A Il Paradiso delle Signore la vediamo tutti i giorni nei panni della controversa (e per certi versi perfida) Ludovica Brancia di Montalto, ma la sua interprete Giulia Arena è diametralmente opposta al personaggio a cui presta il volto.
Una carriera nel mondo della televisione, cominciata grazie a Miss Italia, di cui noi di Tv Soap abbiamo parlato con l’attrice.
IL PARADISO DELLE SIGNORE: Tv Soap intervista GIULIA ARENA (Ludovica Brancia di Montalto)
Post realizzato con la collaborazione di Sante Cossentino per Massmedia Comunicazione
Ciao Giulia, benvenuta su Tv Soap. Tu nel 2013 sei stata eletta Miss Italia. Quanto ha contato la bellezza per proiettarti nel mondo della recitazione?
Credo che per me sia stata determinante l’esperienza a Miss Italia, anche perché mi ha catapultato a mia insaputa in un mondo e in una realtà completamente diversa da quella che conoscevo. Quell’anno mi ha fatto crescere tanto a livello personale e professionale, è come se ne avessi affrontato dieci tutti insieme. Non volevo fare spettacolo, fino ad allora. Stavo studiando legge, non ero proiettata alla recitazione. Se adesso sono qua, a Il Paradiso delle Signore, è grazie a Miss Italia. Doveva essere una parentesi di due settimane, al concorso mi sono portata appresso anche il libro di diritto privato. L’ho vissuta insomma con grande leggerezza, rispetto ad altre che vivevano quell’esperienza con un tarlo: “o ora, o mai più”.
Quindi, fino ad allora, non avevi mai pensato di voler fare l’attrice?
Assolutamente no. Mai pensato nella mia vita, nemmeno durante l’anno in cui sono stata Miss Italia. Ho iniziato a condurre quando ero ancora in carica, un lavoro che è durato quasi quattro anni, e rispondevo sempre no – in maniera secca – a chi mi consigliava di provare a far parte del mondo della recitazione. Non avevo mai studiato per quello, non mi ritenevo tagliata.
La domanda sorge spontanea. Come sei arrivata, dunque, a Il Paradiso delle Signore?
Avevo appena terminato di condurre un programma in Rai; circa venti giorni dopo mi è arrivata la proposta di partecipare ad un provino per la soap. Conoscevo molto bene Il Paradiso delle Signore perché sono amica di Giusy Buscemi e Giuseppe Zeno, i protagonisti delle serie in prime time, ed avevo già vissuto positivamente il prodotto. In principio, dopo la richiesta, dissi no, ma poi ci ho riflettuto più a fondo e ha prevalso in me quella voglia di vestire dei panni nuovi. E alla fine sono arrivata qua.
E nella soap ti hanno affidato il personaggio della perfida Ludovica Brancia di Montalto. Tu e lei avete qualcosa in comune?
Sì, anche se secondo me, nell’atto pratico, quando vogliamo raggiungere un obiettivo lo facciamo in maniera completamente diversa. Sia io e sia Ludovica abbiamo una grande tenacia, anche se lei la traduce in un’eccessiva determinazione che la porta ad agire in modo sbagliato. È paziente e determinata nell’ottenere ciò che vuole. Ludovica, in fondo, è molto più fragile di quanto non possa sembrare, sotto alcuni aspetti lo sono anche io. La cosa che sicuramente non mi accomuna a lei è che Ludovica è profondamente viziata, ha sempre avuto tutto dalla vita e non ha mai avuto bisogno di lottare per ottenerlo. Al contrario io mi metto sempre in discussione, parto dall’idea che sto iniziando da zero.
La tua famiglia ti ha sostenuto nelle scelte lavorative?
Assolutamente sì, anche se ho apprezzato che siano sempre stati un passo indietro rispetto a me, non fomentandomi mai e dandomi sempre spazio di scegliere nella più totale libertà, senza darmi false speranze.
Cosa fai nel tempo libero?
Sono, anche se non si direbbe, una buona forchetta. Sarai capace di percorrere l’Italia per poter mangiare un piatto di pasta. Amo il mare, probabilmente ho imparato prima a nuotare che a camminare. Ho preso il brevetto da sub, presto spero di raggiungere quello d’apnea.
E l’amore, nella vita reale, come va?
A breve io e il mio fidanzato spegneremo le cinque candeline. Lui è lontano dal mondo dello spettacolo. A me piace molto raccontare la mia vita perché la condivisione è una cosa positiva per gli altri, anche se il mio rapporto sentimentale cerco di tenerlo sempre un po’ riservato. Il mio fidanzato, comunque, si chiama Giuseppe, è siciliano come me e l’ho conosciuto all’Università. Era il mio rappresentate di facoltà, ci siamo incontrati banalmente a Milano, in un’auletta studio.