Oggi incontriamo Enrica Pintore, la giovane attrice che ne Il paradiso delle signore daily interpreta il ruolo della misteriosa capo-commessa Clelia Calligaris. Ecco cosa ci ha raccontato…
Enrica, benvenuta su Tv Soap. Come va la tua esperienza sul set de Il paradiso delle signore?
Mi trovo benissimo sia con la troupe che con i miei colleghi, si respira un clima goliardico nei pochi momenti di pausa che riusciamo a condividere ma c’è anche tanto amore, quello per il nostro lavoro, e questo è il nostro filo conduttore che ci fa sentire il Paradiso un po’ come una casa.
La lavorazione è faticosa?
I ritmi di una soap, inutile dirvelo, sono abbastanza serrati e con una mole di scene da girare ogni giorno, quindi spesso ci aiutiamo tra colleghi anche nel ripasso e nello studio (in camerino, in videochiamata da casa o in qualsiasi altra occasione possibile) e questo non fa che creare ancora più empatia nel lavoro.
Come puoi descrivere il tuo personaggio?
Clelia Calligaris è la nuova capo-commessa del Paradiso: una donna dedita al lavoro, apparentemente severa e risoluta, ma con un background familiare drammatico che la costringe a scappare da Trieste e a ricostruirsi una nuova identità a Milano, soprattutto con il nuovo lavoro al Paradiso. Grazie all’incontro con il ragionier Cattaneo, che diventerà suo confidente, scopriremo la sua storia tormentata e il perché di quella riservatezza e di quell’alone malinconico che l’accompagna.
Ho abbracciato sin da subito con entusiasmo questo ruolo perché sono felice di interpretare una donna come Clelia con una grande forza interiore, che però tirerà fuori pian piano; è un personaggio “dosato” in tutto quello che fa, e quando lo interpreto devo sempre ricordare a me stessa di mantenere sobrietà e intensità affinché le sue emozioni possano venir fuori.
Le somigli?
Ciò che mi accomuna a Clelia è sicuramente la precisione (sono una ragazza puntigliosa e organizzata) e anche la riservatezza. Per il resto, diciamo che ho un animo sicuramente più rock.
Sei tornata alle soap dopo Centovetrine…
L’esperienza di Centovetrine, per quel che mi riguarda, è durata poco; è stato come salire su un treno in corsa, velocissimo, con una squadra già avviata e consolidata da anni dove ho avuto ben poco tempo per ambientarmi. Ho legato molto con il mio partner di scena Alessandro Mario che sento ancora oggi, abbiamo instaurato una bella amicizia. Qui al Paradiso è diverso perché ho iniziato questo percorso insieme ai miei colleghi fin dal principio.
Ti è rimasto un buon ricordo di Centovetrine?
Centovetrine mi è servita come esperienza per abituarmi ai ritmi, alle sceneggiature e alle richieste di un tipo di pubblico ben preciso. Riguardo alla chiusura di Cento, mi è ovviamente dispiaciuto ma sono una persona molto fatalista e credo ci sia sempre una ragione dietro alle cose. E comunque non dimentichiamoci che siamo attori: prendiamo in prestito dei personaggi e dobbiamo essere pronti a lasciarli da un giorno all’altro per accoglierne di nuovi, è la base del nostro lavoro.
Altri progetti in ballo?
Per il momento ho dovuto dire no ad un film per il quale ero stata scritturata in estate e ad uno spettacolo teatrale che sarà messo in scena a novembre, perché le riprese del Paradiso dureranno diversi mesi e non mi lasciano abbastanza disponibilità per potermi concedere ad altri impegni medio-lunghi. L’unico impegno che non abbandono al momento, oltre al tennis che è la mia passione, è il teatro itinerante che porto avanti con la Kyo Art Productions su Roma. In pratica si tratta di un format di visite guidate teatralizzate messe in scena a cielo aperto per le vie più importanti della città, che fanno conoscere allo spettatore / turista il volto umano dei vari personaggi storici.
Ci riveli, infine, un tuo sogno da realizzare?
Un mio sogno come attrice sarebbe quello di interpretare il ruolo di un personaggio storico realmente esistito, un bel film biografico insomma!