato, perché è il suo sogno. Personalmente io, in quanto attrice, mi diverto a fare tutto quello che è un po’ comico. In questo frangente, mi vengono in mente delle possibili scenette comiche con Irene: è con lei che Dora battibecca di continuo. Me la immagino che cerca di nascondere qualcosa a Vittorio (Alessandro Tersigni) e poi viene scoperta. O, perché no, mentre racconta un’uscita con Irene dove hanno combinato qualche danno. Se mettessero Dora all’interno di una linea comica mi divertirei tantissimo, ecco.
A proposito di fidanzato. Alcuni fan, qualche mese fa, avevano ipotizzato un avvicinamento tra Dora e Gilberto Sacco, il rappresentante di trucchi. C’è qualche possibilità per loro in futuro?
Anche io, in realtà, avevo pensato che potesse nascere qualcosa. C’erano tutti i presupposti, ma poi si vede che gli autori hanno scelto diversamente. Erano solo dei rumors e sono rimasti tali.
Ci sembra di capire che tu abbia un bel rapporto con Francesca Del Fa, l’attrice che presta il volto ad Irene…
Sì, noi due ci divertiamo molto insieme. Tante cose che si vedono, che vanno in onda, ce le inventiamo al momento perché c’è talmente tanto feeling che ci vengono in mente delle cose, non previste, che i registi ci permettono di fare. Poi con Francesca Del Fa è impossibile non andare d’accordo. È troppo simpatica e “buona come il pane”. Proprio l’opposto di Irene.
Come sei arrivata ad interpretare Dora? Avevi fatto il provino per lei o per qualche altro personaggio?
Io feci il provino per fare Roberta, personaggio che poi è andato a Federica De Benedittis. Sono stata dirottata in seguito su Dora, che ho costruito strada facendo perché all’inizio era un ruolo marginale. Su di lei è stato fatto un lavoro a distanza tra me e gli autori, che non conosco personalmente: un po’ io traendo spunto da quello che scrivevano, un po’ loro guardando quello che io facevo sul set siamo riusciti a dare una caratterizzazione a Dora.
Il tuo esordio come attrice risale al 2000, anno in cui hai partecipato alla fiction Sei Forte Maestro con Emilio Solfrizzi…
Ricordo che tutto cominciò quando mia madre mi portò all’età di sei anni al teatro dell’oratorio per fare un corso. Dopo diversi spettacoli, mi appassionai alla recitazione ma, vivendo a Terni, non avevo chissà quali particolari mire. Era più che altro un’opportunità per stare bene insieme ai miei amici. La produzione di Sei Forte Maestro venne proprio a Terni a fare i provini. In seguito ai casting, mi hanno dunque preso per fare la parte di una bambina della classe di Solfrizzi. Sono stata fortunata, non capitava spesso che una grossa produzione venisse a girare a Terni.
Professionalmente parlando, c’è un sogno che speri di raggiungere?
In questo senso, ci sono dei sogni in diversi livelli. Nel primo metto sicuramente il desiderio di lavorare al cinema con i registi che apprezzo di più, da Muccino a Ozpetek, che amo infinitamente. Cito anche Donato Carrisi, tra quelli emergenti. Se poi devo sognare in grande ti dico che vorrei lavorare in America. Bisogna però andare per step, continuando a sognare. Porsi degli obiettivi, raggiungerli e fissarne degli altri.
Sei anche laureata in Relazioni Internazionali. Come mai questa scelta?
Dopo Sei Forte Maestro avevo riprovato qualche volta a recitare, ma mi ero convinta del fatto che il percorso più giusto per me fosse quello universitario. Mi piacevano molto le scienze politiche e le relazioni internazionali; mi riusciva bene studiare e mi sono concentrata su quello.
Ho ripensato alla recitazione quando mi sono iscritta alla magistrale. Mi sono iniziata a porre la domanda: “Cosa farò da grande”?. Mi sono resa conto che non ero felice, che non volevo fare il lavoro per cui stavo studiando. Progressivamente ho mosso di nuovo i “primi passi” nel campo artistico: prima con un corso di doppiaggio, poi con uno di recitazione, finché non ho ripreso a fare i provini. È una consapevolezza, quella di fare l’attrice, che è venuta al momento giusto. Non cambierei nulla se potessi tornare indietro.
Che rapporto hai con i fan che ti seguono e ti riconoscono?
Tranquillissimo, non è un rapporto unilaterale. Il pubblico riceve qualcosa da noi, mentre noi riceviamo qualcosa in cambio da “lui”. Non mi è mai capitato di incontrare persone spiacevoli. Quando mi fermano per strada, non posso fare altro che essere felice.
E nel tempo libero cosa ti piace fare?
Mi piace cantare e dunque quando posso, da un annetto e mezzo, vado a lezione di canto. Se sono libera, guardo serie tv e film al cinema. Sono super aggiornata! Da un paio d’anni ho recuperato la passione per la lettura. So anche suonare l’ukulele, mi rilassa. È una mia costante, ma non mi ritengo una musicista.
Sappiamo che sei fidanzata…
Sì. Con il mio fidanzamento – che va a gonfie vele – compenso il fatto che Dora sia zitella. Sono fidanzata da otto anni con un ragazzo che conosco da quando entrambi avevamo sette anni. Non conviviamo, ma abbiamo potuto stare insieme per la quarantena. È uno sportivo, fa scherma e va sempre in giro per il mondo a fare le gare. Avevo già prenotato i biglietti per Tokyo, per le olimpiadi, ma ad oggi è tutto rimandato. Intanto ci godiamo quello che possiamo avere nel presente.
In collaborazione con Sante Cossentino per MassMedia Comunicazione