L’AMICA GENIALE – Storia del nuovo cognome, da lunedì 10 febbraio 2020 su Rai 1
Dopo il successo internazionale della prima stagione, L’amica Geniale torna sugli schermi televisivi con una nuova e attesissima seconda stagione dal sottotitolo Storia del nuovo cognome, a partire dal 10 febbraio in prima serata su Rai 1. La fiction, ispirata al romanzo di Elena Ferrante, sarà disponibile anche su RaiPlay e, così come la precedente stagione, ci accompagnerà per quattro serate (per un totale di otto episodi).
La nuova serie, prodotta da Fandango, Fremantle e in collaborazione con Rai Fiction e HBO Entertainment, è firmata da Saverio Costanzo che dirige un grande cast, tra cui le protagoniste Margherita Mazzucco (Elena) e Gaia Girace (Lila).
La storia de L’Amica Geniale riprende esattamente dal punto in cui è terminato il primo capitolo, ovvero dal matrimonio di Lila, un passaggio chiave dell’intero romanzo, e dal desiderio di Elena di proseguire gli studi; le ragazze, ancora sedicenni, ci accompagneranno in quel viaggio chiamato vita attraverso le loro emozioni e i loro drammi ambientati in quella Napoli degli anni ’60.
Nel secondo ciclo, Lila è conscia di aver perso la sua identità a causa del matrimonio col figlio dei Solara; la ragazza infatti non accetterà di adempiere ai suoi doveri coniugali e non abbasserà mai la testa di fronte alla violenza del marito, tanto da desiderare vendetta.
Elena invece, studentessa modello, non riuscirà a trovare il suo posto nel mondo e gli spoiler ci dicono inoltre che durante una vacanza ad Ischia, le due ragazze incontreranno Nino Sarratore, amico di infanzia diventato un affascinante studente universitario e politicamente impegnato.
Questo incontro cambierà in modo irreversibile il legame tra Elena e Lila e, mentre quest’ultima diventerà una venditrice impeccabile nell’elegante negozio di scarpe dei Solara, Elena invece sarà intenzionata a iscriversi all’università di Pisa.
Le due amiche quindi si allontaneranno per un periodo, nonostante vi sia un filo invisibile che continuerà a tenerle unite (come una molla che darà l’illusione di farle allontanare ma che in realtà saranno destinate a perdersi e ritrovarsi per tutta la vita).