La travagliata storia d’amore tra Angela Barbieri e Riccardo Guarnieri (Enrico Oetiker) ha appassionato il pubblico de Il Paradiso delle Signore durante questa stagione. I due riusciranno a stare insieme, nonostante le interferenze di Ludovica (Giulia Arena)?
In attesa di avere la risposta, noi di Tv Soap abbiamo incontrato Alessia Debandi, l’interprete di Angela.
Il paradiso delle signore: Tv Soap intervista ALESSIA DEBANDI (Angela Barbieri)
Ciao Alessia, benvenuta su Tv Soap. Come hai reagito quando ti è stato comunicato che saresti stata Angela Barbieri ne Il Paradiso delle Signore?
Ho iniziato a saltare per la casa, mi sono messa a piangere e sono corsa in braccio alla mia coinquilina urlandole: “Ho vinto, ho vinto, ho vinto!”. Ovviamente non stava capendo, ma si è messa a piangere con me perché io ero un sacco emozionata. Quando andavo al liceo, guardavo spesso Il Paradiso delle Signore con mia nonna, sul divano, e per me arrivare li è stata una cosa stranissima, pazzesca.
Angela ha un doloroso passato alle spalle. È un personaggio complesso da interpretare?
Ha tantissime sfumature: è molto forte, ma al tempo stesso estremamente debole. La sua forza è una maschera che ha per non far vedere che in realtà è fragile. Usa questa forza, questa grinta, per affrontare tutto. Ho cercato di studiarla nei minimi dettagli. Ho voluto immaginare come si sentisse in tutte le varie situazioni, dopo il passato che ha avuto, e ci ho messo anche un po’ di Alessia.
Tra l’altro Angela ha raccolto l’eredità di Nicoletta, il grande amore di Riccardo Guarnieri (Enrico Oetiker). Avevi paura che il pubblico non l’accettasse?
Io stessa ero fan della coppia Riccardo e Nicoletta. Mi dispiaceva che si dovesse rompere. Però, va beh, per me è lavoro. Non mi sono mai posta il problema del paragone con un altro personaggio. Le storie d’amore a volte possono essere simili nella costruzione per ciò che è successo ai personaggi, ma gli sviluppi che hanno Angela e Riccardo sono completamente diversi da quelli che lui ha avuto con Nicoletta.
Parliamo di te. C’è qualcosa che ti accomuna ad Angela?
Entrambe proveniamo da un realtà molto piccola. Siamo dignitose e rispettose degli altri. La cosa che più mi piace di Angela è la sua grinta, il fatto che riesce a non farsi mettere i piedi in testa. Aggiungo che io, Alessia, mi sono trovata bene con tutti i miei colleghi, a partire da Pietro Masotti, Enrico Oetiker, Giulia Arena e Ludovica Coscione, con cui ho condiviso il camerino. C’è un rapporto di rispetto e aiuto reciproco, siamo una grande famiglia. È stato divertente poi lavorare con Vanessa Gravina, che è molto umile e umana. È il contrario di Adelaide, il personaggio che interpreta.
Hai esordito in una fiction molto importante, La Compagnia del Cigno…
Lì ebbi un ruolo molto più piccolo rispetto ad Angela, marginale. È stato il mio primo lavoretto, anche se divertente. Eravamo tutti ragazzi, stavamo spesso insieme quando giravamo. Ci accomunava l’età, la fiction lanciava dei messaggi importanti.
Personalmente, come stai vivendo la notorietà che Il Paradiso delle Signore ti sta dando?
Normalmente, in realtà. Questa cosa non mi ha cambiata, sono la Alessia di sempre. Ricevo molti messaggi d’affetto e mi fa piacere. Sicuramente mi dà sicurezza, visto che sono stata sempre molto timida e insicura. Sto diventando più forte e consapevole delle mie capacità.
Quando hai deciso di fare l’attrice?
Non l’ho deciso, a dire il vero. A 18 anni ho vinto un concorso di bellezza, Una ragazza per il cinema, e da lì sono entrata a Roma all’accademia di Rossella Izzo, l’Actor’s Planet. Ero in quinta superiore, pensavo di iscrivermi a giurisprudenza o psicologia (strada che poi ho seguito, visto che ora sono al terzo anno di psicologia). Grazie a Fioretta Mari, la mia insegnante, ho scoperto di avere un mondo dentro di me: la passione per la recitazione. Senza quelle persone la mia vita avrebbe preso un’altra direzione, anche se ora non mi immagino in nessun altro posto.
Cosa fai nel tempo libero?
Mi prendo cura di me, faccio degli esercizi, delle maschere per il viso. Spesso mi metto a suonare la chitarra. Non suono bene, so giusto le basi, ma è un mondo che ho abbracciato un anno fa, che mi toglie lo stress di dosso e mi ha aiutato in un periodo difficile della mia vita. Lo vivo come un momento per staccarmi e sfogarmi dai brutti pensieri. Con questa quarantena, dovuta all’emergenza del Coronavirus, mi sono anche riscoperta chef.
In collaborazione con Sante Cossentino per Massmedia Comunicazione