All’ultima edizione del Festival del cinema e della fiction di Castellammare di Stabia abbiamo avuto il piacere di incontrare la giovane attrice Gloria Radulescu. Con lei abbiamo parlato soprattutto del grande successo de Il paradiso delle signore, la fiction quotidiana di Rai 1 che la vede protagonista e che è giunta alla sua seconda stagione in formato daily.
Il paradiso delle signore: Tv Soap intervista GLORIA RADULESCU (Marta Guarnieri)
Gloria, benvenuta su Tv Soap. Dopo la paventata chiusura della primavera 2019, contenta di essere tornata a interpretare Marta tutti i giorni su Rai 1?
Molto. Perché noi questa serie la stiamo facendo soprattutto grazie alle persone che ci hanno seguito, alle persone che hanno firmato delle petizioni. Si è mobilitato il pubblico. E poi questa seconda stagione è stupenda, ci sono tantissime new entry, intrighi, storie d’amore.
Perché al pubblico piace tanto Il paradiso delle signore?
Per lo stesso motivo per il quale noi attori ci mettiamo grande entusiasmo. Perché – mi piace sempre dirlo di questo progetto – non è una serie da intrattenimento ma è una serie che insegna, che riporta a galla dei valori che si sono persi: il valore della famiglia, il senso del pudore. Il Paradiso va a raccontare quella che era l’Italia di una volta e, secondo me, chi ha vissuto quegli anni vuole un po rispolverare quel periodo. Penso sia per questo e anche perché siamo bravissimi e il gruppo è collaudato. Credo che l’energia arrivi a casa. Io immagino tante persone che si siedono in poltrona e percepiscono la nostra energia. L’appuntamento di tutti i giorni ci ha dato un riscontro appunto quotidiano, col pubblico che giorno dopo giorno commentava e sosteneva certi personaggi e altri meno, e a volte il riscontro cambiava in base alle trame. Uno scambio, un dialogo continuo! Ci sono stati fan che sulle pagine ci hanno addirittura consigliato come pettinarci o come vestirci, ma non siamo noi a scegliere i costumi.
Somigli a Marta?
Sì. Il mio personaggio è molto simile a me perché anche io come lei sono ribelle, rivoluzionaria. Ho lasciato il mio paese all’età di 21 anni per cercare la mia indipendenza, come fa Marta Guarnieri. Lei fa parte di una delle famiglie più ricche di Milano, di un ceto di alta borghesia con una zia adorabile, si fa per dire. È una ragazza fortunata che può avere tutto dalla vita, e invece la cosa bella di Marta è che vuole farcela da sola con le sue gambe. Tant’è che poi va via e trova questa sua indipendenza all’interno del Paradiso, lavorando inizialmente come fotografa e poi come creativa, fino a diventare socia e a innamorarsi di questo fantastico imprenditore, Vittorio Conti.
Insomma, lunga vita a Marta e al Paradiso?
Sì. intanto ci saremo per tantissime puntate. Interpretare Marta è stato fantastico perché fare un tuffo nel passato e andare a ritrovare quel portamento che avevano prima le donne, lento ed elegante, mi è piaciuto. Adesso viviamo in una società così fluida e così veloce dove i rapporti si sono sgretolati. Il dialogo, che è una cosa fondamentale, si è sgretolato, si è andato a perdere e non c’è più. Questa serie riporta a galla anche questa cosa. La cosa bella è che ci sono tanti dialoghi ed è molto discorsivo. Non ci sono sparatorie, ma ti attira e ti lega.
Altri progetti a parte la serie?
Sì, il sabato faccio parte della famiglia di Radio Italia Anni ’60: sono lì con questo format che si chiama Parole e TV e sono ufficialmente diventata speaker per un anno!