Jacopo Cavallaro, attore siciliano e volto noto per numerose fiction, torna su Canale 5 con A testa alta – Libero Grassi accanto a Giorgio Tirabassi per la serie di tv movie Liberi Sognatori.
Jacopo, quale personaggio interpreti?
Sarò il boss mafioso Salvino Madonia, che ammazza Libero Grassi. Un gran bel ruolo. Sono molto felice di questa esperienza.
Come sei entrato nei panni di un tipo così tosto?
Ho fatto ricerche su questo personaggio affinché potessi a renderlo al meglio, soprattutto non andando a cadere nel classico cliché del boss mafioso. Il mio intento, assieme a quello del regista Graziano Diana, è stato quello di voler far trapelare l’umanità di questo personaggio, ovviamente non per renderlo buono agli occhi del pubblico ma semplicemente per far capire anche come un ragazzo giovane posso arrivare a commettere tali atti disumani.
Ti sei trovato bene sul set?
Ottimamente, ho trovato grande professionalità e il regista sapeva distinguere i momenti di lavoro con altri in cui ci si poteva scambiare un sorriso. Insomma, un modo come un altro per far capire che comunque il cinema si fa di squadra e di grande umiltà.
E com’è andata con Giorgio Tirabassi?
Lui è indiscutibilmente un grande professionista. La cosa divertente è che mi ha conosciuto la sera prima di iniziare le riprese, senza sapere che io fossi l’attore che avrebbe interpretato il suo killer, e quando l’indomani lo ha scoperto direttamente sul set (prima di girare le scene) ci è rimasto un po’ male, perchè avevamo già familiarizzato.
Quali sono state le tappe fondamentali della tua carriera?
Senza dubbio, il ruolo del fratello di Rosy Abate in Squadra Antimafia. Ma anche L’ultimo dei Corleonesi e Il capo dei capi. Ho poi fatto Come un delfino e La catturandi. Sono state fiction belle, impegnative, con personaggi diversi. E il ruolo a cui sono rimasto particolarmente affezionato è quello di Nasca nella serie televisiva Come un delfino: un ragazzo di comunità che. dopo aver avuto problemi con la legge, viene inserito in un programma di riabilitazione con altri ragazzi attraverso il nuoto.
Sogni nel cassetto?
Come tutti quelli che amano il cinema, sarebbe un vero sogno lavorare con i grandissimi come Martin Scorsese, Coppola, Tarantino, e i nostri registi italiani Garrone, Sorrentino, Tornatore.
Progetti imminenti invece?
Sono in teatro con Odissea. Presto metterò in scena un mio spettacolo sulla storica figura di Salvatore Giuliano, l’ultimo bandito italiano. E poi il mio cortometraggio Colapesce sta avendo molto successo in giro per il mondo, vincendo premi di tutti i tipi. E sto scrivendo già altro perchè in questo caso mi sono occupato anche della sceneggiatura.