Come abbiamo avuto occasione di anticipare nei nostri precedenti post su Il Segreto, il matrimonio tra Julieta Uriarte (Claudia Galan) e Prudencio Ortega (Josè Milan) verrà momentaneamente interrotto dall’inizio di una rivolta operaia capeggiata da Graciano Lazzaz (Fran Cantos): quest’ultimo, arrabbiato perché Francisca Montenegro (Maria Bouzas) non avrà concesso al figlio Horacio un indennizzo per un incidente avuto sul lavoro, si farà carico delle proteste dei rivoltosi contro i borghesi e metterà a soqquadro l’intera Puente Viejo.
Che cosa succederà? Dando uno sguardo alle anticipazioni si scopre che gli operai saranno stanchi delle angherie dei potenti: dopo aver destituito Carmelo Leal (Raul Pena) e Meliton Melquiades (Roberto Saiz) dai rispettivi ruoli di sindaco e sceriffo della cittadina, i ribelli prenderanno possesso sia del comune e sia del quartiere generale della guardia civile, non permettendo a nessun compaesano di recarsi nelle zone limitrofe.
La situazione, di lì a poco, si complicherà ulteriormente: temendo che i ribelli possano decidere di utilizzare i latifondisti presenti nel territorio come “scudo” in caso di intervento dell’esercito, Prudencio e Saul (Ruben Bernal) aiuteranno Francisca e l’indeciso Raimundo Ulloa (Ramon Ibarra) a lasciare Puente Viejo senza dare troppo nell’occhio; in pratica la Montenegro, visto che il marito non vorrà per nessun motivo fare il “codardo” e andarsene, si avvarrà della complicità dell’infermiera Laura Moreno (Marta Cruz) per mettere in scena un attacco cardiaco e farsi trasportare in un ospedale di un paesello vicino (nel quale ovviamente verrà accompagnata proprio da Raimundo).
Agendo in tale maniera, Francisca auspicherà di eludere la sorveglianza degli insorti e darsi alla fuga nel corso del tragitto per l’ospedale, Lo stratagemma, però, non andrà a buon fine…
Gli uomini di Larraz si accorgeranno infatti di essere stati ingannati e procederanno con l’arresto della Montenegro e dell’Ulloa Senior, che saranno accusati di essersi macchiati di alto tradimento verso l’autorità operaia vigente sul posto!
Francisca sarà quella che rischierà di più per la situazione venutasi a creare: sottolineando come l’imputata si sia approfittata per tanti anni delle persone al suo servizio (non risparmiando loro degli ingiusti castighi), i lavoratori decideranno di indire un’assemblea generale per scegliere se condannare o meno la Montenegro alla pena capitale.
Saul e Prudencio, anche in questa determinata circostanza, cercheranno di mediare con Larraz ma quest’ultimo, pur consapevole dei conflitti che nascerebbero con le Autorità qualora dovesse avere luogo un assassinio, sosterrà di avere la “mani legate” sulla questione e si dirà disposto ad accettare qualsiasi decisione presa dalla maggioranza degli aventi diritti al voto nell’assemblea.
Occhio quindi ai successivi passaggi della storyline: non appena apprenderà dai fratelli Ortega che i suoi ex dipendenti hanno deciso di fucilarla, Francisca rifiuterà con forza l’avvio di un nuovo piano per fuggire e, precisando che non intende mettere a rischio le persone che le sono più care, annuncerà di voler affrontare la morte con dignità e senza eccessivi timori.
La scomoda faccenda, comunque sia, sembrerà trovare una via di soluzione quando Consuelo (Trinidad Iglesia), nonostante gli aspri rapporti con la condannata, proporrà a Julieta e a Prudencio un escamotage per salvare la Montenegro. In cosa consisterà l’idea della “nonnina”?
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